Tra i vostri snack spezza-fame preferiti ci sono le barrette light ai cereali? Bene! La prossima è la ricetta che fa per voi!

Barrette light ai cereali e cioccolato

Oggi vi tento con queste barrette light al cioccolato: golose e semplici da preparare, si guadagneranno il benestare anche dal vostro nutrizionista, fidatevi! Del resto, con le loro 78 calorie, sono state approvate dalla mia nutrizionista, Virginia, dello studio Nufit.

Gli ingredienti che vi occorrono per una decina di barrette, sono:

  • 70 g di riso o farro soffiato
  • 80 g di cioccolato fondente
  • 10 g di miele
  • 30 g di latte magro
  • Vaniglia o scorza di arancia

Raccogliete i cereali in una ciotola, quindi sciogliete il cioccolato a bagnomaria o al microonde con il latte caldo e aggiungete il miele.

A questo punto, unite il tutto ai cereali e amalgamate bene.

Pressate il composto in uno stampo di silicone o in una teglia rivestita di carta da forno.

Dopo un’oretta di riposo in frigorifero potrete gustare le vostre barrette light ai cereali e cioccolato fatte in casa.

Potete vedere la video ricetta sul mio canale YouTube che vi invito a seguire.

Se vi piacciono le barrette, provate queste ai cereali e miele

Oggi ci vogliamo bene e ci prepariamo un centrifugato detox, buono buono #consapienza.

centrifugato detox

E’ un po’ di tempo, un paio di settimane, che al supermercato mi vedo circondata da bevande di vario tipo: acque salutari, elisir 100%, succhi idratanti rinfrescanti corroboranti energizzanti…si ma tutti a base di estratto concentrato, senza zuccheri ma con edulcoranti, 100% cosa?

Ed allora una buona ricetta per un centrifugato detox veloce e facile da preparare ve la do io. 

Per un bicchierone colmo o due bicchieri da bibita normali, procuratevi:

  • 3 mele verdi
  • 1 gambo intero di sedano, non una sola costa, un gambo
  • 2 kiwi
  • 2 susine goccia d’oro
  • 1/2 cetriolo
  • 1/2 lime
  • 1 pezzetto di zenzero

Ovviamente per fare un centrifugato vi servirà una centrifuga o, la versione più moderna, un estrattore di succo.

Pulite molto bene  il sedano, tagliate le mele in spicchi, sbucciate il kiwi e fate a pezzetti le susine.

Sbucciate anche il cetriolo e lo zenzero. Se non conoscete il sapore dello zenzero, assaggiatelo! E’ piccante, in un certo senso, perciò non esagerate. Basterà un pezzetto di 2 cm. Se lo amate potete metterne di più.

Centrifugate tutto, aiutandovi con la mela per far scorrere il lime -con tutta la buccia- o il sedano se la macchina ha difficoltà.

Servite in un bel bicchierone con cannuccia, possibilmente in terrazza o anche al mare. Portatelo con voi in una bottiglia termica, ne fanno di bellissime ormai. Io ho questa, ad esempio, e mi trovo benissimo!

Agitate un po’ prima di bere perché la polpa tende a separarsi, come si vede in foto.

Io non ho aggiunto zuccheri o miele etc…non servono! La dolcezza della frutta farà da dolcificante.

Se non avete la centrifuga, provate a fare un frullato. Dovrete però eliminare ben bene tutti gli scarti, i semi, le buce e pulire il sedano dalle fibre lunghe.  E se preferite qualcosa di meno detox e più “morbido” vi consiglio uno smoothie di yogurt e pesche, ottimo anche a colazione!

Nuova ricetta a base di legumi dettata dalla necessità di renderli piacevoli anche in estate: hummus di ceci e carote…lo adorerete!!

hummus di ceci e carote

Nel mese di febbraio ho iniziato una collaborazione con la mia nutrizionista, la dottoressa Virginia Gentile, e la sua collega -dottoressa Anna Palmieri- dello Studio di Nutrizione e Fitness di Caserta che offre il servizio di assistenza nutrizionale e quello di dieta a domicilio, per chi voglia tenere sott’occhio il proprio peso, la propria alimentazione o perdere qualche chilo di troppo….tutto ciò per introdurvi la prima volta in cui ho realizzato questa ricetta!

