Uova in cocotte

Capita anche a voi di acquistare qualcosa in più nei periodi festivi? Dovesse servire qualcosa all’ultimo momento, coi negozi affollati…Beh: Passate le festività pasquali restano le uova!!

Uova di gallina, di quaglia, di cioccolato…tante uova. Cosa fare? Per quelle di cioccolato vi ripropongo i cupcakes al cioccolato al latte e fragole  -deliziosi!- ma per le uova di gallina -o di quaglia- oggi voglio darvi un’idea sfiziosa e veloce, di recupero, carina anche da vedere e presentare.

Facciamo le uova in cocotte con:

  • 2 uova
  • 2 fette di pane -casereccio raffermo oppure pane ai cereali, integrali, in cassetta
  • 50 gr di prosciutto cotto -oppure tacchino affumicato, speck o ciò che avete avanzato, a vostro gusto
  • 1 noce di burro
  • olio evo, sale e pepe q.b.
  • erba cipollina – o altre erbe a vostro piacere tipo maggiorana

Innanzitutto gli ingredienti indicati sono per persona, per ciascuna cocotte. Sarete poi voi a gestire ciò che vi è avanzato ed il numero dei commensali. Potete anche fare diverse cocotte con ingredienti differenti.

Imburrate la cocotte, ricavate dei cubetti di pane e di prosciutto e saltateli in padella antiaderente con un goccio di olio facendoli abbrustolire.

Disporre il pane ed il prosciutto in una cocotte

Disponete pane e prosciutto nella cocotte e sgusciatevi sopra le uova. Condite con sale e pepe ed un pochino di erba cipollina tritata -la rimetteremo poi a crudo.

Sgusciare le uova nella cocotte

Infornate a 170° per almeno 10 – 15 minuti finché le uova coagulino.

Servite caldo con un contorno fresco.

Alcune varianti:

  • con formaggio fondente
  • con olio o pasta di tartufo
  • con salsa di pomodoro
  • con asparagi o zucchine

 

 

crostoni di pane mozzarella e acciughe

Altra ricetta #consapienza di recupero: se vi è avanzato del pane, casereccio o in cassetta, e della mozzarella che non è più fresca tanto da essere mangiata così com’è, ecco la ricetta che fa per voi! Veloce, golosa ed economica, perché in cucina non si butta via niente! Mai!

Sembrerà retorica la mia ma è vero: buttiamo troppo cibo e non parlo di scarti, parlo di tocchi interi di formaggi, pezzi di pane intonsi e verdure e frutta dimenticate lì per troppo tempo. Lo vedo spessissimo e mi piange il cuore. Ecco il perché di questa categoria di ricette di recupero: dare a voi ed a me sempre più idee stuzzicanti per nobilitare gli “avanzi”, in particolare il pane.

Questa ricetta è nata dalla necessità di recuperare del pane che mi era avanzato e della mozzarella -di bufala nel mio caso. La mozzarella passato uno massimo due giorni non attira più i morsi come quando è fresca e quindi, quella rara volta che avanza, preferisco usarla in una preparazione ed oggi vi propongo dei crostoni di mozzarella ed acciughe per insaporirli.

Gli ingredienti sono:

  • Pane casereccio o in cassetta a fette non troppo spesse
  • Mozzarella, fiordilatte o provola ben sgocciolate
  • Acciughe sott’olio
  • Uova
  • sale e pepe q.b.
  • parmigiano grattugiato q.b. (facoltativo)
  • burro q.b.

Noterete dalle foto che ho utilizzato due tipi diversi di pane, buone entrambe le varianti, forse quella col pane in cassetta è la migliore, il risultato è più compatto.

Innanzitutto affettate il pane casereccio, sbattete uno o due uova -o di più a seconda del pane che avete- salate e pepate e passatevi velocemente le fette pressandole per far si che il pane assorba le uova.

disporre i crostoni su una teglia

Quindi disponete le fette in una teglia leggermente imburrata a creare o dei singoli crostoni o una sorta di lasagna, scegliete voi. Ricoprite il pane con fette sottili di mozzarella e filetti di acciughe. Fate uno solo o due strati, come preferite e regolandovi in base agli ingredienti che avete. Cospargete con poco parmigiano, se vi va, e infornate a 200° per circa 10 minuti. Negli ultimi due minuti accendete il grill per gratinare il tutto.

Che bontà!

filetti di triglia su medaglione di patate e biete

Diciamoci la verità: le triglie sono buone, davvero gustose, ma piccoleee. Piccole piccole.

Affinché risultino soddisfacenti vanno servite in gran quantità o in abbinamento ad un contorno sostanzioso.

