Un goloso plumcake all’arancia, senza glutine, leggero e profumatissimo! Vediamo insieme come farlo #consapienza

Plumcake all'arancia senza glutine

Amo particolarmente questo plumcake all’arancia senza glutine che ho sperimentato anni fa per un bimbo speciale che oggi è più alto di me! E’ leggero e versatile, anche come base di una torta farcita, veloce da fare e altrettanto veloce a sparire!

Preparatelo per la colazione o la merenda, anche in monoporzioni, oppure per un brunch #consapienza! Trovate qualche idea anche sul mio canale Youtube. Vi lascio il link di un video per fare un mini brunch … fatemi sapere!

Passo ad elencarvi gli ingredienti che occorrono e vi dico anche che, se volete scaricare una scheda completa, trovate la ricetta anche nella mia rubrica “Chef on the road” per il sito Automotive Space a questo link : Plumcake all’arancia …la scheda è già stata scaricata 158 volte! Potete collezionarle e conservarle tutte, guardate anche le altre ricette!

Bando alle ciance! Per uno stampo classico da plumcake, vi serviranno:

  • 250 gr di farina di riso
  • 3 uova
  • 180 gr di zucchero di canna
  • 60 gr di olio di semi
  • 16 gr di lievito
  • un pizzico di sale
  • 2 arance biologiche non trattate, succo e scorza di entrambe

Ora, passiamo al procedimento. Facilissimo e veloce, se volete VEDERE come lo faccio io, vi rimando alla VIDEO RICETTA sul mio canale Youtube. Comunque per ottenere facilmente il plumcake all’arancia, fate così:

Accendete il forno a 180° in modalità statica o 170° in modalità ventilata. Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake, oppure foderatelo di carta forno dopo averlo imburrato.

Montate le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata delle due arance finché siano ben gonfie. Aggiungete l’olio a filo sempre montando, poi la farina di riso setacciata con il lievito, a poco a poco, alternata con il succo delle arance opportunamente filtrato.

Versate il composto pronto nello stampo e cuocete fino a colorazione. Ci vorranno almeno 30 minuti perciò non aprite lo sportello prima che siano trascorsi. Poi fate la prova stecchino.

Servite cosparso di zucchero a velo o con marmellata di arance o con arance semi candite come nella ricetta “Chef on the road” che vi ho segnalato su.

Se volete una nuova idea di brunch, potete aggiungere al plumcake qualcosa di salato come queste focaccine gluten free al grano saraceno e poi: frutta fresca, caffè lungo o un buon infuso o roiboos, formaggi freschi o salumi da accompagnare alle focaccine ed un raggio di sole.

Aspetto le vostre foto sulla mia pagina Facebook!


Tra i vostri snack spezza-fame preferiti ci sono le barrette light ai cereali? Bene! La prossima è la ricetta che fa per voi!

Barrette light ai cereali e cioccolato

Oggi vi tento con queste barrette light al cioccolato: golose e semplici da preparare, si guadagneranno il benestare anche dal vostro nutrizionista, fidatevi! Del resto, con le loro 78 calorie, sono state approvate dalla mia nutrizionista, Virginia, dello studio Nufit.

Gli ingredienti che vi occorrono per una decina di barrette, sono:

  • 70 g di riso o farro soffiato
  • 80 g di cioccolato fondente
  • 10 g di miele
  • 30 g di latte magro
  • Vaniglia o scorza di arancia

Raccogliete i cereali in una ciotola, quindi sciogliete il cioccolato a bagnomaria o al microonde con il latte caldo e aggiungete il miele.

A questo punto, unite il tutto ai cereali e amalgamate bene.

Pressate il composto in uno stampo di silicone o in una teglia rivestita di carta da forno.

Dopo un’oretta di riposo in frigorifero potrete gustare le vostre barrette light ai cereali e cioccolato fatte in casa.

Potete vedere la video ricetta sul mio canale YouTube che vi invito a seguire.

