Ora mi chiederete cosa c’entra il pico de gallo con le lenticchie?!! C’entra, c’entra!

Pico de gallo con zuppetta di lenticchie

Ormai è ben noto che seguo un regime alimentare da un anno e poco più -presso il centro Nufit di Caserta– ed i legumi sono ben presenti. Proteine nobili, sali minerali, amidi e tanta energia: vi consiglio di inserirli nella vostra dieta, senza dimenticarli! Io li ho sempre mangiati ma, ora, avendoli sempre nella mia dieta mi sto ingegnando per combattere la noia.

Spesso inoltre si obietta che d’estate oltre ad una insalatona di fagioli e tonno non si può andare: troppo caldo per una zuppa, una pasta e fagioli, un riso alla messicana.

Detto fatto! La zuppetta diventa fredda, piccantina al punto giusto e arricchita da un pico de gallo #consapienza. Addio noia, addio caldo!

Il pico de gallo è una salsa messicana, a base di pomodori e peperoncini dolci ma piccantina e resa fresca dal lime.

Noi oggi la faremo così:

Ingredienti per 2 persone:

  • 140 g di lenticchie – io uso quelle di Altamura, IgP
  • 1 pezzetto di carota, 1 pezzetto di cipolla, 1 piccola costa di sedano, 1 rametto di rosmarino ed 1 foglia di alloro
  • 20 pomodorini rossi e gialli
  • peperoncino
  • basilico fresco
  • sale e olio extravergine di oliva
  • 1 lime
  • 1 scalogno

Ovviamente vanno lessate le lenticchie. Scartate eventuali impurità, sassolini o altro e lavatele sotto l’acqua corrente, quindi ponetele in una pentola con la carota, la cipolla ed il sedano mondati, il rosmarino e l’alloro. Coprite con acqua abbondante e fatele cuocere -circa mezz’ora/40 minuti. Seguite comunque le indicazioni del produttore.

Scolatele e sciacquatele, eliminate gli ortaggi e gli aromi e saltate le lenticchie in padella, velocemente con un cucchiaio di olio e peperoncino ed un goccio di acqua, salate. Tenete da parte e fate raffreddare.

Tagliate i pomodorini lavati e mondati a pezzetti piccoli, unite lo scalogno tritato, la scorza ed il succo di lime, 1 cucchiaino di olio, basilico spezzettato a mano ed un pizzico di sale, altro peperoncino se vi piace e mescolate.

Servite la zuppetta fredda con la salsa fredda di pomodorini e scalogno. Buona estate!

P.S. potete utilizzare lenticchie già cotte, in barattolo…di ottima qualità e senza additivi strani, ovviamente. Sciacquatele molto bene e andate direttamente in padella.

Una variante: Potete aggiungere al pico de gallo della carota e del sedano a cubettini piccoli piccoli, daranno ulteriore freschezza e un po’ di croccantezza.

Se volete, accompagnatele a delle focaccine di grano saraceno fragranti. Una ricetta veloce #consapienza.

Avete letto bene: zuppa cinese! Mi sono data alla cucina fusion? Vedrete!

zuppa cinese

Nei giorni in cui il #buran ha impazzato e spazzato la penisola, ho proposto a mio marito un comfort food coi fiocchi: una zuppa cinese, a modo mio. Mi sono lasciata ispirare dalla passione sbocciata negli animi degli italiani infreddoliti per il #ramen e, prendi di qua, togli di là, aggiungi e sottrai …eccoci qua. Spero che la zuppa cinese #consapienza vi piaccia e scaldi le vostre serate…prima che la primavera arrivi sul serio.

Ingredienti per 2 persone:

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  • Vermicelli di fagioli Mungo
  • 2 zucchine
  • 1 carota grande
  • 2 cipollotti
  • 4 ravanelli
  • 10 cimette di broccolo romano
  • Un bel pezzetto di zenzero fresco
  • 1 peperoncino piccante
  • 50 gr di piselli
  • 4 funghi champignon crema o funghi shitake
  • 200 gr di carpaccio di manzo
  • Coriandolo fresco o in polvere
  • Sale e olio extravergine
  • Sedano carota 1 scalogno
  • Salsa di soia q.b.

