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Sempre più spesso ricevo richieste di informazioni da chi ama la cucina e si diletta nella preparazione di pranzi e cene e vorrebbe sapere come diventare chef a domicilio!

A tutti rispondo che io ho iniziato 9 anni fa, con tanta passione ma poche informazioni perché questa professione infatti era davvero poco conosciuta. Io la conobbi tramite alcuni programmi televisivi in cui, chef Andrea Golino prima e chef Alessandro Borghese poi, l’hanno presentata.

Io lasciai spazio alla mia passione per la cucina in un momento di stress e di insoddisfazione per quella che era la mia attività di allora. E la laurea? Quella è in un cassetto, mai completamente chiuso, perché la cultura e la formazione accademica servono, sempre e comunque! Lo studio non è mai fine a sé stesso ma forma il carattere, la mente ed il rispetto per professionalità e rigore.

come diventare chef a domicilio

Come diventare chef a domicilio dunque?

Innanzitutto chiediti perché vuoi diventare chef a domicilio e se il tuo modo di essere, il tuo carattere, sia adatto a questa professione!

A tal proposito voglio regalarti un pdf in cui ho raccolto tutte le caratteristiche giuste che deve avere uno chef a domicilio professionista, a mio avviso. Clicca qui e lo riceverai seguendo una semplice procedura!

Grazie ai riscontri dei miei clienti affezionati, ho potuto estrapolare le caratteristiche che più fanno presa e lasciano un buon ricordo.

La professione di chef a domicilio infatti, a mio avviso, non è per tutti. In questi anni di lavoro, a contatto con un pubblico molto vario di clienti e collaboratori, ho maturato una visione molto chiara e rigorosa di questa professione. Ritengo che non vada sottovalutata né presa come un hobby. Impegno, dedizione, serietà sono fondamentali!

Dunque: la chiave di tutto, sempre, è studiare, studiare, studiare!

Se hai dubbi o richieste, scrivimi pure!

Dopo aver seguito un corso online di Alta Formazione della Federazione Italiana Cuochi a cui appartengo, tenuto dallo chef Gianluca Tomasi, ispirata, ho cambiato faccia alla cena e, dal petto di pollo con funghi trifolati, ho tirato fuori un rotolo di pollo, funghi e mortadella.

Ho pubblicato la foto del piatto sulla mia pagina Facebook, come faccio spessissimo, ed è piaciuta tanto! Perciò vi spiego il procedimento per preparare questo rotolo di pollo, funghi e mortadella con una granella di pane, pesto di basilico e pistacchi.

Per 4 persone vi occorreranno :

  • 500 grammi di petto di pollo a fette
  • 5 fette sottili di mortadella
  • 400 grammi di funghi
  • 1 spicchio di aglio
  • Peperoncino
  • Timo fresco
  • 150 grammi di pane bianco secco
  • 1 cucchiaino di pesto di basilico
  • 1 cucchiaio di pistacchi in granella
  • Sale
  • Maionese e senape q.b

Trifolate i funghi affettati in padella con olio, aglio e peperoncino, se vi va.

  • 5 fette sottili di mortadella
  • 400 grammi di funghi
  • 1 spicchio di aglio
  • Peperoncino
  • Timo fresco
  • 150 grammi di pane bianco secco
  • 1 cucchiaino di pesto di basilico
  • 1 cucchiaio di pistacchi in granella
  • Sale
  • Maionese e senape q.b
  • Olio extra vergine di oliva

Trifolate in padella i funghi con aglio, olio e peperoncino. Frullate insieme 150 grammi di pollo, timo fresco, sale ed una manciata di funghi trifolati. Tenete da parte.

Stendete un foglio di carta forno, create un rettangolo con le fette di mortadella e cospargete uniformemente con la farcia di pollo e funghi. Ricoprite con le fettine di petto di pollo ed arrotolate bene il tutto, avvolgete con la carta forno e stringete bene.

Avvolgete il salsicciotto con un foglio di alluminio, stringente bene ed infornate a 170 gradi, forno ventilato, per 35/40 minuti.

