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pesce-stella-al-cartoccio

Avete mai adoperato la carta fata!? Tranquilli: niente polverine magiche nessuna formula strana o sparizioni di alcun tipo. Si tratta di un film trasparente da utilizzare per cotture al forno e non solo che ha la caratteristica di trattenere umori, profumi e succhi, darvi la possibilità di cuocere senza grassi inutili e presentare in tavola un cartoccio trasparente: anche l’occhio ci guadagna!

Intanto vi indico gli ingredienti per 4 persone:

  • 4 pesci stella medi, sfilettati e senza pelle
  • 4 cipollotti freschi
  • 8/12 patate novelle
  • 2 zucchine romanesche piccole
  • rosmarino fresco
  • Sale, sale rosa e pepe bianco – zucchero q.b.
  • olio evo q.b.
  • carta fata e spago da cucina

Tagliate un quadrato di carta fata e ponetelo sulla teglia che utilizzerete per la cottura in forno.

caramellate-i-cipollotti

Tagliate i cipollotti in 4 parti, lavateli bene e rosolateli velocemente in padella con olio e sale quindi spolverateli con  un pizzico di zucchero  e fateli caramellare. Tenete da parte.

Rosolate le patatine novelle tagliate a metà se necessario con olio, sale, pepe e rosmarino.

Affettate le zucchine per il lungo eliminando la parte bianca acquosa in eccesso e ottenete una julienne grossolana.

ponete-tutti-gli-ingredienti-sulla-carta-fata

Disponete i filetti sulla carta fata col dorso in giù, insaporite con sale rosa e pepe bianco. Sopra ponetevi le zucchine crude, i cipollotti caramellati e le patatine novelle, aggiungete un paio di rametti di rosmarino, un filo di olio extra vergine e chiudete il cartoccio a fagottino con dello spago da cuina. Cuocete in forno già caldo a 200° per circa 8 minuti o poco più. Regolatevi col colore del pesce: quando diverrà bianco latte è pronto.

chiudete-il-cartoccio-con-spago-da-cucina

Servite in tavola il fagottino disposto in un piatto individuale ma ancora legato così che il commensale aprendolo potrà apprezzare i profumi che sprigionerà.

N.B. Per la temperatura di cottura leggete bene le istruzioni della carta fata che acquisterete. Non superate le temperature consigliate e non mettetela a contatto con grill o altro.

Ovviamente, nel caso in cui non doveste trovare la carta fata, potete adoperare la carta alluminio classica.

filetti di triglia su medaglione di patate e biete

Diciamoci la verità: le triglie sono buone, davvero gustose, ma piccoleee. Piccole piccole.

Affinché risultino soddisfacenti vanno servite in gran quantità o in abbinamento ad un contorno sostanzioso.

Questa ricetta è nata da questa necessità e da quella di recuperare delle patate lesse che non avevo utilizzato.

Vi spiego come, intanto procuratevi:

  • 4 triglie grandi squamate bene, eviscerate e sfilettate
  • 2 patate lesse, grandi
  • 20 gr di burro
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 1 mazzo di bietole o di coste
  • 1 limone
  • una manciata di pinoli
  • una decina di olive nere di Gaeta
  • sale marino, sale rosa e pepe bianco q.b.

rosolare i medaglioni

Innanzitutto preparate una puree di patate molto soda schiacciando le patate e riducendole in crema, aggiungetevi il burro fuso, sale e pepe. Formate due polpette uguali e schiacciatele ottenendo dei medaglioni.

Lessate le bietole, scolatele molto bene, strizzatele se necessario.

In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio evo e rosolatevi i medaglioni da entrambi i lati fino a renderli croccanti.

rosolare le triglie

Stessa sorte per i filetti di triglia che rosolerete in olio con rametti di rosmarino solo dal lato della pelle fino a che saranno cotti, infine conditeli con sale rosa dell’Himalaya e pepe bianco macinato fresco .

Saltate le bietole in padella con olio sale e limone.

Servite i filetti sui medaglioni, guarnite con pinoli tostati senza grassi aggiunti e con le olive snocciolate e tagliate a metà, accompagnate alle bietole al limone.

Ottima anche la variante con patate arrosto…presto la ricetta!

 

insalata_di_seppie_e_patate

Vi propongo un piatto unico davvero goloso, da servire anche tiepido o freddo: una insalata di seppioline e patate profumata alla paprika.