Sbollentate i vermicelli come indicato sulla confezione e tenete da parte.

Preparate un brodo con sedano, carota e 1 scalogno, un pezzetto di zenzero sbucciato e mezzo peperoncino.

Tagliate carote e zucchine a julienne, i funghi a fettine, i ravanelli a spicchi, 6 per ravanello, lo zenzero in bastoncini sottili, i cipollotti a spicchi.

In un wok, fate rosolare cipollotti, lo zenzero e il peperoncino, sfumate con poco brodo, poi unite i piselli ed i funghi e fate cuocere per una decina di minuti a fiamma media mescolando di tanto in tanto.

Unite anche le carote e le zucchine, un po’ di salsa di soia -un cucchiaio abbondante- ed insaporite cuocendo a fiamma media, aggiungendo sempre un po’ di brodo all’occorrenza.

In ultimo unite i ravanelli ed il coriandolo, fate amalgamare ed aggiungete i vermicelli, alla fine, solo per scaldarli ed unirli al resto..

Servite rovente dopo aver tolto il peperoncino. Accompagnatelo a tè nero affumicato e chiudete con  una fettolina di plumcake al tè verde e ciliegie.

Avete detto comfort food?

Vellutata di broccoli

Il gusto della salute è concedersi qualcosa di goloso come questa vellutata di broccoli senza la paura di peccare, certi di tenerci alla propria salute ed alla linea, perché no?

I più attenti -ed i golosi come me- avranno già notato che sopra la verde crema vellutata troneggiano scaglie di taralli alle mandorle…si! Una concessione vera e propria alla gola di chi non è a dieta e vuole insaporire la crema ancora di più. Gli altri –chi è a dieta come me– possono accompagnarla a crostini di pane integrale o freselle o con orzo perlato lessato. Ottima comunque, garantito #consapienza.

In effetti questo è il menù del mio pranzo del sabato: vellutata di verdure a piacere con orzo, un frutto fresco e via. Il piatto in foto era dedicato a mio marito: non posso tenerlo a stecchetto, vi pare? Ogni tanto lo devo viziare un po’.

Dunque, passiamo agli ingredienti per 2 persone:

  • Broccoli verdi in cime – quanti ne volete, diciamo 2 cime intere non troppo grandi.
  • peperoncino
  • olio extra vergine
  • un pezzetto di porro o 2 scalogni
  • sale fino
  • acqua o brodo vegetale leggero

Come si fa a preparare la vellutata di broccoli? Niente di più semplice! Pulite i broccoli, privateli delle foglie e riduceteli in cimette, tagliate a metà le più grandi.

In un tegame ponete le cimette, il porro a listarelle sottili o gli scalogni a pezzetti, il peperoncino -potete usarlo anche in polvere alla fine- e un goccio di olio. Riscaldate il tegame senza far rosolare, coprite con acqua o brodo bollente e coprite. Fate cuocere finché i broccoli saranno morbidi.

Quindi rimuovete il peperoncino e frullate il tutto col frullatore ad immersione rendedolo cremoso e vellutato.

Servite caldo con orzo lesso, crostini di pane integrale o taralli sbriciolati.

Che goduria!

 

Metti una sera di gennaio, fredda, un po’ di influenza, voglia di comfort food, una zuppa di cavolo nero e tutto passa!
Spesso, negli ultimi tempi, non si fa altro che parlare di #ramen -una sorta di zuppa tipica cinese- che viene esaltata per le sue qualità da comfort food…Ben vengano le contaminazioni e la cucina fusion, mi piacciono tanto e sono stimolanti, ma perché non rivalutiamo le nostre tradizioni? Magari con l’aggiunta di ingredienti “particolari” che diano un tocco esotico, perché no!
Questa “pot” che ho preparato stasera ad esempio: pollo, cavolo nero, patate del fucino, spinaci, farro, scalogno, guanciale di Norcia, salvia fresca, curcuma, barbabietola rossa, zenzero fresco, paprika dolce, miele e peperoncino.
Ricca di antibatterici naturali, calda e fumante…non c’è raffreddore che tenga!
Provateci!