Se vi piacciono le barrette, provate queste ai cereali e miele

Fiadone corso

Oggi voglio proporvi un dolce molto semplice e veloce, buono e fresco: il fiadone corso.

Ho trovato la ricetta del fiadone corso in un libro di ricette per formaggi homemade che mi regalò tempo fa la mia carissima amica Lucia.

Mi ha sempre attirata ed ieri ho pensato di provarlo: vi dirò che è un dolce molto piacevole, fresco e profumato, che potrà piacere molto anche nelle prossime feste Pasquali.

Gli ingredienti per uno stampo da 20 cm sono:

  • 250 grammi di brousse o formaggio fresco, tipo quark o ricotta di fuscella, meglio se di capra.
  • 120 grammi di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • 3 uova
  • La scorza di 1 limone
  • Un cucchiaio di limoncello
  • 1 pizzico di sale
  • Vaniglia pura
  • Burro per lo stampo e carta forno

Innanzitutto ci tengo a precisare che questa ricetta deriva da quella “originale” ma ho apportato delle modifiche #consapienza .

Il fiadone corso è preparato tradizionalmente con la brousse, un formaggio di capra, raccolto nella fuscella, fresco. Se non lo riusciste a trovare potrete sostituirlo con una ricotta fatta ben scolare dal siero o un quark,  meglio se di capra.

Accendete il forno a 210° ventilato. Imburrate­ lo stampo e foderatelo con carta forno.

Riunite in una ciotola il formaggio, lo zucchero, il miele, l’amido e gli aromi, sbattete con una frusta e amalgamate bene. Unite il limoncello, quindi un uovo per volta. Amalgamate bene e versate l’impasto nello stampo.

Abbassate la temperatura del forno a 180° ed infornate subito.

Il fiadone corso sarà cotto quando sarà brunito in superficie e infilando un coltellino, o uno spiedino di metallo, questo ne uscirà pulito. Il dolce rimane molto umido internamente pur essendo cotto.

Il mio si è cotto in 25 minuti.

Tiratelo fuori dal forno e fatelo freddare nello stampo, quindi ponetelo in frigo.

Servitelo freddo con frutta fresca o confetture ed una spolverata di zucchero a velo. Io l’ho servito con confettura di melograno e frutti rossi, lamponi freschi e foglioline di basilico e fiori eduli.

Se amate la Cheesecake, lo adorerete! In questo caso, provate anche la mia Cheesecake al bicchiere!

Esistono anche un fiadone abruzzese, un rustico, salato e dolce insieme, da provare.

E’ tempo di plumcake alla zucca -che qui vi propongo con gli amaretti- perché in questo periodo le zucche danno il meglio e perché si avvicinano le festività di Ognissanti e, chi mi segue da un po’, sa che amo la festa di Halloween ed il “trick or treat”.

Purtroppo nel mio minuscolo condominio non ci sono bimbi avvezzi a tale abitudine, ma io preparo sempre un dolcino…hai visto mai?! Infatti ho travestito anche questo plumcake alla zucca e amaretti e, così, secondo me è adatto anche per un party di adulti.

Passiamo agli ingredienti ed alla ricetta:

  • 3 uova intere
  • 160 g di zucchero -anche di canna
  • 125 g di farina 00 per dolci
  • 90 g di amaretti sbriciolati e ridotti in polvere
  •  160 g di burro (oppure 128 di olio)
  • 250 g di zucca già cotta
  • 16 g di lievito per dolci -1 bustina
    • per glassare: 50 g cioccolato bianco, 10 g di panna fresca, qualche goccia di colorante nero liposolubile o in gel
    • decorazioni in cioccolato, noci…

Procediamo spediti nella preparazione del plumcake alla zucca, montando le uova con lo zucchero rendendole più spumose possibile, aggiungiamo il burro fuso, la zucca frullata a crema e la farina con il lievito e gli amaretti in polvere.

Versate l’impasto in uno stampo da plumcake imburrato ed infarinato o rivestito di carta forno ed infornate a 180° per 40 minuti circa. Il dolce resta un po’ umido all’interno ma lo stecchino di legno deve uscire pulito.