Intanto preparate la granella di pane aromatizzata frullando insieme il pane ridotto a cubetti, il pesto e la granella di pistacchi.

Quando il rotolo sarà cotto, eliminate alluminio e carta forno, asciugatelo e ripassate la parte superiore nella granella di pane.

Affettate e servite con i funghi trifolati, un po’ di maionese e qualche puntino di senape.

Un paio di giorni fa ho pubblicato le foto di questo tortino di fiori di zucca e ricotta sulla mia pagina facebook e vi siete scatenati! Ecco la ricetta allora!

Tortino di fiori di zucca e ricotta
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Insomma, dopo la pubblicazione delle foto di questo tortino di fiori di zucca e ricotta sono certa che i fiori di zucca riscuotano grande successo sulle tavole italiane! Fritti, in pastella, ripieni o in frittelle, li amiamo un po’ in tutte le salse.

In effetti questo tortino è semplicissimo ed intuitivo ed anche molto veloce da preparare. Io avevo ricevuto in regalo un fascio di fiori, bellissimi e freschissimi, e -siccome non friggo praticamente mai- mi sono ingegnata per utilizzarli senza doverli riempire uno ad uno.

Perciò, se volete ripetere a casa questo tortino di fiori di zucca e ricotta, fate così:

Innanzitutto procuratevi

  • un bel po’ di fiori, almeno una trentina, per due tortini monoporzione.
  • 500 grammi di ricotta fresca
  • un paio di acciughine o, in alternativa, un pochino di pasta di acciughe
  • 1 uovo intero
  • parmigiano grattugiato o altro formaggio
  • poco pane grattugiato
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Pulite bene i fiori e privateli del picciolo e della parte interna. Lavateli ed asciugateli.

Mescolate la ricotta con l’uovo, un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato, le acciughine finemente tritate o, in alternativa, mezzo cucchiaino di pasta di acciughe. Amalgamate il composto, regolate di sale e pepe.

Ungete delle pirofile monoporzione, o una teglietta unica, e disponetevi uno strato di fiori, aperti a libro. Coprite con il composto di ricotta ed alternate a strati terminando con uno strato di fiori.

Completate il tortino di fiori di zucca e ricotta con un filo d’olio, una spolverata di parmigiano e poco poco pane grattugiato.

Gratinate in forno caldo per circa 20 minuti.

Se vi piacciono i fiori di zucca, adorerete la mia focaccia con fiordilatte, zucchine, caciotta di bufala e fiori di zucca! Provatela!

Se poi avete voglia di fritto, ma di quello buono, provate la ricetta di Chef Lino Scarallo

Un goloso plumcake all’arancia, senza glutine, leggero e profumatissimo! Vediamo insieme come farlo #consapienza

Plumcake all'arancia senza glutine

Amo particolarmente questo plumcake all’arancia senza glutine che ho sperimentato anni fa per un bimbo speciale che oggi è più alto di me! E’ leggero e versatile, anche come base di una torta farcita, veloce da fare e altrettanto veloce a sparire!

Preparatelo per la colazione o la merenda, anche in monoporzioni, oppure per un brunch #consapienza! Trovate qualche idea anche sul mio canale Youtube. Vi lascio il link di un video per fare un mini brunch … fatemi sapere!

Passo ad elencarvi gli ingredienti che occorrono e vi dico anche che, se volete scaricare una scheda completa, trovate la ricetta anche nella mia rubrica “Chef on the road” per il sito Automotive Space a questo link : Plumcake all’arancia …la scheda è già stata scaricata 158 volte! Potete collezionarle e conservarle tutte, guardate anche le altre ricette!

Bando alle ciance! Per uno stampo classico da plumcake, vi serviranno:

  • 250 gr di farina di riso
  • 3 uova
  • 180 gr di zucchero di canna
  • 60 gr di olio di semi
  • 16 gr di lievito
  • un pizzico di sale
  • 2 arance biologiche non trattate, succo e scorza di entrambe

Ora, passiamo al procedimento. Facilissimo e veloce, se volete VEDERE come lo faccio io, vi rimando alla VIDEO RICETTA sul mio canale Youtube. Comunque per ottenere facilmente il plumcake all’arancia, fate così:

Accendete il forno a 180° in modalità statica o 170° in modalità ventilata. Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake, oppure foderatelo di carta forno dopo averlo imburrato.

