Bocconcini di pollo al mirto con olive nere di Gaeta. Vediamo come si fanno.
Innanzitutto vi racconto che questi bocconcini di pollo al mirto mi sono stati ispirati da Fabio, mio marito, che ha un olfatto ed un palato sensibilissimi ed ama i profumi della natura -la macchia mediterranea in particolare- e poi l’odore resinoso dei pini, il profumo dell’erba appena falciata…perciò, trovate delle belle foglie di mirto, non potevo che usarle per profumare la sua cena.
In Sardegna, terra bellissima e ricca di piante di mirto, vengono utilizzate in diversi modi sia le foglie sia le bacche, ed il mirto viene facilmente abbinato alla carne di quaglie e fagiani. Io ho scelto di utilizzare il pollo ma se amate la selvaggina sostituitelo pure con le carni che preferite.
Per due persone vi occorreranno:
- 450 gr di petto di pollo o sovracoscia a bocconcini già pulito per bene
- due o tre rametti di mirto
- 100 gr di olive nere di Gaeta
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe
La preparazione dei bocconcini di pollo al mirto è velocissima nella cottura, richiede un po’ di tempo solo per lasciarla a marinare prima per un po’. Almeno per mezz’ora -ma potete lasciarli di più- i bocconcini di pollo dovranno fare amicizia col mirto ed infondersi dei suoi profumi.
Mettete i bocconcini in un contenitore, meglio se di vetro o acciaio, aggiungete il mirto, un paio di cucchiai di olio, sale e pepe. Coprite con coperchio ermetico o pellicola e lasciate in frigo. Fate in modo che l’olio sia il giusto per ungere la carne ma che non ne resti sul fondo, altrimenti è troppo.
Scaldate una padella antiaderente molto bene e saltate i bocconcini di pollo al mirto, unite le olive nere e fate cuocere, se necessario aggiungendo un goccio di acqua e coprendo. Mescolate o saltate di tanto in tanto in modo che si cuociano uniformente. Servite caldi accompagnati da una insalatina fresca o misticanza, magari con qualche fiore, e pane croccante. Se volete preparare un pranzo completo ispirato alla Sardegna, vi consiglio le mie lasagnette di pane carasau e stracchino. Per chiudere in bellezza con un dolce alternativo al formaggio o aprire con un antipasto particolare vi consiglio le Aspiranti sebadas che ho proposto nella mia rubrica Chef on the road …golosissime!