Nuova ricetta a base di legumi dettata dalla necessità di renderli piacevoli anche in estate: hummus di ceci e carote…lo adorerete!!

hummus di ceci e carote

Nel mese di febbraio ho iniziato una collaborazione con la mia nutrizionista, la dottoressa Virginia Gentile, e la sua collega -dottoressa Anna Palmieri- dello Studio di Nutrizione e Fitness di Caserta che offre il servizio di assistenza nutrizionale e quello di dieta a domicilio, per chi voglia tenere sott’occhio il proprio peso, la propria alimentazione o perdere qualche chilo di troppo….tutto ciò per introdurvi la prima volta in cui ho realizzato questa ricetta!

Ho preparato l’hummus di ceci per il buffet dell’open day per presentare “Il Gusto della Salute” e da allora me ne sono innamorata!

Avevo l’esigenza di presentare dei piatti light, del giusto apporto proteico, buoni e …freddi! Missione compiuta, facilmente, così:

Per due persone:

  • 250 g di ceci già cotti
  • 1 limone o 1 lime
  • 100 g di carote
  • paprika dolce, peperoncino, curcuma e coriandolo in polvere
  • Sale fino marino
  • Rosmarino, salvia e alloro freschi – 1/2 spicchio di aglio (facoltativo)
  • olio extra vergine di oliva

Iniziamo parlando dei ceci: che siano buoni! Cotti da voi o acquistati già cotti devono essere buoni.

Se volete cuocerli voi, lavateli, metteteli in una pentola con acqua fredda, aromi vari -rosmarino, aglio, salvia, un po’ di carota e sedano, una foglia di alloro per renderli più digeribili…a vostra scelta- portate a bollore e cuocete almeno 40 minuti. Poi scolateli, lavateli e passate al prossimo passaggio.

Cuocete le carote al vapore dopo averle mondate finché saranno tenere tenere.

Raccogliete i ceci nel bicchiere di un frullatore a lame, unite le carote, le spezie a vostro piacere, il succo e la scorza di limone o lime secondo i vostri gusti -assaggiate prima di aggiungerne troppo!- sale ed un goccio di olio. Aggiungete poca acqua se necessaria per frullare tutto bene bene e rendere il vostro hummus cremoso ma non troppo fluido, così potrete spalmarlo su gallette di riso integrale, pane croccante o crackers, magari di riso venere, oppure potrete proporlo in un chapati con verdurine croccanti o lattughino- trovate la ricetta di questo pane indiano nella mia versione del pollo tikka masala

Potete, se vi piacciono, unire un trito di erbe fresche -rosmarino e salvia ad esempio.

E vi do un altro suggerimento: provatelo con le barbabietole rosse…fenomenale! Otterrete un hummus rosa che mette il buonumore ed appaga il palato alla grande!

 

Ora mi chiederete cosa c’entra il pico de gallo con le lenticchie?!! C’entra, c’entra!

Pico de gallo con zuppetta di lenticchie

Ormai è ben noto che seguo un regime alimentare da un anno e poco più -presso il centro Nufit di Caserta– ed i legumi sono ben presenti. Proteine nobili, sali minerali, amidi e tanta energia: vi consiglio di inserirli nella vostra dieta, senza dimenticarli! Io li ho sempre mangiati ma, ora, avendoli sempre nella mia dieta mi sto ingegnando per combattere la noia.

Spesso inoltre si obietta che d’estate oltre ad una insalatona di fagioli e tonno non si può andare: troppo caldo per una zuppa, una pasta e fagioli, un riso alla messicana.

Detto fatto! La zuppetta diventa fredda, piccantina al punto giusto e arricchita da un pico de gallo #consapienza. Addio noia, addio caldo!

Il pico de gallo è una salsa messicana, a base di pomodori e peperoncini dolci ma piccantina e resa fresca dal lime.