Montate le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata delle due arance finché siano ben gonfie. Aggiungete l’olio a filo sempre montando, poi la farina di riso setacciata con il lievito, a poco a poco, alternata con il succo delle arance opportunamente filtrato.

Versate il composto pronto nello stampo e cuocete fino a colorazione. Ci vorranno almeno 30 minuti perciò non aprite lo sportello prima che siano trascorsi. Poi fate la prova stecchino.

Servite cosparso di zucchero a velo o con marmellata di arance o con arance semi candite come nella ricetta “Chef on the road” che vi ho segnalato su.

Se volete una nuova idea di brunch, potete aggiungere al plumcake qualcosa di salato come queste focaccine gluten free al grano saraceno e poi: frutta fresca, caffè lungo o un buon infuso o roiboos, formaggi freschi o salumi da accompagnare alle focaccine ed un raggio di sole.

Aspetto le vostre foto sulla mia pagina Facebook!

Tarte tatin di pomodorini

Oggi vi propongo una versione salata della famosa tarte di mele attribuita alle sorelle Tatin: una tarte tatin di pomodorini con acciughe del Cantabrico e mozzarella di bufala campana.

Per i miei clienti sono sempre alla ricerca di ricette sfiziose ed alternative da proporre loro per buffet ed eventi, soprattutto per i clienti affezionati, in modo da garantire loro sempre menù nuovi e stuzzicanti.

Ovviamente non ho certo inventato io la tarte tatin di pomodorini ma mi è piaciuta l’idea di abbinarvi le acciughe del Cantabrico e la mozzarella di bufala campana, regina del mio territorio.

Gli ingredienti che vi occorrono per una tarte tatin di pomodorini di 28 cm:

  • Un rotolo di pasta sfoglia rotonda
  • 40 pomodorini ciliegino, circa
  • Timo fresco
  • 2 cucchiai di Aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 6 o 7 acciughe del Cantabrico
  • 1 mozzarella di bufala campana da 150 grammi circa

Per preparare la tarte tatin di pomodorini #consapienza, iniziate tagliando i pomodorini a metà, quindi caramellateli velocemente in padella con aceto balsamico e zucchero.

Accendete il forno a 190° se ventilato, 200° se statico.

Disponete i pomodorini nello stampo con il taglio verso l’alto, spolverate con foglioline di timo e poco sale, ricoprite con la pasta sfoglia “rimboccando il bordo attorno ai pomodorini formando un cordoncino.

Praticate un foro centrale con uno spiedino e infornate fino a doratura.

Sfornate, aspettate un paio di minuti e capovolgete la tarte tatin di pomodorini su un piatto da portata.

Guarnite con le acciughe e aggiungete la mozzarella sfilacciata con le mani e, se necessario, leggermente strizzata per evitare il latte in eccesso, profumate con timo fresco – o basilico.

Servitela tiepida per una cena sfiziosa o un brunch domenicale. Ottima anche il giorno dopo.

Potete utilizzare anche dei pomodorini gialli, o misti, come ho fatto io.

Se vi piacciono i latticini di bufala, provate questa focaccia con fiori di zucca e caciotta di bufala 

Fiadone corso

Oggi voglio proporvi un dolce molto semplice e veloce, buono e fresco: il fiadone corso.

Ho trovato la ricetta del fiadone corso in un libro di ricette per formaggi homemade che mi regalò tempo fa la mia carissima amica Lucia.

Mi ha sempre attirata ed ieri ho pensato di provarlo: vi dirò che è un dolce molto piacevole, fresco e profumato, che potrà piacere molto anche nelle prossime feste Pasquali.