Ho preparato l’hummus di ceci per il buffet dell’open day per presentare “Il Gusto della Salute” e da allora me ne sono innamorata!

Avevo l’esigenza di presentare dei piatti light, del giusto apporto proteico, buoni e …freddi! Missione compiuta, facilmente, così:

Per due persone:

  • 250 g di ceci già cotti
  • 1 limone o 1 lime
  • 100 g di carote
  • paprika dolce, peperoncino, curcuma e coriandolo in polvere
  • Sale fino marino
  • Rosmarino, salvia e alloro freschi – 1/2 spicchio di aglio (facoltativo)
  • olio extra vergine di oliva

Iniziamo parlando dei ceci: che siano buoni! Cotti da voi o acquistati già cotti devono essere buoni.

Se volete cuocerli voi, lavateli, metteteli in una pentola con acqua fredda, aromi vari -rosmarino, aglio, salvia, un po’ di carota e sedano, una foglia di alloro per renderli più digeribili…a vostra scelta- portate a bollore e cuocete almeno 40 minuti. Poi scolateli, lavateli e passate al prossimo passaggio.

Cuocete le carote al vapore dopo averle mondate finché saranno tenere tenere.

Raccogliete i ceci nel bicchiere di un frullatore a lame, unite le carote, le spezie a vostro piacere, il succo e la scorza di limone o lime secondo i vostri gusti -assaggiate prima di aggiungerne troppo!- sale ed un goccio di olio. Aggiungete poca acqua se necessaria per frullare tutto bene bene e rendere il vostro hummus cremoso ma non troppo fluido, così potrete spalmarlo su gallette di riso integrale, pane croccante o crackers, magari di riso venere, oppure potrete proporlo in un chapati con verdurine croccanti o lattughino- trovate la ricetta di questo pane indiano nella mia versione del pollo tikka masala

Potete, se vi piacciono, unire un trito di erbe fresche -rosmarino e salvia ad esempio.

E vi do un altro suggerimento: provatelo con le barbabietole rosse…fenomenale! Otterrete un hummus rosa che mette il buonumore ed appaga il palato alla grande!

 

Ora mi chiederete cosa c’entra il pico de gallo con le lenticchie?!! C’entra, c’entra!

Pico de gallo con zuppetta di lenticchie

Ormai è ben noto che seguo un regime alimentare da un anno e poco più -presso il centro Nufit di Caserta– ed i legumi sono ben presenti. Proteine nobili, sali minerali, amidi e tanta energia: vi consiglio di inserirli nella vostra dieta, senza dimenticarli! Io li ho sempre mangiati ma, ora, avendoli sempre nella mia dieta mi sto ingegnando per combattere la noia.

Spesso inoltre si obietta che d’estate oltre ad una insalatona di fagioli e tonno non si può andare: troppo caldo per una zuppa, una pasta e fagioli, un riso alla messicana.

Detto fatto! La zuppetta diventa fredda, piccantina al punto giusto e arricchita da un pico de gallo #consapienza. Addio noia, addio caldo!

Il pico de gallo è una salsa messicana, a base di pomodori e peperoncini dolci ma piccantina e resa fresca dal lime.

Noi oggi la faremo così:

Ingredienti per 2 persone:

  • 140 g di lenticchie – io uso quelle di Altamura, IgP
  • 1 pezzetto di carota, 1 pezzetto di cipolla, 1 piccola costa di sedano, 1 rametto di rosmarino ed 1 foglia di alloro
  • 20 pomodorini rossi e gialli
  • peperoncino
  • basilico fresco
  • sale e olio extravergine di oliva
  • 1 lime
  • 1 scalogno

Ovviamente vanno lessate le lenticchie. Scartate eventuali impurità, sassolini o altro e lavatele sotto l’acqua corrente, quindi ponetele in una pentola con la carota, la cipolla ed il sedano mondati, il rosmarino e l’alloro. Coprite con acqua abbondante e fatele cuocere -circa mezz’ora/40 minuti. Seguite comunque le indicazioni del produttore.

