Diciamoci la verità: le triglie sono buone, davvero gustose, ma piccoleee. Piccole piccole.
Affinché risultino soddisfacenti vanno servite in gran quantità o in abbinamento ad un contorno sostanzioso.
Questa ricetta è nata da questa necessità e da quella di recuperare delle patate lesse che non avevo utilizzato.
Vi spiego come, intanto procuratevi:
- 4 triglie grandi squamate bene, eviscerate e sfilettate
- 2 patate lesse, grandi
- 20 gr di burro
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 1 mazzo di bietole o di coste
- 1 limone
- una manciata di pinoli
- una decina di olive nere di Gaeta
- sale marino, sale rosa e pepe bianco q.b.
Innanzitutto preparate una puree di patate molto soda schiacciando le patate e riducendole in crema, aggiungetevi il burro fuso, sale e pepe. Formate due polpette uguali e schiacciatele ottenendo dei medaglioni.
Lessate le bietole, scolatele molto bene, strizzatele se necessario.
In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio evo e rosolatevi i medaglioni da entrambi i lati fino a renderli croccanti.
Stessa sorte per i filetti di triglia che rosolerete in olio con rametti di rosmarino solo dal lato della pelle fino a che saranno cotti, infine conditeli con sale rosa dell’Himalaya e pepe bianco macinato fresco .
Saltate le bietole in padella con olio sale e limone.
Servite i filetti sui medaglioni, guarnite con pinoli tostati senza grassi aggiunti e con le olive snocciolate e tagliate a metà, accompagnate alle bietole al limone.
Ottima anche la variante con patate arrosto…presto la ricetta!