Sfornatelo e fatelo raffreddare completamente.

Quindi sciogliete il cioccolato a bagnomaria con la panna già calda, emulsionate bene ed aggiungete il colorante. Versate sul plumcake in maniera irregolare e decorate subito.

Alcune idee e varianti:

  • Potete sostituire gli amaretti con farina di mandorle o nocciole
  • Per cuocere la zucca, preferite la cottura in forno: disponete la zucca in pezzi, con tutta la buccia, in una teglia, coprite con carta forno e portate a cottura finché sia morbida. Ciò che avanza è ottimo per una crema di verdure oppure per la pumpkin pie americana, tipica del giorno del Ringraziamento.
  • Per decorare utilizzate cioccolato, cioccolatini, frutta secca o decorazioni di zucchero o pasta di zucchero a tema, soprattutto se il plumcake alla zucca è destinato ai bimbi.
  • Potete cuocere l’impasto in monoporzioni, con pirottini a tema, e tenere pronti i muffins per il “dolcetto o scherzetto” time!

Allora, procuratevi gli ingredienti e via! Buon Halloween e, se volete qualche idea made in Usa, consultate il sito di Martha Stewart

Settembre uguale fichi: non potevo non presentarvi la ricetta di questo plumcake fichi cioccolato e rosmarino che vi conquisterà!

Plumcake fichi cioccolato e rosmarino

Buongiorno e ben ritrovati! Vacanze finite, ricomincia la scuola, si riprende a lavorare sul serio…ma perché in Italia agosto è sinonimo di stop totale? Troppo caldo?

Beh, finita questa settimana credo che davvero potremo iniziare ad aspettarci le prime giornate frizzantine, quei meravigliosi tramonti dorati che solo settembre e l’autunno sanno regalarci, la voglia di accendere il forno per preparare una colazione golosa o un dolce per un tè con le amiche.

Proprio per questo vi propongo questa ricetta: un plumcake fichi e cioccolato che vi sorprenderà con l’aroma del rosmarino. Non è una mia ricetta ma del giovane pasticcere Luca Perego che seguo da molto tempo sul suo profilo Instagram e che recentemente abbiamo visto anche in tv.

La ricetta mi ha incuriosita e ho voluto sperimentarla, rifacendola #consapienza.

Ovviamente, quindi, riporto fedelmente le istruzioni di LuCake:

Ingredienti:

  • 200 g latte
  • 50 g burro
  • 2 piccoli rametti di rosmarino
  • 3 uova
  • 180 g zucchero semolato
  • 200 g farina “00”
  • 40 g cacao amaro
  • 1 bustina di lievito
  • un pizzico di sale
  • 6/7 fichi freschi
  • …io ho aggiunto delle mandorle a filetti

Mettete in un pentolino la metà del latte (100g), il burro e i rametti di rosmarino precedentemente lavati e asciugati. Fate riscaldare per bene, senza far bollire e lasciate in infusione il rosmarino – più volte vi ho ricordato che gli aromi vanno aggiunti ai grassi per sprigionare al meglio la propria fragranza.

Quando il composto di burro e latte si sarà intiepidito, filtratelo in una piccola ciotola in modo da eliminare i rametti di rosmarino e unire la restante metà di latte freddo (100g) che avevate tenuto da parte.

Montate bene zucchero, uova e un pizzico di sale per qualche minuto, con le fruste elettriche fino a rendere il composto chiaro e spumoso quindi aggiungete a filo il composto di latte aromatizzato.

Mescolate insieme le polveri -farina, lievito e cacao- ed aggiungetele al composto di uova solo dopo averle setacciate.

Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake e versatevi metà dell’impasto preparato e accendete il forno a 180° in modalità statica.

Pelate i fichi e tagliateli a fette, quindi coprite l’impasto inserito nello stampo, versatevi altro impasto ed altre fette di fico e le mandorle a  lamelle.
Cuocete, come detto, in forno statico a 180° per circa 35/40 minuti. Prima di estrarre il dolce, fare la prova cottura con uno stuzzicadenti nel centro del plumcake.