Scolatele e sciacquatele, eliminate gli ortaggi e gli aromi e saltate le lenticchie in padella, velocemente con un cucchiaio di olio e peperoncino ed un goccio di acqua, salate. Tenete da parte e fate raffreddare.

Tagliate i pomodorini lavati e mondati a pezzetti piccoli, unite lo scalogno tritato, la scorza ed il succo di lime, 1 cucchiaino di olio, basilico spezzettato a mano ed un pizzico di sale, altro peperoncino se vi piace e mescolate.

Servite la zuppetta fredda con la salsa fredda di pomodorini e scalogno. Buona estate!

P.S. potete utilizzare lenticchie già cotte, in barattolo…di ottima qualità e senza additivi strani, ovviamente. Sciacquatele molto bene e andate direttamente in padella.

Una variante: Potete aggiungere al pico de gallo della carota e del sedano a cubettini piccoli piccoli, daranno ulteriore freschezza e un po’ di croccantezza.

Se volete, accompagnatele a delle focaccine di grano saraceno fragranti. Una ricetta veloce #consapienza.

Buongiorno amici, oggi vi consiglio questa versione del casatiello napoletano, rivisitato #consapienza, e reso più leggero per chi vuole concedersi una fetta di questo tipico rustico della tradizione senza eccedere con le calorie.

Sottolineo, casomai ve ne fosse bisogno, che si tratta di una mia ricetta -approvata dallo Studio di Nutrizione e fitness Nufit, di Caserta- e non della ricetta tradizionale del casatiello napoletano.

Sottolineo anche, e di questo c’è bisogno, che è buonissimo e gustoso…non fatevi spaventare dalla parola light!

In più questa è anche una video ricetta che trovate sul mio canale Youtube al link :

Casatiello napoletano light conSapienza

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Ingredienti per uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro:

  • 400 gr di farina – io ho utilizzato 30 gr di farina di semi di canapa sativa, 200 gr di farina di farro integrale e 170 gr di farina di tipo 1 
  • 250/300 ml di acqua
  • 12 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 10 gr di sale marino integrale fino
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
    • 200 gr di petto di tacchino arrosto
    • 200 gr di formaggio asiago nero
    • 12 uova di quaglia
    • semi di lino e papavero
    • 1 cucchiaio di latte parzialmente scremato

Per preparare l’impasto del casatiello napoletano light vi consiglio di scegliere di utilizzare farine integrali almeno per una parte dei 400 gr di farina: hanno un maggior contenuto proteico, di fibre e sali minerali e renderanno il vostro impasto più saporito!

Il primo passo da compiere per preparare l’impasto è miscelare insieme le farine, quindi sciogliere il lievito in metà quantitativo di acqua insieme allo zucchero.

A questo punto unite l’acqua alle farine, iniziate ad impastare ed amalgamare e poi unite il sale e l’olio, trasferitevi sul piano di lavoro -meglio sulla spianatoia di legno- e completate la fase di impasto lavorando per almeno dieci minuti.

Quindi ponete il panetto in una ciotola capiente unta leggermente con olio e lasciatelo lievitare in un luogo protetto: io lo lascio nel forno spento con la sola luce accesa.

Intanto lavate benissimo con acqua molto calda i gusci delle uova -in alternativa potete utilizzare 4 uova di gallina, se preferite- mettetele in un pentolino con acqua fredda per farle sode e, una volta giunto il bollore, contate 4 minuti. Mettete il pentolino sotto acqua corrente fredda e fate freddare le uova. Sgusciatene 6 -vi consiglio di farlo tenendole in acqua- e tenetene altre sei da parte, intere.