Noi oggi la faremo così:

Ingredienti per 2 persone:

  • 140 g di lenticchie – io uso quelle di Altamura, IgP
  • 1 pezzetto di carota, 1 pezzetto di cipolla, 1 piccola costa di sedano, 1 rametto di rosmarino ed 1 foglia di alloro
  • 20 pomodorini rossi e gialli
  • peperoncino
  • basilico fresco
  • sale e olio extravergine di oliva
  • 1 lime
  • 1 scalogno

Ovviamente vanno lessate le lenticchie. Scartate eventuali impurità, sassolini o altro e lavatele sotto l’acqua corrente, quindi ponetele in una pentola con la carota, la cipolla ed il sedano mondati, il rosmarino e l’alloro. Coprite con acqua abbondante e fatele cuocere -circa mezz’ora/40 minuti. Seguite comunque le indicazioni del produttore.

Scolatele e sciacquatele, eliminate gli ortaggi e gli aromi e saltate le lenticchie in padella, velocemente con un cucchiaio di olio e peperoncino ed un goccio di acqua, salate. Tenete da parte e fate raffreddare.

Tagliate i pomodorini lavati e mondati a pezzetti piccoli, unite lo scalogno tritato, la scorza ed il succo di lime, 1 cucchiaino di olio, basilico spezzettato a mano ed un pizzico di sale, altro peperoncino se vi piace e mescolate.

Servite la zuppetta fredda con la salsa fredda di pomodorini e scalogno. Buona estate!

P.S. potete utilizzare lenticchie già cotte, in barattolo…di ottima qualità e senza additivi strani, ovviamente. Sciacquatele molto bene e andate direttamente in padella.

Una variante: Potete aggiungere al pico de gallo della carota e del sedano a cubettini piccoli piccoli, daranno ulteriore freschezza e un po’ di croccantezza.

Se volete, accompagnatele a delle focaccine di grano saraceno fragranti. Una ricetta veloce #consapienza.

Cari followers ormai sono in fissa per i lievitati e dunque pane bulgaro sia!

pane bulgaro

Mi sono definitivamente innamorata dei lievitati ed oggi ho pensato di proporvi questo pane bulgaro, credo si chiami kolach, fatto con lo yogurt, che trovo soffice e saporito, perfetto da abbinare -#spoiler time- alla Shopska salad, l’insalata tricolore di cui troverete la ricetta sulla mia rubrica “Chef on the road” domani mattina!

In effetti una volta deciso di preparare questo piatto per la mia rubrica per Automotive Space che ci sta portando in giro per l’Europa, ho pensato subito ad un abbinamento con un goloso trancio di focaccia. Sul web, navigando, ho trovato tracce di questo pane bulgaro, il kolach appunto, e da lì a sporcarmi le mani di farina è stato un attimo.

Sporcatevi le mani con me, procuratevi:

  • 300 gr di farina 00 o anche tipo 1
  • 10 gr di lievito di birra secco con lievito madre oppure 12 gr di lievito di birra fresco
  • 60 ml di latte a temperatura ambiente e comunque tiepido
  • 1 cucchiaio di miele di acacia o millefiori, non certo castagno o mieli più persistenti. Io proverei anche un miele di arancio.
  • 1 uovo
  • 120 gr di yogurt bianco senza zucchero
  • 1 cucchiaino abbondante di sale
  • 30 gr di burro
  • tuorlo – latte e semi di papavero per la finitura

Disponete la farina in una larga ciotola, sciogliete il lievito nel latte tiepido con poco miele e mescolate.

Sbattete insieme lo yogurt e l’uovo, aggiungeteli alla farina, aggiungete anche il latte col lievito e iniziate ad impastare. Unite il sale e trasferite l’impasto sulla spianatoia, quindi aggiungete il burro un fiocchetto per volta facendolo ben amalgamare ed impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Fatelo lievitare nel forno spento con la luce accesa per un paio di ore o almeno fino al raddoppio.

Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, maneggiatelo brevemente e con delicatezza, rovesciatelo sulla teglia del forno coperta con carta forno e praticandovi un buco centrale dategli forma di una ciambella. Pennellate con il tuorlo sbattuto con un goccio di latte e cospargete coi semi di papavero.

Fate lievitare per almeno mezz’ora\quaranta minuti.

Potete anche scegliere di confezionare dei piccoli panini da 30 o 50 gr ciascuno. Se volete sapere come li confeziono io per dargli una forma carina leggete il mio post sui panini al latte.

Cuocete il pane bulgaro in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Tenentelo d’occhio perchè a seconda del vostro forno potrebbe scurirsi un po’ o cuocere più in fretta. Fate la prova stecchino.

Buon goloso picnic bulgaro a tutti e ricordate di scaricare gratuitamente la mia ricetta domani sulla rubrica Chef on the road per Automotive Space.

 

Buongiorno amici, oggi vi consiglio questa versione del casatiello napoletano, rivisitato #consapienza, e reso più leggero per chi vuole concedersi una fetta di questo tipico rustico della tradizione senza eccedere con le calorie.

Sottolineo, casomai ve ne fosse bisogno, che si tratta di una mia ricetta -approvata dallo Studio di Nutrizione e fitness Nufit, di Caserta- e non della ricetta tradizionale del casatiello napoletano.

Sottolineo anche, e di questo c’è bisogno, che è buonissimo e gustoso…non fatevi spaventare dalla parola light!

In più questa è anche una video ricetta che trovate sul mio canale Youtube al link :

Casatiello napoletano light conSapienza

Iscrivetevi e seguitemi! Ne posterò tante tante altre.

Ingredienti per uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro:

  • 400 gr di farina – io ho utilizzato 30 gr di farina di semi di canapa sativa, 200 gr di farina di farro integrale e 170 gr di farina di tipo 1 
  • 250/300 ml di acqua
  • 12 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 10 gr di sale marino integrale fino
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
    • 200 gr di petto di tacchino arrosto
    • 200 gr di formaggio asiago nero
    • 12 uova di quaglia
    • semi di lino e papavero
    • 1 cucchiaio di latte parzialmente scremato

Per preparare l’impasto del casatiello napoletano light vi consiglio di scegliere di utilizzare farine integrali almeno per una parte dei 400 gr di farina: hanno un maggior contenuto proteico, di fibre e sali minerali e renderanno il vostro impasto più saporito!

Il primo passo da compiere per preparare l’impasto è miscelare insieme le farine, quindi sciogliere il lievito in metà quantitativo di acqua insieme allo zucchero.

A questo punto unite l’acqua alle farine, iniziate ad impastare ed amalgamare e poi unite il sale e l’olio, trasferitevi sul piano di lavoro -meglio sulla spianatoia di legno- e completate la fase di impasto lavorando per almeno dieci minuti.

Quindi ponete il panetto in una ciotola capiente unta leggermente con olio e lasciatelo lievitare in un luogo protetto: io lo lascio nel forno spento con la sola luce accesa.

Intanto lavate benissimo con acqua molto calda i gusci delle uova -in alternativa potete utilizzare 4 uova di gallina, se preferite- mettetele in un pentolino con acqua fredda per farle sode e, una volta giunto il bollore, contate 4 minuti. Mettete il pentolino sotto acqua corrente fredda e fate freddare le uova. Sgusciatene 6 -vi consiglio di farlo tenendole in acqua- e tenetene altre sei da parte, intere.

Raddoppiato almeno di volume, riprendete il panetto e stendetelo ricavandone un rettangolo. Tagliatelo a metà nel senso dell’altezza -guardate il video per miglior comprensione- e inumidite i bordi con acqua e farcite i due rettangoli con ugual quantitativo di petto di tacchino e formaggio e con le 6 uova sgusciate tagliate a metà, tre per parte.

Arrotolate i rettangoli ottenendo due rotoli, saldate i lembi e pareggiate l’eccesso di pasta, quindi attorcigliateli e poneteli in uno stampo oleato leggermente.