Vi indico gli ingredienti per due, come sempre:

  • un mazzo di cavolo nero a cui toglierete le coste 
  • 360 gr di petto di pollo a cubetti piccoli
  • 2 patate medie a cubetti piccoli, io ho usato quelle del Fucino
  • 1 scalogno tritato
  • 60 gr di farro che lesserete in acqua bollente salata
  • 1 bel pezzetto di zenzero fresco, più o meno della grandezza del vostro pollice, a bastoncini  sottili
  • 40 gr di guanciale di Norcia a striscioline sottili
  • qualche bella foglia di salvia fresca a striscioline sottili
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere ed un cucchiaino di miele
  • Paprika dolce in polvere
  • Peperoncino piccante
  • 30 gr di barbabietola rossa già cotta, in cubetti
  • una manciata di foglie di spinacini freschi
  • 1 litro di brodo vegetale fatto con sedano carota e cipolla, o scalogno
  • olio extra vergine di oliva, buono, magari toscano
  • Fette di pane casereccio raffermo

Rosolate il guanciale con un cucchiaio di olio, lo scalogno, lo zenzero, il peperoncino e la salvia per un minuto, aggiungete le patate, salate e rosolate per qualche secondo. Bagnate con un mestolo di brodo caldo e fate cuocere dieci minuti.

Aggiungete le foglie di cavolo tagliate in strisce e bagnate con altro brodo. Fate cuocere dieci minuti col coperchio.

Aggiungete il pollo e fate andare, quindi mescolate il miele e metà della curcuma, scioglieteli con un paio di cucchiai di brodo ed unite agli altri ingredienti. Fate cuocere per un quarto d’ora mescolando di tanto in tanto e unendo brodo se serve.

A questo punto unite il farro e cuocete per un altro po’, con il brodo. Infine aggiungete la curcuma rimanente, la paprika a piacere, gli spinacini e la barbabietola.

Amalgamate bene i sapori e servite rovente, con pane casereccio tostato, un giro di olio e tanto amore.

Se poi avete voglia di un dolcino dopocena, vi consiglio le  sfogliette calde alle mele, velocissime da fare e golose. Un mio post di tanto tempo fa…come erano diverse le foto!! 

 

 

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L’arrosto di maiale con pancetta è un classico, noi oggi lo coloriamo con un … cavolo viola!!? Si, un cavolfiore viola! Mai visto prima: vado dal fruttivendolo e me lo trovo lì esposto, bello e coloratissimo…non credevo ai miei occhi! Mi son detta: lo provo! Prima però ho cercato sul web per capire se era un cavolfiore viola naturale o meno…guardate un pò anche voi e compratelo!

Per questa elaborazione vi occorreranno, per 4 persone:

  • 600 gr di prosciutto di maiale in un unico pezzo, legato
  • 250 gr di pancetta arrotolata a fette sottili
  • 1 cavolfiore viola
  • 2 spicchi di aglio
  • rosmarino fresco
  • 2 filetti di acciughe
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe nero macinato fresco q.b.

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Innanzitutto lavate, mondate e dividete in cimette il cavolfiore, quindi lessatelo in acqua bollente per 15 minuti finche sia possibile pungerlo con una forchetta. Scolatelo e bloccate la cottura sotto il getto di acqua fredda o immergendolo in acqua e ghiaccio. Niente paura: diventerà di un colore più tendente al blu, anche l’acqua di cottura.

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Preparate l’arrosto: prendete 3 fette di pancetta e dividetele in pezzi con cui “steccare” la carne: praticate delle incisioni all’interno del pezzo intero di prosciutto di maiale ed inseritevi i pezzi di pancetta.