Raddoppiato almeno di volume, riprendete il panetto e stendetelo ricavandone un rettangolo. Tagliatelo a metà nel senso dell’altezza -guardate il video per miglior comprensione- e inumidite i bordi con acqua e farcite i due rettangoli con ugual quantitativo di petto di tacchino e formaggio e con le 6 uova sgusciate tagliate a metà, tre per parte.

Arrotolate i rettangoli ottenendo due rotoli, saldate i lembi e pareggiate l’eccesso di pasta, quindi attorcigliateli e poneteli in uno stampo oleato leggermente.

Fate lievitare per almeno altri 45 minuti, poi spennellatelo con latte parzialmente scremato e cospargetene la superficie con i semi.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30/35 minuti, fate la prova stecchino e lasciate freddare su una gratella da pasticceria.

Completate il “nido” ottenuto con le ovette di quaglia sode tenute da parte.

Servitelo per la colazione di Pasqua, che si fa in tarda mattinata e può diventare un brunch, oppure portatelo con voi per il pic-nic di Pasquetta.

Se volete consumarlo in altri periodi dell’anno, potete unire il ripieno all’impasto e cuocerlo in uno stampo normale, fare dei paninetti arrotolati, un unico rotolo…sbizzarritevi con le forme.

Un dolce da porta via per Pasquetta? La treccia dolce di Pasqua…senza dubbio! Sul mio canale YouTube trovate dei video per ricavare dei panini a forma di coniglietto con lo stesso impasto.

tonno al pepe rosa

Oggi vi propongo questa preparazione a base di tonno al pepe rosa e alloro perché ho voglia di estate, sole e mare! Basta freddo e pioggia non siete d’accordo? Quest’anno ci siamo già beccati la buriana, anche qui giù, forse tornerà di nuovo ed io voglio il sole.

Lamentele a parte, questa ricetta -il tonno al pepe rosa aromatizzato con alloro- sono certa che vi piacerà, è stuzzicante e golosa ma leggera. Potete servirla sia come secondo piatto, aggiungerla ad un cous cous e farla diventare piatto unico o, in quantità ridotta, potete servirla come antipasto o fingerfood. A voi la scelta.

Io ve la spiego, per due persone mediamente affamate vi serviranno:

  • 2 tranci o fette di tonno da 200/250 gr ciascuno
  • pepe rosa q.b. – circa 3 cucchiai
  • 4 foglie di alloro
  • sale e pepe q.b.
  • insalatina o misticanza e aceto balsamico di Modena per servire

Per preparare il tonno al pepe rosa e alloro, pareggiate le fette di tonno e ripulitele da eventuali scarti, se necessario. Quindi massaggiatele ed “impanatele” con sale, pepe e pepe rosa in abbondanza.

Scaldate una piastra per grigliare per bene e grigliate il tonno 5 minuti per parte. Dopo aver grigliato il primo lato, capovolgete le fette e appoggiate l’alloro dal lato grigliato. Cappa accesa alla massima potenza, mi raccomando!

Servite il tonno dopo averlo scaloppato, tagliato a fettine, su insalatina o misticanza e, se piace, con un goccio di vero aceto balsamico di Modena.

Veloce, facile e buono!

Vellutata di broccoli

Il gusto della salute è concedersi qualcosa di goloso come questa vellutata di broccoli senza la paura di peccare, certi di tenerci alla propria salute ed alla linea, perché no?

I più attenti -ed i golosi come me- avranno già notato che sopra la verde crema vellutata troneggiano scaglie di taralli alle mandorle…si! Una concessione vera e propria alla gola di chi non è a dieta e vuole insaporire la crema ancora di più. Gli altri –chi è a dieta come me– possono accompagnarla a crostini di pane integrale o freselle o con orzo perlato lessato. Ottima comunque, garantito #consapienza.

In effetti questo è il menù del mio pranzo del sabato: vellutata di verdure a piacere con orzo, un frutto fresco e via. Il piatto in foto era dedicato a mio marito: non posso tenerlo a stecchetto, vi pare? Ogni tanto lo devo viziare un po’.