Fate lievitare per almeno altri 45 minuti, poi spennellatelo con latte parzialmente scremato e cospargetene la superficie con i semi.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30/35 minuti, fate la prova stecchino e lasciate freddare su una gratella da pasticceria.

Completate il “nido” ottenuto con le ovette di quaglia sode tenute da parte.

Servitelo per la colazione di Pasqua, che si fa in tarda mattinata e può diventare un brunch, oppure portatelo con voi per il pic-nic di Pasquetta.

Se volete consumarlo in altri periodi dell’anno, potete unire il ripieno all’impasto e cuocerlo in uno stampo normale, fare dei paninetti arrotolati, un unico rotolo…sbizzarritevi con le forme.

Un dolce da porta via per Pasquetta? La treccia dolce di Pasqua…senza dubbio! Sul mio canale YouTube trovate dei video per ricavare dei panini a forma di coniglietto con lo stesso impasto.

Nidi di tagliatelle

Oggi vi consiglio i nidi di tagliatelle, un piatto unico gustoso e veloce da preparare. E’ una ricetta -un’idea, che mi ha consigliato la mia cara, carissima, Nella: sono sempre stati un suo cavallo di battaglia.

Questo piatto sontuoso troneggiava sempre sui suoi buffet, ad ogni festa tra amici, circondato da mille altre cose, in maggioranza di ispirazione calabrese, come la sua mamma -sono due ottime ed appassionate cuoche. Mi è tornato in mente ed ho voluto prepararlo per mio marito, sapete ormai che io non mangio pomodoro.

Perciò, se volete preparare anche voi questi nidi di tagliatelle -magari per le prossime feste di Pasqua- procuratevi per 2 persone:

  • 1 litro di passata di pomodoro
  • 1 scalogno
  • 250 gr di carne di maiale -lonza o prosciutto o macinato
  • 250 gr di nidi di tagliatelle già pronti, all’uovo o no, come preferite.
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • sale, pepe o peperoncino, basilico fresco o maggiorana o rosmarino
  • 100 gr di formaggio grattugiato a piacere – grana padano, parmigiano reggiano o pecorino romano

Per preparare i nidi di tagliatelle vedrete che la preparazione che richiede più tempo è il sugo, la salsa. Anche se, una volta avviata, poi farà tutto da sé, a voi toccherà solo aspettare che cuocia.

Tritate finemente lo scalogno e fatelo stufare in un tegame con un cucchiaio di olio evo, poca acqua e il rosmarino -se avete scelto questa erba. Quando lo scalogno sarà ben appassito, unite la carne tagliata a tocchetti piccolini al coltello -o il macinato- fate rosolare bene bene quindi versate nel tegame la passata di pomodoro, mescolate, salate, pepate e aggiungete un po’ di acqua, un bicchiere circa. Aggiungete qualche foglia di basilico o maggiorana e coprite con un coperchio, fate addensare, almeno per 30 minuti.

Scegliete dunque una teglia antiaderente, grande abbastanza da contenere i nidi uno vicino all’altro ma di misura, senza che restino spazi vuoti. Coprite il fondo con il sugo di carne, disponetevi sopra i nidi di tagliatelle uno vicino all’altro e irrorateli abbondantemente di sugo di carne. Se serve, aggiungete anche un pochino di acqua in modo che la pasta abbia liquido in cui cuocere.

Infornate a 180° per almeno 25 minuti, controllate la cottura, quando la pasta sarà quasi cotta, cospargete con il formaggio grattugiato e fate gratinare e finire di cuocere.

Per completare il pranzo, potete, se vi va, preparare una golosissima Torta di pere e mascarpone …una delizia!

Buon appetito e fatemi sapere, così potrò dare un feedback a Nella <3

apple pie

La torta per eccellenza, la più semplice e, per tanti, anche la più golosa, irresistibile: la apple pie!