Servitelo a colazione o per il tè o come parte di un goloso brunch.

 

Periodo di susine goccia d’oro ed io vi propongo questa crostata di prugne che è uno spettacolo!

crostata di prugne

E’ da pochi anni che apprezzo le torte alla frutta, prima se non c’era il cioccolato, se non erano dolci da forno o crostate con marmellata o confettura non mi attiravano. I dolci con la frutta come protagonista, come questa crostata di prugne goccia d’oro, sono piacevoli, sia al mattino a colazione, sia all’ora del the ma anche dopocena magari con un liquorino leggero o una cucchiaiata di gelato, dove serve -vedi con la torta di mele!

Se seguite la mia pagina Facebook  da un po’, la avrete vista tra le foto che ho già pubblicato perché è una ricetta che ho sperimentato…forse un annetto fa o di più…era nel cassetto ed ora, ispirata da una amica e dal suo raccolto di susine, l’ho ricordata ed eccoci qui. Grazie Cristina 😉

Passiamo a pasticciare, vi indico gli ingredienti:

Preparate la frolla secondo la vostra ricetta abituale oppure seguite questa: pasta frolla 

Per la crema frangipane vi occorreranno:

  • 150 g di farina di mandorle
  • 2 uova
  • 120 g di burro
  • 120 g di zucchero

Poi vi occorreranno

  • 8/10 susine goccia d’oro
  • mandorle in lamelle o a filetti

Preparate la pasta frolla -questa dose vi basterà per una tortiera di 24/26cm di diametro. Dopo averla fatta riposare una mezz’ora in frigo, stendetela e foderatevi lo stampo scelto, magari ricoperto di carta forno per facilitare l’estrazione della torta -a meno che non abbiate uno stampo con fondo rimovibile, molto comodo in tanti casi.

Bucherellate il fondo e lasciate in frigo intanto che preparate la crema frangipane.

Per la crema frangipane, sbattete insieme burro e zucchero, unite un uovo per volta quindi la farina di mandorle. Se volete usare la crema per farcire a freddo cuocetela sul fuoco come per la pasticcera. Noi la useremo a crudo.

Riprendete il guscio di frolla, stendetevi sopra la crema e affondatevi le susine tagliate a metà. Cospargete con le mandorle a lamelle e cuocete in forno statico per 30/40 minuti a 180°.

Approfittate di questo periodo in cui le susine goccia d’oro sono perfette per fare questa crostata di prugne e fatemi sapere! Se volete portarla con voi per una scampagnata, vi consiglio anche qualcosa di salato come la puccia con burrata e cime di rapa della mia rubrica Chef on the road.

Estate, caldo, voglia di dolce, di un dessert ma il solo pensiero di accendere il forno vi blocca…e la voglia di dolce  resta: cheesecake! Al bicchiere, di albicocche e cioccolato #consapienza.

Cheesecake al bicchiere, albicocche e cioccolato

Vi assicuro che dopo aver provato questa versione di cheesecake, la rifarete in mille varianti! E’ velocissimo, quasi light e goloso #consapienza. Ve l’ho anticipata sulla mia pagina facebook ed oggi entriamo nel dettaglio.

Per due persone vi serviranno:

  • 8/10 biscotti al cioccolato
  • 5 albicocche fresche, dolci e mature
  • 175 g di formaggio spalmabile – io ho usato il Philadelphia con yogurt alla greca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 1 bacca di vaniglia o estratto
  • 2 quadretti di cioccolato fondente all’85% ed una albicocca per guarnire
  • …2 bicchieri!

albicocche e cioccolato

Mescolate il formaggio e lo zucchero a velo. Metteteli in un sac a poche per praticità ma potete usare tranquillamente un cucchiaio.

Frullate le albicocche private del nocciolo con un po’ di vaniglia, usate il frullatore ad immersione o il bicchiere e rendetele cremose senza pezzetti.