Dunque, passiamo agli ingredienti per 2 persone:

  • Broccoli verdi in cime – quanti ne volete, diciamo 2 cime intere non troppo grandi.
  • peperoncino
  • olio extra vergine
  • un pezzetto di porro o 2 scalogni
  • sale fino
  • acqua o brodo vegetale leggero

Come si fa a preparare la vellutata di broccoli? Niente di più semplice! Pulite i broccoli, privateli delle foglie e riduceteli in cimette, tagliate a metà le più grandi.

In un tegame ponete le cimette, il porro a listarelle sottili o gli scalogni a pezzetti, il peperoncino -potete usarlo anche in polvere alla fine- e un goccio di olio. Riscaldate il tegame senza far rosolare, coprite con acqua o brodo bollente e coprite. Fate cuocere finché i broccoli saranno morbidi.

Quindi rimuovete il peperoncino e frullate il tutto col frullatore ad immersione rendedolo cremoso e vellutato.

Servite caldo con orzo lesso, crostini di pane integrale o taralli sbriciolati.

Che goduria!

 

La #dieta, ahinoi, è spesso sinonimo di sofferenza culinaria e privazioni: con questa vellutata di zucca con polpettine di ricotta e funghi vi dimostrerò il contrario, #consapienza!

In questo lungo periodo di assenza sono stata una Chef a dieta…ebbene si, anche gli chef -forse soprattutto noi!- abbiamo bisogno di affidarci ad un nutrizionista professionista e darci una regolata, talvolta.

Per noi -più che per chi non ama cucinare, sperimentare, pasticciare- diventa difficilissimo seguire uno schema alimentare che si ripete settimana dopo settimana. Perciò mi sono industriata, soprattutto nella presentazione dei piatti e nella elaborazione delle pietanze che mi erano concesse, per avere la sensazione di mangiare ogni volta un piatto diverso.

Una semplice “vellutata di zucca light con ricotta, poco pane e verdure a scelta” può diventare un piatto unico goloso e invitante, così:

Ingredienti per due persone:

  • zucca, quanta ne volete!
  • un pezzetto di porro
  • 200 gr di ricotta vaccina
  • 150 gr di funghi champignon freschi, peso al netto degli scarti
  • sale, peperoncino fresco o in polvere
  • salvia fresca, rosmarino fresco
  • pochissimo pan grattato -toglierete il peso da quello che dovete mangiare a tavola
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine
  • acqua calda o brodo vegetale q.b.

Affettate il porro e riducete la zucca in cubetti. In un tegame ponete la salvia, il rosmarino, il peperoncino, porro e zucca con mezzo cucchiaio di olio. Portate a temperatura sempre mescolando e coprite con acqua calda o brodo vegetale. Coprite con un coperchio e fate stufare fino a che la zucca sia diventata morbidissima. Frullate col frullatore ad immersione fino a rendere il tutto vellutato.

Intanto, affettate i funghi e riduceteli in cubetti piccolissimi. Mescolate la ricotta ai funghi -che potrete scottare in padella con una lacrima di olio e acqua o grigliare prima di tagliare- salate, create delle polpettine e rotolatele nel pangrattato. Scaldatele in forno su teglia antiaderente e passateli anche un po’ al grill.

Servite la vellutata in una fondina, con le polpettine al centro ed un filo di olio a crudo buono.

Se il vostro commensale non è a dieta, arricchitela con salvia fritta.

Vi piacerà! Scommettiamo?

Se vuoi che sia io a prepararla per te, chiamami! 

 

pesce-stella-al-cartoccio

Avete mai adoperato la carta fata!? Tranquilli: niente polverine magiche nessuna formula strana o sparizioni di alcun tipo. Si tratta di un film trasparente da utilizzare per cotture al forno e non solo che ha la caratteristica di trattenere umori, profumi e succhi, darvi la possibilità di cuocere senza grassi inutili e presentare in tavola un cartoccio trasparente: anche l’occhio ci guadagna!