La torta della nonna, di una nonna famosissima come Nonna Papera, la torta di mele, qui in versione “americana” proprio in omaggio alla piumata nonna dei fumetti ma soprattutto perché è davvero buonissima ed anche veloce da fare, non prevede lievitazioni e impasti da montare, è senza uova e quindi ottima anche per chi soffre di intolleranze.

In più, in Italia abbiamo tante tantissime mele, tutte buonissime. Dalla nostra amata Mela Annurca campana Igp, alle golose mele del Trentino abbiamo l’imbarazzo della scelta.

Io vi consiglio di utilizzare la vostra preferita, a patto che sia soda, non farinosa ed un po’ acidula.

Io uso, ovviamente, la mela annurca. Vanno benissimo la pink lady o la granny smith, anche la stark.

Partiamo? Dai che Ciccio ha fame ed è in attesa ;-P

Ingredienti:

  • 2 rotoli di pasta briseé già pronta
  • 1 kg di mele
  • 1 limone biologico con buccia non trattata
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 1 bicchierino di liquore alla mela – facoltativo
  • 1 noce di burro 
  • cannella in polvere
  • vaniglia in bacche
  • tre cucchiai di biscotti sbriciolati o pan di spagna o due cucchiai di pangrattato

Per preparare la vostra apple pie, iniziate ad accendere il forno in modalità statica a 180°. 

Ora, grattugiate la buccia del limone con uno zester e tenetela da parte. Spremete il limone e conservate il succo, privato dei semini, ovviamente.

Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine regolari, cospargete col succo di limone a mano a mano che le affettate per evitare che scuriscano e per dare uno sprint in più al dolce.

Fate sciogliere il burro in un padellone, saltatevi le mele velocemente, con tutto il succo che hanno perso, e spolverate con lo zucchero, tenendone da parte un cucchiaio per la finitura.

Fate caramellare un po’, sfumate con il liquore e fate cuocere, se necessario aggiungendo un goccino di acqua.

Le mele devono caramellare per bene, unite poi la cannella a piacere ed un po’ di vaniglia – o solo una delle due secondo i vostri gusti.

Quando le mele saranno cotte e ben caramellate toglietele dal padellone e sfumate il fondo di cottura con poco liquore o acqua, deglassate e create una salsina bruna golosissima da tenere da parte e servire con la torta.

Fate freddare le mele ed, intanto rivestite una tortiera da 26 cm di diametro con la briseé. Bucherellate il fondo coi rebbi di una forchetta quindi ricoprite il fondo con i biscotti sbriciolati o il pangrattato.

Ricordate se state preparando il dolce per una persona intollerante alle uova di utilizzare anche qui un prodotto privo di uova, andrà bene il pangrattato.

Versate le mele sopra i biscotti e coprite con l’altro foglio di briseé. Tagliate i bordi in eccesso, piegate il bordo a formare un cordoncino e, con un coltellino affilato, praticate dei tagli nella briseé a formare dei cerchi concentrici decorativi ma utilissimi per far fuoriuscire il vapore.

apple pie

Cospargete col cucchiaio di zucchero tenuto da parte ed infornate. Se possibile fate cuocere prima solo sotto per dieci minuti, poi terminate la cottura sopra e sotto. Se infornate a forno ventilato, abbassate la temperatura a 170°.

Servite la torta tiepida con la salsina. E’ da sballo servita calda, con la salsina ed una pallina di gelato alla vaniglia! Se volete, omettete la cannella nel dolce, aggiungete solo la vaniglia e accompagnate ad un gelato alla cannella preparato da voi stesse!

Ravioloni ripieni

Sono ancora in tempo per postarvi una ricetta per martedì grasso?! Ma si!

Colorata, gustosa, abbastanza veloce ed allegra: prepariamo dei ravioloni ripieni a strisce!

Vi do le dosi per 4 persone, moltiplicate o dividerevoi.i

Preparate la pasta fresca gialla con:

  • 160 gr di semola
  • 80 gr di acqua
  • 1 cucchiaio di olio
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • Sale q.b.