Sbriciolate i biscotti, a mano o col frullatore rendendoli omogenei.

Procediamo a comporre la cheesecake: nei bicchieri scelti depositate metà polvere di biscotti per ciascun bicchiere, schiacciatela all’interno con un cucchiaio o con la base di un bicchierino piccolo fino ad ottenere uno strato compatto e preciso.

Coprite con uno strato di crema di formaggio, livellate bene e finite con la purea di albicocche.

Servite con un quadretto di cioccolato per parte e con petali di albicocca.

Potete, come vi ho detto, sperimentare infinite varianti. Qualche idea #consapienza:

  • digestives e kiwi
  • Frollini di grano saraceno e zucchero di canna e fragole
  • biscotti integrali, yogurt al pistacchio e lamponi
  • provate ad aggiungere la frutta a pezzetti invece che in purea: biscotti di farina di riso, crema di yogurt greco e miele e more, ad esempio.
  • potete usare dei biscotti avanzati, per esempio i frollini al caramello del maestro Montersino  con le pesche
  • Variate aggiungendo semi o frutta secca … sbizzarritevi e mandatemi le foto delle vostre realizzazioni!

Festeggiamo tutti i papà, il mio in primis, mio suocero, mio fratello etc etc e tutti i Giuseppe con un dolce tipico campano ma che, con alcune minime differenze, troviamo in tutta italia: le zeppole di San Giuseppe!
Quando si parla di festeggiare chissà perché si pensa al cibo…pranzi, cene e buffet, ma soprattutto dolci e dolcetti, torte e pasticcini. A Napoli è tradizione preparare le zeppole di San Giuseppe appositamente per festeggiare questa ricorrenza ed allora non posso esimermi dal presentarvele! Non sono complicate, ma ci vuole un pò di tempo.

Innanzitutto, preparate una Pasta choux come spiegato nella mia video ricetta sul mio canale Youtube … cliccate e comparirà e magari iscrivetevi!

Quindi preparate una crema pasticcera ricca e corposa con:
– 500 ml di latte
– 40 gr di farina
– 2 tuorli (anche 4 se la volete più ricca e gialla … io evito)
– 150 gr di zucchero semolato
– 2 cucchiai di amido di mais
– vaniglia pura e scorza di limone non trattato!
– Marmellata di amarene o amarene sciroppate

Preparate una teglia (o 2 se fate delle zeppole piccine picciò) con carta forno ed accendete il forno. Mettete il composto della pasta choux in una sac a poche con bocchetta a stella e create delle “ciambelle” più o meno grandi a seconda dei vostri gusti e necessità…io le preferisco piccine.
Cuocete come da ricetta in forno caldo…essendo più grandi dei bignè, cuocetele per circa 20\25 minuti a 180° in forno ventilato.
Preparate la crema mettendo a scaldare il latte – senza farlo bollire – con la vaniglia o la scorza di limone (solo la parte gialla!), intanto mescolate i tuorli con lo zucchero – non è necessario montarli – aggiungete la farina e l’amido e quindi il latte poco per volta…dovete lavorare bene prima i tuorli con gli ingredienti secchi senza creare grumi ed aggiungere il latte poco per volta per farlo amalgamare bene. Quando il composto di uova sarà semiliquido e liscio, aggiungetelo pure al latte nel pentolino e rimettete al fuoco, moderato, mescolando di continuo: si attacca o brucia facilmente.
Portate a cottura e togliete dal fuoco versando la crema in un altro recipiente, possibilmente basso e fate raffreddare coperto da pellicola in frigo.

Una volta sfornate le zeppole, mettete la crema in una sac a poche con bocchetta a stella e farcite le zeppole, con crema abbondante. Sormontate il tutto con marmellata di amarene di ottima qualità o con amarene sciroppate intere, ben sgocciolate.
Zucchero a velo et voilà!! Auguri ai papà 🙂

apple pie

La torta per eccellenza, la più semplice e, per tanti, anche la più golosa, irresistibile: la apple pie!

