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Se vi piacciono i sapori forti questo piatto vi rapirà con la sua semplicità! Un piatto che ha gli odori del mio sud, velocissimo da preparare e saporito davvero. Forza, ai fornelli con:

  • 160 gr di orecchiette maritate
  • 1\2 cespo di catalogna spigata
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 pezzetto di peperoncino piccante
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • sale q.b.
  • 50 gr di parmigiano grattugiato

Innanzitutto: ho scelto le orecchiette maritate…cosa sono? Si tratta di orecchiette e caserecci (detti anche maccheroni al ferro) tipici formati di pasta di semola di grano duro pugliesi che vengono venduti assieme. Io ne avevo un pacco acquistato in Puglia … et voilà! Cuociono tanto, 11\12 minuti ma sono ruvidi e ricchi di amidi quindi aiutano nella mantecatura finale. Uno spettacolo per il palato.

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Procediamo mettendo a lessare la pasta. Quindi pulite, lavate, mondate la catalogna e tagliatela in pezzi, quindi ponete a rosolare aglio privato del germe interno e peperoncino in 3 cucchiai di olio evo.

Quando l’olio si sarà infuso degli aromi, toglieteli e cuocete la catalogna, facendola saltare ed insaporire per bene.

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Con il parmigiano grattugiato e un pochino di acqua di cottura della pasta, ricavate una fondutina densa.

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Saltate la pasta, che avrete scolato al dente, nella verdura insaporita ma ancora croccantina ed impiattate aggiungendo la fondutina che smorzerà i sapori forti addolcendo un pò.

Vino rosso!

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Un primo diverso per queste Feste. Siamo tutti legati alle ricette familiari e si aspetta il pranzo di Natale, quello di Capodanno etc per gustare quel piatto che viene preparato una volta all’anno. Giustissimo! Le mie proposte sono alternative, se volete, o spunti per una serata “di mezzo” con gli amici, una cena importante ma non di quelle ufficiali…anche se cambiare un pò e aggiungere una ricetta alle tradizioni di famiglia non è un’idea malvagia 😉

Intanto vi propongo questo primo piatto – che considereremo tale solo perchè siamo in un periodo di cene pantagrueliche e lo serviremo in monoporzioni, altrimenti va considerato ed è un piatto unico! – morbido e credmoso ma anche sapido e sfizioso.

Per 4 persone vi serviranno:

– 250 gr di semola di grano duro

– 100 gr di burro

– 1 l di latte intero

– 2 tuorli

– sale e e pepe q.b.

– 1 cespo di catalogna

– peperoncino q.b.

– uno spicchio di aglio

– 2 cucchiai di olio evo

– 350 gr di salsiccia di maiale sottile e senza finocchietto

– 300 gr di stracchino

– 1 tazzina di latte

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Pulite la catalogna e lavatela bene, sfogliatela e tenete da parte.

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In un pentolino alto portate a bollore il latte con sale, pepe e burro, quindi versatevi a pioggia la semola mescolando con delle fruste per evitare la formazione di grumi. Quando il composto si sarà rappreso mettetelo in una ciotola a raffreddare schiacciando il composto lungo le pareti…aiuta. Una volta freddo aggiungete i due tuorli e stendete il composto in una teglia imburrata e fate addensare completamente.

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In una terrina mescolate la salsiccia spellata e sbriciolata e 250 gr di stracchino.

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Coppate l’impasto di semola e tenetelo nel coppapasta, che sia alto e di 8 cm di diametro. Formate una sorta di lasagnetta alternando dischi di semolino al composto di salsiccia.

Infornate a 200° per circa 30 minuti.

Potete fare anche un unico sformato e servirlo a fette o copparlo successivamente.

Intanto che lo sformato è nel forno, ponete l’olio in una padella e fatevi imbiondire l’aglio assieme al peperoncino. Quindi togliete gli eromi e saltate la catalogna.

Servite lo sformatino con una fondutina ottenuta sciogliendo lo stracchino rimasto (50 gr)  nel latte e la catalogna a sormontarlo.

Un buon vino anche delle bollicine…perfetto!