E’ anche abbastanza veloce da preparare e semplice semplice.

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 patate grandi
  • 400 gr di seppioline
  • olio extra vergine di oliva
  • sale q.b.
  • paprika dolce q.b.
  • 4 cucchiaini di senape in crema

Innanzitutto effettuiamo l’operazione più lunga: cuocere le patate. Pulitele e spazzolatele bene, copritele di acqua fredda e portate ad ebollizione, quindi fate sobbollire e portate a cottura, pungendole con uno stecco per controllare. Fatele freddare subito sotto l’acqua corrente, spellatele e tagliatele a tocchetti.

condire_patate_lesse_con_senape

Conditele con olio extra vergine, sale e senape. Tenete da parte.

cuocere_seppioline

Pulite le seppioline e tagliatele a striscioline, saltatele in padella 1 minuto con olio extra vergine, salate e servitele calde sulle patate tiepide o fredde spolverizzando il tutto con paprika dolce.

Ve lo avevo detto che era semplice!

patate_hasselback_formaggio_speck

Ho scoperto da poco questa preparazione grazie alla mia amica Lucia che me le ha preparate una sera a cena.

Non ho potuto resistere: le patate Hasselback sono troppo buone…e si vede, no?

Tanto che vado subito al sodo:

Ingredienti per 2 persone:

  • 4 patate medie
  • 80 gr di burro 
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di speck
  • salvia, rosmarino, basilico e timo freschi q.b.
  • sale e pepe nero macinato fresco q.b.

Innanzitutto lavate molto bene le patate -se necessario mettetele a bagno mezz’ora in acqua e bicarbonato- spazzolatele bene ed asciugatele.

affettare_patate

Quindi praticate delle incisioni, come se volesse affettarle, senza tagliare la fetta ma lasciando un mezzo centimetro di margine. Dovete ottenere una fisarmonica.

sciacquare_patate

Sciacquatele bene sotto l’acqua corrente per eliminare l’amido. Asciugatele e pennellatele con burro fuso.

preparare_trito_erbe

Tritate finemente le erbe aromatiche ed unitele al formaggio quindi farcite ciascuna incisione con il formaggio e striscioline di speck -non togliete il grasso!

farcire_patate_con_formaggio_speck

Pennellate di nuovo abbondantemente con burro fuso e ponetele su una teglia foderata con carta forno. Infornate in forno già caldo a 200° almeno per 60\75 minuti. Controllate che siano cotte pungendole con uno stecco o una forchetta.

Servite con una fresca insalatina da taglio o valeriana condite con aceto balsamico o limone.

Se siete vegetariani omettete lo speck, ovviamente, se vegani, potete prepararle con solo un trito di erbe unito a poco pangrattato ed irrorando con olio extra vergine magari aromatizzato all’aglio.

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Adoro le patatine novelle! Mi fanno impazzire e mi piace farle rosolare in padella con tanto rosmarino … ma per presentarle come antipasto agli amici? Ho pensato a delle sorte di chupa chups di patate novelle e speck, una risposta salata ai dolcissimi cake pops!

Procuratevi:

  • 500 gr di patate novelle
  • 250 gr di speck in fette sottili
  • rosmarino
  • olio extra vergine di oliva

Pochissimi ingredienti per un finger food stuzzicante e simpatico!

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Procediamo col rosolare le patatine in olio e rosmarino. Fatele colorire all’esterno e insaporire. Quindi fatele raffreddare un po’.

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Stendete le fette di speck sul tagliere, una ad una, ed arrotolatevi le patate. Ciascuna fetta dovrebbe bastare per almeno due patatine.

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Mettete i bocconcini preparati in una teglia col rosmarino ed infornate a 200° fino a che lo speck sia ben rosolato.

Infilzate ciascun bocconcino in spiedini di legno o di metallo decorati, di polipropilene…ciò che preferite. Serviteli ancora caldi, ma non roventi, accompagnati da bollicine italiane!

rosti1Il rosti di patate mi ha sempre attirato, confesso che non lo faccio spesso, forse perchè non è nella mia tradizione. Ma siccome adoro le patate l’ho provato ed ho deciso di abbinarlo a degli spiedini di pollo molto speziati ed un pò piccantini lasciando al rosti il compito di salvare il palato infuocato.