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Quindi avvolgete la pancetta srotolata in strisce attorno alla carne, quindi rosolate in padella con pochissimo olio extra vergine con un rametto di rosmarino. Una volta ben sigillato in tutte le sue parti, mettetelo in una teglia in cui stia di misura, con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino fresco. Cuocete in forno ventilato a 200° per almeno 20 minuti. Tastate la carne per controllare la cottura.

Prima di servire, fate imbiondire uno spicchio di aglio con le acciughe in padella con poco olio extra vergine e saltatevi le cimette di cavolfiore, salate e pepate. Tenetene da parte qualcuna più piccola e carina per decorare e frullate le rimanenti, ottenendo una crema.

Fate riposare qualche minuto la carne fuori dal forno ed affettatela, togliete anche lo spago e servitela sulla crema di cavolfiore.

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Tempo di piatti caldi, golosi e accoglienti! Tempo di creme e passati di verdura, di zuppe e zucche e …vellutata di zucca!

Tornate a casa che è già buio, piove e fa freddo, non avete neppure tanta voglia di cucinare…giuro che questo è il piatto che fa per voi!

Intanto segnatevi gli ingredienti: sono certa che correrete a procurarveli subito!

Per 4 persone:

  • 700 gr di zucca a pasta soda e compatta
  •  1 cipollotto fresco o 1\2 cipolla dorata
  • olio extra vergine
  • 200 gr di pane casereccio raffermo
  • 200 gr di gorgonzola, dolce o piccante, come preferite
  • 200 gr di formaggio semistagionato o a pasta morbida -tipo Asiago, fontina
  • rosmarino o erba cipollina
  • 100 gr di gherigli di noce
  • sale e pepe q.b.

Private la zucca dei semi, dei filamenti e della buccia e riducete la polpa a dadi, non troppo grossi.

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Affettate sottilmente il cipollotto e rosolatelo in casseruola con due cucchiai di olio evo e il rosmarino, aggiungete la zucca e fate rosolare per qualche minuto finchè sarà quasi caramellata, quindi coprite con acqua fredda a filo e portate a cottura.

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Intanto affettate il pane ed ottenete dei cubetti, dorateli in padella con un goccio di olio -o in forno, come preferite.

Tagliate i formaggi a dadini e spezzettate le noci.

 

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Regolate di sale e pepe la zucca, togliete il rosmarino e frullate tutto col mixer ad immersione ottenendo una crema vellutata.

Servite in una fondina calda con i formaggi ed i crostini, guarnendo con noci, pepe macinato fresco ed erba cipollina o rosmarino.

 

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Passiamo ad una zuppa,o meglio una soupe … e si! Perchè la ricetta originale, la soupe à l’oignon, è francese!
Ovviamente!
Io però, la faccio a modo mio, faccio una zuppa di cipolle con i nostri prodotti, italiani.
Servitela di sera, magari davanti al camino acceso, con le candele che scaldano il cuore … mentre la soupe vi scalda la pancia!! ;-P
Comperate:
– Cipolle rosse di Tropea – oppure cipolle bianche, se non trovate le rosse –
– pane q.b.  – perfetta la baguette o del pane casereccio
– olio e burro q.b.
– sale, pepe q.b.
– brodo vegetale – la ricetta prevede brodo di carne di manzo o coda di bue! –
– vino rosso
– poca farina
– formaggio di pecora o Parmigiano Reggiano – gruyere o emmenthal se parlate français 😉 –

Non ho indicato le dosi perché dipende da quanti siete. Contate due cipolle medio grandi a testa.
Affettate le cipolle, senza piangere, e a mano a mano mettetele in un contenitore con acqua fredda.
Preparate del brodo, io uso quello vegetale, e tenetelo a filo di bollore.

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In un bel tegame ampio, scaldate olio extra vergine e burro, rosolate poco poco le cipolle, salate, pepate. Fate cuocere per un minuto abbondante quindi sfumate col vino -mezzo bicchiere- e bagnate col brodo caldo, un mestolo per volta facendolo assorbire.

