Buongiorno amici, oggi vi consiglio questa versione del casatiello napoletano, rivisitato #consapienza, e reso più leggero per chi vuole concedersi una fetta di questo tipico rustico della tradizione senza eccedere con le calorie.
Sottolineo, casomai ve ne fosse bisogno, che si tratta di una mia ricetta -approvata dallo Studio di Nutrizione e fitness Nufit, di Caserta- e non della ricetta tradizionale del casatiello napoletano.
Sottolineo anche, e di questo c’è bisogno, che è buonissimo e gustoso…non fatevi spaventare dalla parola light!
In più questa è anche una video ricetta che trovate sul mio canale Youtube al link :
Casatiello napoletano light conSapienza
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Ingredienti per uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro:
- 400 gr di farina – io ho utilizzato 30 gr di farina di semi di canapa sativa, 200 gr di farina di farro integrale e 170 gr di farina di tipo 1
- 250/300 ml di acqua
- 12 gr di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- 10 gr di sale marino integrale fino
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 200 gr di petto di tacchino arrosto
- 200 gr di formaggio asiago nero
- 12 uova di quaglia
- semi di lino e papavero
- 1 cucchiaio di latte parzialmente scremato
Per preparare l’impasto del casatiello napoletano light vi consiglio di scegliere di utilizzare farine integrali almeno per una parte dei 400 gr di farina: hanno un maggior contenuto proteico, di fibre e sali minerali e renderanno il vostro impasto più saporito!
Il primo passo da compiere per preparare l’impasto è miscelare insieme le farine, quindi sciogliere il lievito in metà quantitativo di acqua insieme allo zucchero.
A questo punto unite l’acqua alle farine, iniziate ad impastare ed amalgamare e poi unite il sale e l’olio, trasferitevi sul piano di lavoro -meglio sulla spianatoia di legno- e completate la fase di impasto lavorando per almeno dieci minuti.
Quindi ponete il panetto in una ciotola capiente unta leggermente con olio e lasciatelo lievitare in un luogo protetto: io lo lascio nel forno spento con la sola luce accesa.
Intanto lavate benissimo con acqua molto calda i gusci delle uova -in alternativa potete utilizzare 4 uova di gallina, se preferite- mettetele in un pentolino con acqua fredda per farle sode e, una volta giunto il bollore, contate 4 minuti. Mettete il pentolino sotto acqua corrente fredda e fate freddare le uova. Sgusciatene 6 -vi consiglio di farlo tenendole in acqua- e tenetene altre sei da parte, intere.
Raddoppiato almeno di volume, riprendete il panetto e stendetelo ricavandone un rettangolo. Tagliatelo a metà nel senso dell’altezza -guardate il video per miglior comprensione- e inumidite i bordi con acqua e farcite i due rettangoli con ugual quantitativo di petto di tacchino e formaggio e con le 6 uova sgusciate tagliate a metà, tre per parte.
Arrotolate i rettangoli ottenendo due rotoli, saldate i lembi e pareggiate l’eccesso di pasta, quindi attorcigliateli e poneteli in uno stampo oleato leggermente.
Fate lievitare per almeno altri 45 minuti, poi spennellatelo con latte parzialmente scremato e cospargetene la superficie con i semi.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30/35 minuti, fate la prova stecchino e lasciate freddare su una gratella da pasticceria.
Completate il “nido” ottenuto con le ovette di quaglia sode tenute da parte.
Servitelo per la colazione di Pasqua, che si fa in tarda mattinata e può diventare un brunch, oppure portatelo con voi per il pic-nic di Pasquetta.
Se volete consumarlo in altri periodi dell’anno, potete unire il ripieno all’impasto e cuocerlo in uno stampo normale, fare dei paninetti arrotolati, un unico rotolo…sbizzarritevi con le forme.
Un dolce da porta via per Pasquetta? La treccia dolce di Pasqua…senza dubbio! Sul mio canale YouTube trovate dei video per ricavare dei panini a forma di coniglietto con lo stesso impasto.