Intanto vi indico gli ingredienti per 4 persone:

  • 4 pesci stella medi, sfilettati e senza pelle
  • 4 cipollotti freschi
  • 8/12 patate novelle
  • 2 zucchine romanesche piccole
  • rosmarino fresco
  • Sale, sale rosa e pepe bianco – zucchero q.b.
  • olio evo q.b.
  • carta fata e spago da cucina

Tagliate un quadrato di carta fata e ponetelo sulla teglia che utilizzerete per la cottura in forno.

caramellate-i-cipollotti

Tagliate i cipollotti in 4 parti, lavateli bene e rosolateli velocemente in padella con olio e sale quindi spolverateli con  un pizzico di zucchero  e fateli caramellare. Tenete da parte.

Rosolate le patatine novelle tagliate a metà se necessario con olio, sale, pepe e rosmarino.

Affettate le zucchine per il lungo eliminando la parte bianca acquosa in eccesso e ottenete una julienne grossolana.

ponete-tutti-gli-ingredienti-sulla-carta-fata

Disponete i filetti sulla carta fata col dorso in giù, insaporite con sale rosa e pepe bianco. Sopra ponetevi le zucchine crude, i cipollotti caramellati e le patatine novelle, aggiungete un paio di rametti di rosmarino, un filo di olio extra vergine e chiudete il cartoccio a fagottino con dello spago da cuina. Cuocete in forno già caldo a 200° per circa 8 minuti o poco più. Regolatevi col colore del pesce: quando diverrà bianco latte è pronto.

chiudete-il-cartoccio-con-spago-da-cucina

Servite in tavola il fagottino disposto in un piatto individuale ma ancora legato così che il commensale aprendolo potrà apprezzare i profumi che sprigionerà.

N.B. Per la temperatura di cottura leggete bene le istruzioni della carta fata che acquisterete. Non superate le temperature consigliate e non mettetela a contatto con grill o altro.

Ovviamente, nel caso in cui non doveste trovare la carta fata, potete adoperare la carta alluminio classica.

Insalata_di riso

L’insalata di riso! Fresca, saporita e goduriosa, comoda perché si può preparare in anticipo e consumarla poi, anche dopo la spiaggia quando arsi dal sole non si ha voglia di stare ai fornelli. E’ un pasto completo e basta un frutto fresco a rendere il tutto perfetto.

Fondamentalmente è una preparazione molto semplice, certo, ma comunque mi chiedono spesso come la preparo, se ci mette le uova sode, il formaggio e quale tipo…i sottaceti o i sottolio…prosciutto non ne metti?

Dando per scontato che le varianti sono mille più una, io sono dell’opinione che un piatto così, che deve essere fresco e nutriente e non appesantire, pretenda un po’ più di attenzione e cura che non aprire i barattoli e le scatolette e via!

Vi consiglio questa, per 4 persone vi occorreranno:

  • 280 gr di riso integrale
  • 4 zucchine
  • 1 peperone rosso e 1 peperone giallo
  • 150 gr di fave – anche congelate
  • 1 cipollotto oppure porro fresco
  • 25 olive nere di Gaeta
  • 150 gr di formaggio dolce
  • Olio extra vergine – sale e pepe bianco
  • Basilico fresco

Cuocete il riso al dente salando l’acqua in abbondanza, scolatelo e passatelo sotto l’acqua fredda corrente. Fate freddare totalmente in un colapasta.

rosolare gli ortaggi

Tagliate gli ortaggi in cubetti e fateli saltare in un padellone con uno o due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Lessate le fave e se necessario sbucciatele.

Tagliate il formaggio in cubetti e denocciolate le olive.

Spezzettate del basilico con le mani ed unite tutto: riso, ortaggi con il loro fondo di cottura, fave, formaggio e olive.

Mescolate bene e servite fresco.

Io di solito evito di unire più proteine in un unico piatto: o aggiungo il formaggio oppure il tonno a filetti o le uova. In più le uova andrebbero consumate con moderazione, non più di due a settimana…e noi ne consumiamo molte di più in maniera “occulta”.

Perciò usate la fantasia, variate spesso ma non appesantitevi…la spiaggia vi aspetta!