Per quattro persone vi occorreranno:

  • 4 patate medie
  • 600 gr di petto di pollo
  • paprika 1 cucchiaio
  • peperoncino 1 cucchiaino
  • zenzero 1 cucchiaino
  • curry in polvere a piacere
  • erba cipollina disidratata q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo
  • olio evo o di semi di arachide per friggere

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Innanzitutto bisognerà ridurre il petto di pollo in cubotti e metterlo a marinare con le spezie ed un paio di cucchiai di olio evo.

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Quindi vanno grattugiate le patate con la grattugia a fori larghi, potete farlo anche con il food processor, poi strizzate le patate grattugiate tra le mani ed ottenete delle “pallottole” che schiaccerete e friggerete in olio ben caldo facendole dorare da ambo i lati.

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Intanto cuocete a fiamma viva i cubotti di pollo, poi coprite e fate arrivare il calore al cuore, oppure finiteli in forno.

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Create gli spiedini, scolate bene i rosti su carta assorbente per fritti e adagiate 2 spiedini su ciascun rosti.

Buona cena.

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La frittata di patate!! Piace a tutti, i bambini ne vanno matti, i grandi anche…io la adoro! In questa ricetta ve la propongo con l’aggiunta della catalogna che le conferisce un tocco amarognolo, più adulto, ma gradevolissimo. E chissà che non sia un modo per far mangiare le verdure anche ai più piccoli!?

Passiamo ad elencare gli ingredienti per 4 persone:

  • 5 uova
  • 3 patate medie a pasta gialla o rosse
  • 1 cespo di catalogna
  • olio extra vergine
  • sale e pepe q.b.
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoncino, facoltativo

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Mondate e lavate la catogna e riducetela in pezzetti. Quindi in una padella scaldate un paio di cucchiai di olio evo con lo spicchio di aglio privato dell’anima ed il peperoncino, se vi va.

Portate a cottura la catalogna regolando di sale e, mantenendola un pò croccante, lasciatela da parte.

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Sbucciate le patate e tagliatele in tocchetti quindi cuocetele in padella con olio extra vergine a fuoco alto e con il coperchio (potete seguire questa ricetta) oppure friggetele in abbondante olio caldo (se volete restare molto più leggeri, usate delle patate lesse … il sapore è diverso ma risparmiate qualche caloria!).

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In una ciotola molto capiente sbattete le uova con sale e pepe ed unitevi le patate e la catalogna, mescolate bene e procedete a cuocere la frittata scaldando un’ampia padella con 4 cucchiai di olio.

Quando l’olio sarà caldo versatevi il composto di uova e a mano a mano che i bordi inizieranno a cuocere, spostateli e fate colare l’uovo crudo sul fondo. Quando il fondo sarà ben cotto, girate la frittata aiutandovi con un coperchio: fate scivolare la frittata, dal lato cotto, sul coperchio quindi rimettetela in padella col lato “crudo” sul fondo e portate a cottura.

Servite calda calda con crostoni di pane e insalata fresca.

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E’ primavera e basta una passeggiata in campagna per vedersi circondati da fiori blu. E’ il periodo migliore per raccogliere e consumare la borragine, ingrediente spesso utilizzato per ripieni di paste fresche come i ravioli ed i pansoti liguri.

Io l’ho raccolta in una passeggiata nelle campagne attorno Caiazzo, ma devo dire che il posto in zona in cui si possono ammirare distese di blu è la zona del beneventano, in particolare attorno a Solopaca e Guardia Sanframondi, terre di vini, dove ciascun filare, ciascuna vite, ha la sua bella piantina di borragine.

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Attenzione a quando la raccoglierete: munitevi di guanti o utilizzate una bustina, un tovagliolo di carta o altri mezzi di fortuna se non siete partiti premuniti perché le foglie pungono, decisamente!

Quante foglie dovete raccogliere? Io ne avrò utilizzate una trentina per due porzioni di gnocchi…regolatevi voi.

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Una volta giunti a casa, scegliete le foglie migliori e lavatele molto bene, con bicarbonato è meglio.

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Quindi lessatele ben bene in acqua bollente e scolatele benissimo. Quindi frullatele riducendole in pasta.

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Passiamo alla ricetta, vi occorreranno:

  • 2 patate grandi, di quelle specifiche per gnocchi
  • circa 150 gr di farina bianca … ma tenetene un pò di più a portata di mano
  • 25\30 foglie di borragine lessate e ridotte in pasta
  • 80\100 gr di caprino
  • 1 cucchiaio di crema di latte o latte fresco
  • sale e pepe q.b.