La torta della nonna, di una nonna famosissima come Nonna Papera, la torta di mele, qui in versione “americana” proprio in omaggio alla piumata nonna dei fumetti ma soprattutto perché è davvero buonissima ed anche veloce da fare, non prevede lievitazioni e impasti da montare, è senza uova e quindi ottima anche per chi soffre di intolleranze.

In più, in Italia abbiamo tante tantissime mele, tutte buonissime. Dalla nostra amata Mela Annurca campana Igp, alle golose mele del Trentino abbiamo l’imbarazzo della scelta.

Io vi consiglio di utilizzare la vostra preferita, a patto che sia soda, non farinosa ed un po’ acidula.

Io uso, ovviamente, la mela annurca. Vanno benissimo la pink lady o la granny smith, anche la stark.

Partiamo? Dai che Ciccio ha fame ed è in attesa ;-P

Ingredienti:

  • 2 rotoli di pasta briseé già pronta
  • 1 kg di mele
  • 1 limone biologico con buccia non trattata
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 1 bicchierino di liquore alla mela – facoltativo
  • 1 noce di burro 
  • cannella in polvere
  • vaniglia in bacche
  • tre cucchiai di biscotti sbriciolati o pan di spagna o due cucchiai di pangrattato

Per preparare la vostra apple pie, iniziate ad accendere il forno in modalità statica a 180°. 

Ora, grattugiate la buccia del limone con uno zester e tenetela da parte. Spremete il limone e conservate il succo, privato dei semini, ovviamente.

Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine regolari, cospargete col succo di limone a mano a mano che le affettate per evitare che scuriscano e per dare uno sprint in più al dolce.

Fate sciogliere il burro in un padellone, saltatevi le mele velocemente, con tutto il succo che hanno perso, e spolverate con lo zucchero, tenendone da parte un cucchiaio per la finitura.

Fate caramellare un po’, sfumate con il liquore e fate cuocere, se necessario aggiungendo un goccino di acqua.

Le mele devono caramellare per bene, unite poi la cannella a piacere ed un po’ di vaniglia – o solo una delle due secondo i vostri gusti.

Quando le mele saranno cotte e ben caramellate toglietele dal padellone e sfumate il fondo di cottura con poco liquore o acqua, deglassate e create una salsina bruna golosissima da tenere da parte e servire con la torta.

Fate freddare le mele ed, intanto rivestite una tortiera da 26 cm di diametro con la briseé. Bucherellate il fondo coi rebbi di una forchetta quindi ricoprite il fondo con i biscotti sbriciolati o il pangrattato.

Ricordate se state preparando il dolce per una persona intollerante alle uova di utilizzare anche qui un prodotto privo di uova, andrà bene il pangrattato.

Versate le mele sopra i biscotti e coprite con l’altro foglio di briseé. Tagliate i bordi in eccesso, piegate il bordo a formare un cordoncino e, con un coltellino affilato, praticate dei tagli nella briseé a formare dei cerchi concentrici decorativi ma utilissimi per far fuoriuscire il vapore.

apple pie

Cospargete col cucchiaio di zucchero tenuto da parte ed infornate. Se possibile fate cuocere prima solo sotto per dieci minuti, poi terminate la cottura sopra e sotto. Se infornate a forno ventilato, abbassate la temperatura a 170°.

Servite la torta tiepida con la salsina. E’ da sballo servita calda, con la salsina ed una pallina di gelato alla vaniglia! Se volete, omettete la cannella nel dolce, aggiungete solo la vaniglia e accompagnate ad un gelato alla cannella preparato da voi stesse!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I maritozzi con la panna! Cosa potrebbe esserci di meglio per farmi perdonare della lunghissima assenza dal mio blog? E’ davvero tanto che non scrivo una ricetta nuova, non me ne vogliate: gli impegni di lavoro, familiari ed anche un po’ di crisi dello scrittore mi hanno tenuta lontana.