Gli ingredienti per uno stampo da 20 cm sono:

  • 250 grammi di brousse o formaggio fresco, tipo quark o ricotta di fuscella, meglio se di capra.
  • 120 grammi di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • 3 uova
  • La scorza di 1 limone
  • Un cucchiaio di limoncello
  • 1 pizzico di sale
  • Vaniglia pura
  • Burro per lo stampo e carta forno

Innanzitutto ci tengo a precisare che questa ricetta deriva da quella “originale” ma ho apportato delle modifiche #consapienza .

Il fiadone corso è preparato tradizionalmente con la brousse, un formaggio di capra, raccolto nella fuscella, fresco. Se non lo riusciste a trovare potrete sostituirlo con una ricotta fatta ben scolare dal siero o un quark,  meglio se di capra.

Accendete il forno a 210° ventilato. Imburrate­ lo stampo e foderatelo con carta forno.

Riunite in una ciotola il formaggio, lo zucchero, il miele, l’amido e gli aromi, sbattete con una frusta e amalgamate bene. Unite il limoncello, quindi un uovo per volta. Amalgamate bene e versate l’impasto nello stampo.

Abbassate la temperatura del forno a 180° ed infornate subito.

Il fiadone corso sarà cotto quando sarà brunito in superficie e infilando un coltellino, o uno spiedino di metallo, questo ne uscirà pulito. Il dolce rimane molto umido internamente pur essendo cotto.

Il mio si è cotto in 25 minuti.

Tiratelo fuori dal forno e fatelo freddare nello stampo, quindi ponetelo in frigo.

Servitelo freddo con frutta fresca o confetture ed una spolverata di zucchero a velo. Io l’ho servito con confettura di melograno e frutti rossi, lamponi freschi e foglioline di basilico e fiori eduli.

Se amate la Cheesecake, lo adorerete! In questo caso, provate anche la mia Cheesecake al bicchiere!

Esistono anche un fiadone abruzzese, un rustico, salato e dolce insieme, da provare.

Oggi ci vogliamo bene e ci prepariamo un centrifugato detox, buono buono #consapienza.

centrifugato detox

E’ un po’ di tempo, un paio di settimane, che al supermercato mi vedo circondata da bevande di vario tipo: acque salutari, elisir 100%, succhi idratanti rinfrescanti corroboranti energizzanti…si ma tutti a base di estratto concentrato, senza zuccheri ma con edulcoranti, 100% cosa?

Ed allora una buona ricetta per un centrifugato detox veloce e facile da preparare ve la do io. 

Per un bicchierone colmo o due bicchieri da bibita normali, procuratevi:

  • 3 mele verdi
  • 1 gambo intero di sedano, non una sola costa, un gambo
  • 2 kiwi
  • 2 susine goccia d’oro
  • 1/2 cetriolo
  • 1/2 lime
  • 1 pezzetto di zenzero

Ovviamente per fare un centrifugato vi servirà una centrifuga o, la versione più moderna, un estrattore di succo.

Pulite molto bene  il sedano, tagliate le mele in spicchi, sbucciate il kiwi e fate a pezzetti le susine.

Sbucciate anche il cetriolo e lo zenzero. Se non conoscete il sapore dello zenzero, assaggiatelo! E’ piccante, in un certo senso, perciò non esagerate. Basterà un pezzetto di 2 cm. Se lo amate potete metterne di più.

Centrifugate tutto, aiutandovi con la mela per far scorrere il lime -con tutta la buccia- o il sedano se la macchina ha difficoltà.

Servite in un bel bicchierone con cannuccia, possibilmente in terrazza o anche al mare. Portatelo con voi in una bottiglia termica, ne fanno di bellissime ormai. Io ho questa, ad esempio, e mi trovo benissimo!

Agitate un po’ prima di bere perché la polpa tende a separarsi, come si vede in foto.

Io non ho aggiunto zuccheri o miele etc…non servono! La dolcezza della frutta farà da dolcificante.

Se non avete la centrifuga, provate a fare un frullato. Dovrete però eliminare ben bene tutti gli scarti, i semi, le buce e pulire il sedano dalle fibre lunghe.  E se preferite qualcosa di meno detox e più “morbido” vi consiglio uno smoothie di yogurt e pesche, ottimo anche a colazione!