Lessate le patate, con la buccia partendo da acqua fredda e tenendole a filo di bollore: non devono bollire mai violentemente altrimenti il fuori si stracuoce e si sfalda ed il dentro resta sodo.

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Quindi schiacciatele con lo schiacciapatate o con una planetaria con lo strumento a foglia.

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Fatele freddare poco poco e iniziate ad impastarle con la farina -regolatevi sulla quantità, che dipende molto dall’acquosità delle patate- e con la pasta di borragine, un pizzico di sale e olio di gomito. Dovrete ottenere un impasto morbido, quasi soffice.

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Formate i classici rotolini e ricavatene delle chicche, dei tocchettini piccini. Teneteli staccati con un pò di farina, non troppa, su un vassoio di cartone.

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Una volta pronti lessateli in acqua bollente salata. Intanto sciogliete in un padellone il caprino con il latte o la panna fresca, scolatevi dentro gli gnocchetti e saltateli velocemente, pepate e servite.

Purtroppo io ho fatto la mia raccolta un paio di giorni prima di realizzare la ricetta, perciò è un pò sguarnita in quanto i fiori, i bellissimi fiori blu, erano appassiti. Raccoglieteli e guarniteci il piatto! Sono anch’essi commestibili, quindi non avrete problemi ad utilizzarli.

 

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Le patate di mammà!!! Eh si ragazzi…come le fa mamma mia non le fa nessuno! E da furbetta, non potendo replicare, ho apportato delle varianti ;-P

Avete presente il concetto di comfort food? Cioè quel cibo o quella pietanza che ti riporta all’infanzia ed evoca un’atmosfera rilassata. Che sia una tazza di latte bollente profumata di miele, un piatto di succulenta pasta, una costata fumante, una mousse di cioccolato peccaminosa…ad ognuno il suo. Il corpo talvolta ci chiede proprio un pasto così! Ecco, in quei momenti, io mi faccio le patate di mammà! Bastano due patate in padella con burro ed aglio e io sono felice ;-P

Morbidissime all’interno, croccanti e dorate all’esterno, un pò “azzeccate” sul fondo, profumate di rosmarino e aglio…se poi aggiungete una cipolla rossa o dei carciofi sono la fine del mondo!!!!!

Bisogna farci la mano, come si suol dire…perciò esercitatevi tanto! Vi serviranno:

  • tante, ma tante, ma tante patate a pasta gialla, sode sane e compatte
  • olio extra vergine di oliva
  • burro
  • rosmarino
  • 1 spicchio di aglio
  • sale e pepe

Sbucciate le patate e tagliatele in quarti e poi a pezzetti. NON lavatele dopo averle affettate!

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In un padellone antiaderente scaldate l’olio ed il burro (4 patate medie, 2 cucchiai di olio ed una noce di burro) con l’aglio privato del germe interno ed il rosmarino.

Quando il burro inizierà a sfrigolare, togliete l’aglio e tuffate le patate in quel caldo abbraccio burroso.

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Fatele andare a fuoco bello sostenuto fino a che inizieranno a dare accenni di doratura, quindi salate e pepate e coprite col coperchio per 5\7 minuti.

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Rimestate di tanto in tanto, quando vi sembreranno a buon punto, togliete il coperchio e portate a cottura mescolando per evitare che si scuriscano troppo.

Perfette nelle sere d’inverno, per un pranzo da soli soletti e abbandonati, con carni e pollame, davanti alla tv.

Mi direte! Evviva la mamma!!!

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Adoro carciofi e patate. Volendo rendere la cena più completa ho pensato a questo filetto di pesce ricoperto di patate ed accompagnato da carciofi.

 

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Procuratevi dei filetti di orata, uno o due filetti a testa a seconda della grandezza che siano ovviamente spellati e spinati. Affettate le patate sottilmente con la mandolina o con il coltello se non l’avete. Conditele con olio, maggiorana, poco sale.

Foderate una teglia con carta da forno ed oleate la superficie. Disponete i filetti uno di fianco all’altro e conditeli con un pizzico di sale e poco pepe, quindi copriteli con le fette di patate condite simulando le scaglie del pesce.

 

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Mettete in forno ventilato a 180 gradi per 10 minuti circa quindi accendete il grill per uno o due minuti per far rosolare le patate. Accompagnate con carciofi trifolati.