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Vellutata di broccoli

Il gusto della salute è concedersi qualcosa di goloso come questa vellutata di broccoli senza la paura di peccare, certi di tenerci alla propria salute ed alla linea, perché no?

I più attenti -ed i golosi come me- avranno già notato che sopra la verde crema vellutata troneggiano scaglie di taralli alle mandorle…si! Una concessione vera e propria alla gola di chi non è a dieta e vuole insaporire la crema ancora di più. Gli altri –chi è a dieta come me– possono accompagnarla a crostini di pane integrale o freselle o con orzo perlato lessato. Ottima comunque, garantito #consapienza.

In effetti questo è il menù del mio pranzo del sabato: vellutata di verdure a piacere con orzo, un frutto fresco e via. Il piatto in foto era dedicato a mio marito: non posso tenerlo a stecchetto, vi pare? Ogni tanto lo devo viziare un po’.

Dunque, passiamo agli ingredienti per 2 persone:

  • Broccoli verdi in cime – quanti ne volete, diciamo 2 cime intere non troppo grandi.
  • peperoncino
  • olio extra vergine
  • un pezzetto di porro o 2 scalogni
  • sale fino
  • acqua o brodo vegetale leggero

Come si fa a preparare la vellutata di broccoli? Niente di più semplice! Pulite i broccoli, privateli delle foglie e riduceteli in cimette, tagliate a metà le più grandi.

In un tegame ponete le cimette, il porro a listarelle sottili o gli scalogni a pezzetti, il peperoncino -potete usarlo anche in polvere alla fine- e un goccio di olio. Riscaldate il tegame senza far rosolare, coprite con acqua o brodo bollente e coprite. Fate cuocere finché i broccoli saranno morbidi.

Quindi rimuovete il peperoncino e frullate il tutto col frullatore ad immersione rendedolo cremoso e vellutato.

Servite caldo con orzo lesso, crostini di pane integrale o taralli sbriciolati.

Che goduria!

 

taralli_napoletani_sugna_pepe

I taralli sugna e pepe sono un must delle passeggiate napoletane sul lungomare Caracciolo e delle gite fuoriporta, in particolare di Pasquetta!

Li ho sempre amati e quest’anno ho deciso di provarli per Pasqua…decisamente entreranno a far parte del mio menu pasquale da oggi in poi!

taralli_napoletani_sugna_e_pepe

Ma sono talmente sfiziosi e semplici che ve li propongo anche in versione da aperitivo, a forma di bastoncini: un coppetiello di carta paglia o colorato, bollicine ghiacciate ed avrete il vostro aperitivo after ring!

Vediamo gli ingredienti:

  • 500 gr di farina
  • 150 gr di sugna (strutto)
  • 15 gr di lievito di birra
  • 200 gr di mandorle con buccia
  • pepe nero macinato fresco a volontà
  • 8 gr di sale fino

Innanzitutto preparate il lievitino -quello che a #Napoli chiamiamo “criscito”- sciogliendo il lievito in un dito di acqua e mescolandolo a 100 gr di farina. Se occorre unite altra acqua, un cucchiaio per volta, in modo da ottenere un piccolo panetto sodo: praticatevi una incisione a croce in superficie e  mettete a lievitare.

impasto_taralli

Quando sarà raddoppiato di volume, unite la farina rimanente, strutto, sale e pepe ed il lievitino ed impastate molto molto bene per almeno 10 minuti. Vedrete che non servirà farina di appoggio perché l’impasto risulterà compatto e unto e si staccherà dal piano con facilità. E’ molto semplice da lavorare!

formare_taralli_e_infornare

Quando sarà pronto, fatelo riposare solo un paio di minuti e iniziate a preparare i taralli: prelevate delle palline di pasta, allungatele a bastoncino, ripiegate il bastoncino ad U ed attorcigliatelo su se stesso. Quindi formate una ciambella chiudendo bene le estremità.

Ponete i taralli ottenuti a lievitare sulla placca del forno coperta da carta forno. Ne otterrete più o meno 40.

Una volta lievitati, diventeranno belli gonfi, incastonate delle mandorle in ciascun tarallo -io preferisco le nocciole ed ho usato quelle- e cuocete in forno a 180° fino a che saranno belli dorati e croccanti, circa 15\20 minuti.

Se volete presentarli nel coppetiello, fermatevi alla lavorazione a bastoncino, facendoli però molto sottili perché gonfiano tanto.