Periodo di susine goccia d’oro ed io vi propongo questa crostata di prugne che è uno spettacolo!

crostata di prugne

E’ da pochi anni che apprezzo le torte alla frutta, prima se non c’era il cioccolato, se non erano dolci da forno o crostate con marmellata o confettura non mi attiravano. I dolci con la frutta come protagonista, come questa crostata di prugne goccia d’oro, sono piacevoli, sia al mattino a colazione, sia all’ora del the ma anche dopocena magari con un liquorino leggero o una cucchiaiata di gelato, dove serve -vedi con la torta di mele!

Se seguite la mia pagina Facebook  da un po’, la avrete vista tra le foto che ho già pubblicato perché è una ricetta che ho sperimentato…forse un annetto fa o di più…era nel cassetto ed ora, ispirata da una amica e dal suo raccolto di susine, l’ho ricordata ed eccoci qui. Grazie Cristina 😉

Passiamo a pasticciare, vi indico gli ingredienti:

Preparate la frolla secondo la vostra ricetta abituale oppure seguite questa: pasta frolla 

Per la crema frangipane vi occorreranno:

  • 150 g di farina di mandorle
  • 2 uova
  • 120 g di burro
  • 120 g di zucchero

Poi vi occorreranno

  • 8/10 susine goccia d’oro
  • mandorle in lamelle o a filetti

Preparate la pasta frolla -questa dose vi basterà per una tortiera di 24/26cm di diametro. Dopo averla fatta riposare una mezz’ora in frigo, stendetela e foderatevi lo stampo scelto, magari ricoperto di carta forno per facilitare l’estrazione della torta -a meno che non abbiate uno stampo con fondo rimovibile, molto comodo in tanti casi.

Bucherellate il fondo e lasciate in frigo intanto che preparate la crema frangipane.

Per la crema frangipane, sbattete insieme burro e zucchero, unite un uovo per volta quindi la farina di mandorle. Se volete usare la crema per farcire a freddo cuocetela sul fuoco come per la pasticcera. Noi la useremo a crudo.

Riprendete il guscio di frolla, stendetevi sopra la crema e affondatevi le susine tagliate a metà. Cospargete con le mandorle a lamelle e cuocete in forno statico per 30/40 minuti a 180°.

Approfittate di questo periodo in cui le susine goccia d’oro sono perfette per fare questa crostata di prugne e fatemi sapere! Se volete portarla con voi per una scampagnata, vi consiglio anche qualcosa di salato come la puccia con burrata e cime di rapa della mia rubrica Chef on the road.

Estate, caldo, voglia di dolce, di un dessert ma il solo pensiero di accendere il forno vi blocca…e la voglia di dolce  resta: cheesecake! Al bicchiere, di albicocche e cioccolato #consapienza.

Cheesecake al bicchiere, albicocche e cioccolato

Vi assicuro che dopo aver provato questa versione di cheesecake, la rifarete in mille varianti! E’ velocissimo, quasi light e goloso #consapienza. Ve l’ho anticipata sulla mia pagina facebook ed oggi entriamo nel dettaglio.

Per due persone vi serviranno:

  • 8/10 biscotti al cioccolato
  • 5 albicocche fresche, dolci e mature
  • 175 g di formaggio spalmabile – io ho usato il Philadelphia con yogurt alla greca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 1 bacca di vaniglia o estratto
  • 2 quadretti di cioccolato fondente all’85% ed una albicocca per guarnire
  • …2 bicchieri!

albicocche e cioccolato

Mescolate il formaggio e lo zucchero a velo. Metteteli in un sac a poche per praticità ma potete usare tranquillamente un cucchiaio.

Frullate le albicocche private del nocciolo con un po’ di vaniglia, usate il frullatore ad immersione o il bicchiere e rendetele cremose senza pezzetti.

Sbriciolate i biscotti, a mano o col frullatore rendendoli omogenei.

