Le carrube, frutto ormai dimenticato, sono frutti dell’albero del carrubo, un sempreverde originario dell’Asia. I frutti sono lunghi baccelli ripieni di durissimi semi appiattiti -sapete che venivano chiamati carati ed utilizzati per pesare i preziosi? Si, perché pare che stranamente abbiano sempre tutti lo stesso peso: 1\5 di grammo!
In tempi addietro venivano utilizzati sia per l’alimentazione animale -venivano dati agli asini per convincerli a camminare 😉 – si per quella umana, forse perché hanno un sapore simile al cioccolato. La farina di carrube è un addensante potentissimo e, se ci fate caso, viene largamente impiegato nelle preparazioni di conserve alimentare.
Oggi la utilizziamo per insaporire un filetto -o una bistecca- di maiale. Presente il filetto al pepe verde? Simile ma più particolare!
Per 2 persone vi occorreranno:
- 2 bistecche di maiale o 2 filetti – io ho usato maialino nero casertano
- 1\2 baccello di carruba
- sale e pepe
- olio extravergine
- 3 cucchiai di panna fresca -crema di latte
Velocissima! Con un potente piccolo frullatore – macina spezie, riducete in polvere mezzo baccello di carruba secca.
In una padella antiaderente rosolate le bistecche -o le fette di filetto di maiale- con un filo di olio da entrambi i lati. Quindi spolverate con uno o due cucchiaini di polvere di carrube e irrorate con la panna: si restringerà facilmente donandovi una salsina cremosa e saporita con un lontano gusto di cioccolato che sposa magnificamente col maiale.
Servite con misticanza fresca.
Potreste avere difficoltà a trovare le carrube: io le ho comperate presso Eataly Roma, la farina è più facile da reperire nei negozi bio.