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Quindi affettate il pane e abbrustolitelo in forno, sotto al grill, dopo averlo cosparso con un filino di olio e formaggio grattugiato.
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Intanto preparate un roux, facendo sciogliere una noce di burro e mescolandola ad un cucchiaio di farina.
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Cuocete il roux fino a che diventi nocciola in modo che la farina si tosti bene e sia digeribile, quindi aggiungetelo alle cipolle in cottura per trasformare il liquido in una deliziosa crema.

Regolate di sale e pepe se serve, quindi trasferite le cipolle in contenitori individuali. Cospargete di formaggio grattugiato e mettete a gratinare in forno – dopo averlo liberato dal pane.

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Per una presentazione carina ed un tocco in più, potete preparare delle cialdine croccanti di formaggio, cospargendo di parmigiano grattugiato un padellino leggermente unto con carta assorbente ed un goccio di olio e facendolo sciogliere e rapprendere.

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Mettete poi a raffreddare su un piano freddo. Se volete potete dare alle cialdine una forma a piacere: attenzione però che sono roventi.

Su ciascuna porzione ponete delle fettine di pane ed una cialdina e servite.
Un bel bicchiere di vino rosso, corposo.




Una entreè davvero coi fiocchi o un piatto caldo che con qualche crostini e una fetta di formaggio diventa quasi piatto unico.





Vi occorreranno

  • 400 gr di asparagi
  •  1 patata media
  • 100 gr di cipolla rossa di Tropea
  • 100 gr di porri
  • olio
  • sale e pepe
  • panna acida o yoghurt greco





Mondate bene gli asparagi e tagliateli a pezzetti.

Sbollentateli per pochi minuti e raffreddateli sotto l’acqua corrente per fissare il colore.
Tagliate a fettine la patata.



                                                                                

Rosolate la cipolla ed il porro nell’olio, aggiungete la patata e fare insaporire. 










Aggiungete anche gli asparagi e fate prendere sapore e calore, quindi coprite di acqua calda o brodo vegetale e lasciate cuocere, coperto, fino a che  patata ed asparagi siano ben cotti.

Frullate tutto con un mixer ad immersione e lasciate restringere un pochino ancora.


Servite con una quenelle di panna acida o di yoghurt, crostini di pane casereccio e tanto pepe nero macinato fresco.


Morbida, vellutata … un vero comfort food!

Per quelle sere fredde, in cui tornate stanchi dal lavoro e volete qualcosa di semplice da preparare ma caldo, accogliente, che vi faccia sentire a casa.



Gli ingredienti sono pochi, facili da reperire in dispensa e nel frigo:

Per due persone:

  • 1 porro
  • 4 patate medie
  • olio q.b.
  • acqua o brodo q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • 2 fette di pane casereccio 
  • salvia o rosmarino 
Affettate il porro sottilmente e sciacquatelo bene sotto l’acqua corrente.
Riducete le patate in cubetti : ricordate che più piccole sono le dimensioni dei pezzi, prima cuoceranno.

Mettete a tostare il pane già tagliato in cubetti. 

In una casseruola abbastanza alta, stufate il porro con olio, la salvia o il rosmarino, aggiungete le patate, rosolate per un minuto o due, coprite con acqua o brodo vegetale e salate.

Coprite con un coperchio e portate a cottura, togliete via l’erba aromatica usata e, muniti del vostro fido frullatore ad immersione, riducete tutto in una morbida crema vellutata.

Servite in una fondina, con un filo d’olio a crudo, una spolverata di pepe nero macinato fresco e i cubetti di pane tostato.

Non usate il pepe già macinato: se lo macinerete fresco sarà più aromatico e userete tutto il grano, non solo la parte nera che è quella più irritante.


Un filetto di pesce come secondo piatto, frutta e … cosa volete di più dalla vita?



Se proprio volete confortarvi 😉 aggiungete qualche dadino di pancetta affumicata fatto rosolare in padella senza grassi aggiunti … goloso!!