Per la pasta viola\verde:

  • 80 gr di semola
  • 20 gr di acqua
  • 20 gr di carote viola,succo e polpa oppure di rucola frullata
  • Un filo di olio
  • Sale q.b.

Per il ripieno: 

  • 500 gr di ricotta
  • 100 gr di speck
  • noci tritate finemente
  • Sale e pepe q.b.

Impastate bene farina, acqua olio e aromi e fate riposare i panetti.

Stendere la pasta

Stendete la pasta gialla e quelle colorate alla misura 1. Ritagliate delle strisce colorate e posizionatele sulla pasta gialla, passate il mattarello in mododa unire il tutto, poi stendete come di consueto con la sfogliatrice fino alla misura 7.

Confezionate i ravioli col ripieno.

Confezionare i ravioloni

Cuocete in acqua bollente salata e condite con burro e salvia.

Buon Carnevale!!!

 

ravioli di carnevale

Buongiorno e buon martedì! Siamo in pieno Carnevale ed ho pensato di proporvi delle ricette che amo particolarmente.

Questa in particolare piace alla mia mamma ed a papà, l’ho preparata per loro ed ho approfittato per fotografarla e postarla per voi.

Io le chiamo crestine di carnevale, ma in effetti sono più dei ravioli di carnevale ripieni di ricotta e cioccolato cotti in forno. Buoni buoni ma semplici.

Vi do gli ingredienti: ne verranno tanti.

Per la pasta:

  • 500 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 150 gr di burro
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • un pizzico di sale
  • 16 gr di lievito per dolci -una bustina

Per il ripieno:

  • 500 gr di ricotta di pecora asciutta
  • 250 gr di zucchero
  • 150 gr di cioccolato fondente in scaglie o gocce
  • 2 uova
  • cannella in polvere q.b.
  • un bicchierino di rum
  • Zucchero a velo q.b. o cioccolato fuso

Preparate la pasta impastando tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto omogeneo e mettete a riposare in frigo.

preparare il ripieno di ricotta

Preparate il ripieno mescolando ricotta e zucchero -potete anche passarli al setaccio per ottenere una crema più liscia- aggiungete le uova, cannella a piacere ed il rum. Infine aggiungete il cioccolato e ponete il tutto in una sacca da pasticcere con foro largo abbastanza da far passare il cioccolato.

confezionate i ravioli

Stendete la pasta e ricavatene dei dischi o dei quadrati, ponetevi all’interno dei mucchietti di ripieno e ripiegate la pasta fino ad ottenere dei ravioli.

infornare i ravioli

Sigillate bene i bordi e infornate per circa 15/20 minuti a 180°.

Serviteli freddi cosparsi di abbondante gioioso zucchero a velo.

Un’idea super golosa: guarniteli con fili di cioccolato fuso…fate voi 😉

chapati con pollo tikka masala

Oggi ce ne andiamo in India! Non ci sono mai stata ma mi affascina tantissimo: la cultura, i colori, gli abiti e -ovviamente- la cucina.

Dopo aver letto “Il talento del cuoco” di Martin Suter poi, non ho potuto trattenermi e, siccome in quel di Voghera, avevo acquistato un misto di spezie specifiche per il pollo tandoori ed eccoci qua a preparare un pollo tikka masala nella mia versione senza sugo di pomodoro…resto in India non vado in Inghilterra.

Vi indico gli ingredienti, come sempre per due persone…moltiplicate voi:

Per i chapati:

  • 100 gr di farina integrale + 20 gr di farina 00
  • 90 gr di acqua tiepida
  • sale q.b.