Eccomi qua in pienissima forma, dita allenate e voglia di scrivere e condividere!

Partiamo dunque dolcemente -come direbbe il mio Maestro Santin- e lo facciamo con una ricetta della tradizione romana, laziale, che piace a tutti e che ho preparato dopo un appello dell’immenso Riccardo Rossi a riportare questo dolce semplicissimo ma goloso nei bar!

Già…perché non lo si vede più!? Ormai dalle vetrine ammiccano solo cornetti integrali ai frutti di bosco o miele, biscotti vegani e gli immancabili tranci di crostata. Prepariamoli noi allora! Con la ricetta #consapienza sarà semplicissimo, vedrete. Potrete anche prepararne tanti, tantissimi, congelarli uno ad uno una volta freddi e poi gustarli quando volete. Ma entreremo dopo nei dettagli, per ora mettiamo le mani in pasta.

Ingredienti

  • 225 ml di latte
  • 15 gr di lievito di birra
  • 50 gr di burro
  • 75 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di miele
  • 7 gr di sale
  • 500 gr di farina 00 (oppure 250gr di 00 e 250 gr di manitoba)
  • latte q.b. e 1 uovo per la finiura
  • Scorza di arancia
  • Uvetta q.b.
  • 500 ml di panna fresca
  • zucchero a velo q.b
  • vaniglia pura in bacche

Intiepidite il latte, aggiungetevi un cucchiaino di miele ed il lievito, fatelo sciogliere, coprite con la pellicola e tenete da parte per un quarto d’ora o finché ci saranno delle bollicine in superficie.

Intanto mettete a bagno l’uvetta in acqua tiepida, poi lavatela ben bene e strizzatela. (Se volete saperne di più leggete questo post)

Prelevate la scorza di una arancia con l’aiuto di uno zester e tenete da parte.

In una ciotola riunite le farine, lo zucchero, la scorza di arancia, un pizzico di vaniglia se volete e poi il miscuglio di latte e lievito. Iniziate ad impastare e trasferitevi sulla spianatoia appena iniziate ad avere un panetto più sodo. Impastate per bene per qualche minuto, unite poi il sale e, un po’ per volta, il burro a pezzettini. Fate assorbire un pezzetto e poi unite il successivo. Dovrete ottenere un impasto bello elastico e morbido, liscio. Unite l’uvetta.

Fate lievitare in una ciotola unta leggermente e coperta messa nel forno spento ma con la sola luce accesa. Aspettate che raddoppi almeno di volume quindi porzionate l’impasto ottenenendo dei “panini” di 40/50 gr ciascuno – non superate comunque i 70 gr! Pesate ogni panetto, io faccio così. Date loro la classica forma un po’ oblunga, allungata, non tonda. Spennellateli con poco latte tiepido e lasciate lievitare sulla leccarda coperta con carta forno fino al raddoppio nuovamente.

Una volta ben lievitati, tirate fuori e preriscaldate il forno in modalità statica a 180°. Intanto pennellate i maritozzi con un miscuglio di tuorlo e latte.

Cuoceteli fino a che saranno ben dorati sopra e sotto, circa 20 minuti, ma controllate ché ogni forno ha i suoi tempi

Fateli raffreddare su una gratella, bene. A questo punto potete:

  1. Mangiarli così come sono…ma sarebbe un peccato.
  2. Congelarli uno ad uno in sacchetti per alimenti. Per gustarli a colazione tirateli fuori la sera prima e metteteli sulla gratella del microonde, chiusi nel fornetto, spento. Al mattino saranno fragranti come appena sfornati…o quasi.
  3. Farcirli con panna fresca montata con zucchero a velo a piacere e vaniglia pura. Non montate troppo la panna altrimenti diventerà burrosa e stucchevole. Deve avere la consistenza della schiuma da barba, per intenderci. Tagliate i maritozzi per il lungo, riempiteli di panna golosa con la sac a poche o con un cucchiaio, spolverate di zucchero a velo e … gnam!!