Sono dell’opinione che quando si viaggia bisogna assaggiare almeno almeno i prodotti tipici e qualche piatto locale. Certo ci sono cucine che non stuzzicano nè vista nè palato, non è certo il caso di quella italiana: ogni regione ha un patrimonio infinito di leccornie da provare e rifare. Perciò come esimersi dall’assaggiare tutto?
Estate, Dolomiti del Trentino, passeggiate e calo degli zuccheri= strudel di mele !
Già nell’andare la vista di sterminati campi di mele, rosse, verdi, a perdita d’occhio ti fanno pensare a golose colazioni e spuntini a base di frutti freschi…poi assaggi lo strudel originale ed è amore al primo morso!
Perciò lo rifacciamo insieme.
Per l’impasto:
- 200 gr di farina integrale
- 100 gr di farina 00
- 30 gr di zucchero semolato
- 2 cucchiai di olio extra vergine
- 1 tuorlo
- acqua tiepida
- sale q.b.
Per il ripieno
- 4 mele del Trentino a vostra scelta, meglio quelle verdi
- 100 gr di uvetta
- 2 cucchiai di rum
- pangrattato q.b.
- scorza di arancia
- 80 gr di zucchero di canna
- spezie macinate: cannella, chiodi di garofano, zenzero
- 40 gr di mandorle in filetti o pinoli
- 1 limone
Per finire
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaio di latte o panna fresca
- 1 cucchiaio di miele
- semi di papavero
Preparate una pasta ben lavorata ma morbida e lasciatela riposare una ventina di minuti almeno.
Mondate le mele e tagliatele a fettine, spruzzatele con succo di limone per non farle ossidare. Lavate e mettete a rinvenire l’uvetta in acqua tiepida, quindi lavatela nuovamente e unitevi il rum –ricordate i miei consigli a riguardo?. Unite le mele, l’uvetta, le spezie, la scorza di arancia e tanto pangrattato fino ad ottenere un composto morbido ma privo di liquidi. Io ho utilizzato briciole di biscotti -per intenderci, il fondo della biscottiera.
Spianate la pasta sottilmente, ricavando un rettangolo, disponetevi sopra il composto ed arrotolatelo su se stesso, sigillando bene i bordi e lasciando la “cucitura” sotto. Ponetelo sulla placca con carta forno e spennellatelo con il tuorlo battuto insieme al latte, praticatevi dei tagli trasversali o dei fori con uno stecco e infornate a 220° per circa 30 minuti o fino a doratura.
Quando è praticamente cotto, estraetelo, spennellate lo strudel col miele, cospargete con i semi di papavero e rimettete in forno per altri 5 minuti.
Per una versione alternativa, seguite la mia rubrica “Chef on the Road” per Automotive Space e sabato la troverete online!
Se andate in Trentino, vi consiglio di assaggiare i cancì (ravioli ripieni) lo stinco con la polenta, lo yogurt artigianale, i bretzel, gli spatzle, la crema di ortiche ed il pane, pieno ricco di semi di ogni tipo.