Per il pollo:

  • 200 gr di bocconcini di petto pollo
  • 100 gr di salsiccia di pollo
  • 1 vasetto di yogurt bianco intero -non dolce ovviamente
  • il succo di mezzo limone o lime
  • la scorza di limone o lime
  • 2 cucchiaini di spezie garam masala
  • 1 cucchiaino di paprika
  • 1 cucchiaino di coriandolo 
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • sale q.b.

preparate la marinata

Innanzitutto preparate la marinata mescolando tutti gli ingredienti e mettendovi a marinare il pollo e la salsiccia a tocchetti per almeno 1 ora.

preparate i chapati

Quindi preparate l’impasto dei chapati con farina acqua e sale. Fatelo riposare un quarto d’ora, stendetelo sottilmente e coppate dei cerchi belli grandi e cuoceteli sulla piastra.

marinate il pollo e la salsiccia

Scaldate un goccio di olio in padella antiaderente e fate cuocere il pollo con tutta la marinata. Potete anche cuocere tutto in forno per 15 minuti. In effetti il tandoori si chiama così proprio perché cotto in un forno -tandoor- in argilla.

Servite il pollo con la salsa avvolto nei chapati magari accompagnato da una salsina di yogurt e curcuma e coriandolo fresco tritato.

pain d'epices

Buongiorno e Buone Feste di tutto cuore!

Sono stata un po’ assente ma mi faccio perdonare subito con una ricetta semplice e veloce, profumatissima e golosa, da servire a colazione in questi giorni di festa o all’ora del thè: il pain d’epices, una preparazione d’oltralpe che profuma di Natale!

Vi elenco subito gli ingredienti:

  •  225 gr di farina integrale
  • 2 uova
  • 180 gr di miele di acacia o millefiori -oppure 100 gr di millefiori e 80 gr di miele di castagno
  • 100 ml di infuso di thè nero Indian Chai
  • 90 gr di olio di semi di girasole
  • 80 gr di zucchero di canna grezzo
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di bicarbonato di sodio ed 1 pizzico di sale
  • 2 bacche di cardamomo
  • 1 chiodo di garofano
  • 2 cucchiaini da tè di cannella
  • 1 cucchiaino da tè di zenzero macinato
  • 1 cucchiaino da tè di pepe di Giamaica macinato
  • 1\2 cucchiaino da tè di pepe di Sichuan macinato
  • 50 gr di scorzette di arancia a cubetti

Questa è una mia versione del pain d’epices che normalmente prevede l’utilizzo dell’anice stellato e non del pepe di Giamaica e di Sichuan né dell’infuso di thè. Provatela!

mescolare uova zucchero e miele

Sbattete le uova con lo zucchero, anche a mano. Unitevi l’olio e sbattete ancora quindi aggiungete il miele fluido e mescolate bene.

mescolare farina e spezie

Unite insieme la farina, il lievito, le spezie, il sale ed il bicarbonato quindi miscelate bene ed unitele setacciandole al composto di uova senza formare grumi, aiutandovi con una frusta se preferite.

creare un impasto omogeneo

Mescolate fino ad ottenere un composto ben omogeneo ed infine unite le scorzette di arancia (facoltative).

Imburrate ed infarinate leggermente uno stampo da plumcake, versatevi il composto ed infornate a 170° per circa 40/50 minuti in forno statico: non vi spaventate…scurisce molto. Dopo almeno una mezz’ora di cottura -non aprite prima il forno per non compromettere la lievitazione- potete coprirlo con un foglio di carta di alluminio.

Fate la prova stecchino e sfornate su una gratella per pasticceria per farlo freddare completamente. Servite con marmellata di arance ed un thè profumato.

P.S. : potete farlo anche in versione vegan sostituendo le 2 uova con 1 banana grande e matura. Schiacciate la banana o frullatela riducendola a crema e mescolatela con lo zucchero, unite un sostituto del miele -ad esempio uno sciroppo molto molto denso di agrumi oppure sciroppo di agave- e l’infuso di thè e procedete normalmente. Ovviamente utilizzerete poi uno stampo antiaderente foderato di carta forno o unto con olio.

Per ottenere uno sciroppo di agrumi, potete mettere a cuocere acqua e zucchero in pari quantità con mandarini o arance in pezzi. Portate a bollore e poi fate sobbollire finche riduca della metà.