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Sarà per la nuova rubrica “Chef on the road” di cui mi sto occupando sul sito Automotive Space, ma da un po’ di tempo mi è partita la fissa con i lievitati!

Avevo pensato ad una ricetta proprio per la rubrica -la leggerete a breve!- e mi serviva del pane di mais.

Ho trovato questa ricetta del mitico chef Simone Rugiati e l’ho provata: una rivelazione! Buoni, fragranti, perfetti per l’utilizzo che ne farò on the road!

Vi occorreranno:

  • 700 gr di farina 00
  • 300 gr di farina di mais
  • 700 gr di acqua
  • 25 gr di lievito di birra
  • sale

Impastate per bene tutti gli ingredienti e sbattete bene l’impasto fino a renderlo omogeneo. Quindi fatelo lievitare nel forno spento con la luce accesa per almeno un’ora.

Quindi rigirate l’impasto su se stesso almeno 20 volte e mettetelo a lievitare nuovamente per almeno mezz’ora.

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Stendetelo con le mani sul piano di lavoro e coppate dei dischi senza schiacciarlo troppo.

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Mettete i dischi ottenuti sulla teglia coperta di carta forno e fate riposare una decina di minuti il tempo che il forno si scaldi a 180°.

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Cuocete per 25 minuti e fate freddare i vostri fragranti panini di mais su una gratella per pasticceria.

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Come può un merluzzo al forno essere dorato!? Semplice lo “paniamo” in farina di mais e lo doriamo rendendolo croccante e sfizioso in maniera leggera.

Procuratevi:

  • 400 gr di filetti di merluzzo, anche congelati
  • farina di mais q.b.
  • pomodorini ciliegino
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extra vergine
  • basilico e timo freschi
  • sale e pepe q.b.
  • paprika dolce q.b.

Porzionate i filetti di merluzzo e asciugateli con carta da cucina.

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Pennellateli con poco olio e passateli nella farina di mais addizionata di poco sale, quindi dorateli in padella da entrambi i lati con un filo di olio extra vergine.

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Metteteli in una teglia da forno, cospargete con poca paprika e completate la cottura in forno a 180°.

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Intanto spadellate i pomodorini tagliati in quattro con olio e aglio, aggiungete basilico spezzettato con le mani e timo sfogliato, create un bel sughino e tenete in caldo.

Servite i filetti dorati col sugo.

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Il mio primo incontro con questi biscotti è avvenuto poco più di un anno fa nella gelateria Grom di Roma … amore a primo morso!

Si tratta di un biscotto frollino tradizionale piemontese che però non è menzionato nell’unico ricettario di cucina piemontese che ho.

Perciò l’ho cercato online per poterlo produrre ed ho trovato la ricetta del Maestro Montersino – piemontese doc – che vi ripropongo.

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Li prepariamo insieme?

Vi occorreranno:

  • 200 gr di farina 00
  • 200 gr di farina di mais fioretto
  • 200 gr di burro
  • 200 gr di maltitolo (sostituite con 150 gr di zucchero semolato)
  • 25 gr di tuorli – circa uno –
  • 60 gr di uova intere – 1 uovo grande
  • 3,75 gr di lievito – la punta di un cucchiaino
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 gr di sale

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Lasciate il burro a temperatura ambiente finchè si ammorbidisca e sbattetelo a crema con lo zucchero usando le fruste – o se avete una planetaria, usate l’utensile a foglia o k.

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Unite le uova ed i tuorli – pesare è sempre meglio, altrimenti regolatevi come vi ho indicato – unite anche la vaniglia o, in mancanza, scorza di arancia (come ho fatto io) o scorza di limone…vanillina MAI!

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Quindi unite le farine con il lievito e impastate bene. Io ho utilizzato una parte di farina bramata per polenta, che da al tutto una consistenza ancora più rustica.

Lasciate riposare in frigo per 2 ore almeno. Io vi consiglio di formare un panetto rettangolare e basso: raffredda prima della classica palla e vi agevola nello stenderlo dopo.

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Stendete il panetto allo spessore di 1\2 cm e coppate le forme che più vi piacciono: le classiche paste di meliga sono a forma di ciambella.

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Non vi consiglio di usare la sac a poche perchè è molto stancante data la consistenza dell’impasto…ma potete provare.

Infornate a 180°, forno ovviamente statico, fino a doratura.

Se proprio proprio volete esagerare, servitele con uno zabaione caldo al passito o al marsala. Felicità!