Procediamo a comporre la cheesecake: nei bicchieri scelti depositate metà polvere di biscotti per ciascun bicchiere, schiacciatela all’interno con un cucchiaio o con la base di un bicchierino piccolo fino ad ottenere uno strato compatto e preciso.

Coprite con uno strato di crema di formaggio, livellate bene e finite con la purea di albicocche.

Servite con un quadretto di cioccolato per parte e con petali di albicocca.

Potete, come vi ho detto, sperimentare infinite varianti. Qualche idea #consapienza:

  • digestives e kiwi
  • Frollini di grano saraceno e zucchero di canna e fragole
  • biscotti integrali, yogurt al pistacchio e lamponi
  • provate ad aggiungere la frutta a pezzetti invece che in purea: biscotti di farina di riso, crema di yogurt greco e miele e more, ad esempio.
  • potete usare dei biscotti avanzati, per esempio i frollini al caramello del maestro Montersino  con le pesche
  • Variate aggiungendo semi o frutta secca … sbizzarritevi e mandatemi le foto delle vostre realizzazioni!

Ora mi chiederete cosa c’entra il pico de gallo con le lenticchie?!! C’entra, c’entra!

Pico de gallo con zuppetta di lenticchie

Ormai è ben noto che seguo un regime alimentare da un anno e poco più -presso il centro Nufit di Caserta– ed i legumi sono ben presenti. Proteine nobili, sali minerali, amidi e tanta energia: vi consiglio di inserirli nella vostra dieta, senza dimenticarli! Io li ho sempre mangiati ma, ora, avendoli sempre nella mia dieta mi sto ingegnando per combattere la noia.

Spesso inoltre si obietta che d’estate oltre ad una insalatona di fagioli e tonno non si può andare: troppo caldo per una zuppa, una pasta e fagioli, un riso alla messicana.

Detto fatto! La zuppetta diventa fredda, piccantina al punto giusto e arricchita da un pico de gallo #consapienza. Addio noia, addio caldo!

Il pico de gallo è una salsa messicana, a base di pomodori e peperoncini dolci ma piccantina e resa fresca dal lime.

Noi oggi la faremo così:

Ingredienti per 2 persone:

  • 140 g di lenticchie – io uso quelle di Altamura, IgP
  • 1 pezzetto di carota, 1 pezzetto di cipolla, 1 piccola costa di sedano, 1 rametto di rosmarino ed 1 foglia di alloro
  • 20 pomodorini rossi e gialli
  • peperoncino
  • basilico fresco
  • sale e olio extravergine di oliva
  • 1 lime
  • 1 scalogno

Ovviamente vanno lessate le lenticchie. Scartate eventuali impurità, sassolini o altro e lavatele sotto l’acqua corrente, quindi ponetele in una pentola con la carota, la cipolla ed il sedano mondati, il rosmarino e l’alloro. Coprite con acqua abbondante e fatele cuocere -circa mezz’ora/40 minuti. Seguite comunque le indicazioni del produttore.

Scolatele e sciacquatele, eliminate gli ortaggi e gli aromi e saltate le lenticchie in padella, velocemente con un cucchiaio di olio e peperoncino ed un goccio di acqua, salate. Tenete da parte e fate raffreddare.

Tagliate i pomodorini lavati e mondati a pezzetti piccoli, unite lo scalogno tritato, la scorza ed il succo di lime, 1 cucchiaino di olio, basilico spezzettato a mano ed un pizzico di sale, altro peperoncino se vi piace e mescolate.

Servite la zuppetta fredda con la salsa fredda di pomodorini e scalogno. Buona estate!

P.S. potete utilizzare lenticchie già cotte, in barattolo…di ottima qualità e senza additivi strani, ovviamente. Sciacquatele molto bene e andate direttamente in padella.

Una variante: Potete aggiungere al pico de gallo della carota e del sedano a cubettini piccoli piccoli, daranno ulteriore freschezza e un po’ di croccantezza.

Se volete, accompagnatele a delle focaccine di grano saraceno fragranti. Una ricetta veloce #consapienza.