Questa ricetta è nata da questa necessità e da quella di recuperare delle patate lesse che non avevo utilizzato.

Vi spiego come, intanto procuratevi:

  • 4 triglie grandi squamate bene, eviscerate e sfilettate
  • 2 patate lesse, grandi
  • 20 gr di burro
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 1 mazzo di bietole o di coste
  • 1 limone
  • una manciata di pinoli
  • una decina di olive nere di Gaeta
  • sale marino, sale rosa e pepe bianco q.b.

rosolare i medaglioni

Innanzitutto preparate una puree di patate molto soda schiacciando le patate e riducendole in crema, aggiungetevi il burro fuso, sale e pepe. Formate due polpette uguali e schiacciatele ottenendo dei medaglioni.

Lessate le bietole, scolatele molto bene, strizzatele se necessario.

In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio evo e rosolatevi i medaglioni da entrambi i lati fino a renderli croccanti.

rosolare le triglie

Stessa sorte per i filetti di triglia che rosolerete in olio con rametti di rosmarino solo dal lato della pelle fino a che saranno cotti, infine conditeli con sale rosa dell’Himalaya e pepe bianco macinato fresco .

Saltate le bietole in padella con olio sale e limone.

Servite i filetti sui medaglioni, guarnite con pinoli tostati senza grassi aggiunti e con le olive snocciolate e tagliate a metà, accompagnate alle bietole al limone.

Ottima anche la variante con patate arrosto…presto la ricetta!

 

cupcakes_cioccolato_latte_fragola

Pasqua è ormai sinonimo di cioccolato: uova, gallinelle, ovetti più o meno grandi, colombe farcite etc.

Soprattutto le mamme sanno quanto cioccolato avanzi dalle tante, tantissime uova pasquali che i piccoli ricevono: ecco un modo goloso #consapienza per recuperarne un po’ e preparare una colazione o merenda sana e genuina ai bimbi … e ai grandi.

Prepariamo dei velocissimi cupacakes al cioccolato al latte -che è quello che avanza in maggior quantità- e, visto che la materia prima la prendiamo dall’uovo di Pasqua, li facciamo con sorpresa!

Ingredienti:

  • 200 gr di cioccolato al latte
  • 100 gr di burro
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 5 uova
  • 100 gr di farina 00
  • 8 gr di lievito per dolci (mezza bustina)
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • fragoloni freschi o fragoline di bosco q.b. 
  • Panna montata q.b.

sciogliere_cioccolato

Innanzitutto spezzettate il cioccolato e mettetelo a fondere a bagnomaria. Potete farlo anche al microonde ma rischiate facilmente di bruciarlo. Ovviamente potete utilizzare anche il cioccolato in tavolette.

Sbattete a crema il burro morbido -non sciolto- e lo zucchero, anche semolato se preferite.

separare_tuorli_albumi

Separate i tuorli dagli albumi. Se la procedura vi sembra complessa o ogni volta rompete il tuorlo, fate così: sgusciate tutte le uova insieme in una bacinella, lavate bene le mani, prelevate i tuorli uno ad uno con le dita, rilavate bene le mani. Eviterete di rompere il tuorlo e compromettere l’operazione “albumi a neve”. Oppure usate i separa-uovo in commercio.

sbattere_zucchero_burro_uova

Aggiungete un tuorlo per volta alla crema di burro e sbattete ancora, meglio se con le fruste elettriche o la planetaria.

unire_cioccolato_fuso

Quindi aggiungete al composto il cioccolato sciolto e mescolate molto bene. Aggiungete la farina setacciata insieme a lievito e sale e amalgamate bene. Quindi, in ultimo, aggiungete gli albumi che avrete montato a neve non troppo ferma.

inserire_fragola_nellImpasto

Disponete i pirottini sulla placca del forno -abbiate cura che siano abbastanza alti in modo da poter inserire la sorpresa di fragola- riempiteli per metà di composto, inseritevi un pezzetto di fragolone di grandezza adeguata o una fragolina di bosco e ricoprite con poco impasto.

Infornate in forno già caldo a 170° per circa 15 – 20 minuti. Fate la prova stecchino prima.

Fate freddare bene su una gratella e sormontate i dolcetti con panna montata. Io ho usato una ganache montata di cioccolato bianco.

Ovviamente potete omettere le fragole e lo zenzero, soprattutto per i più piccini, ed anche la panna e terminare con solo zucchero a velo o cacao.

Ovviamente potete fare una torta unica, in una tortiera di 24 cm di diametro circa imburrata ed infarinata.

Per gli intolleranti al glutine, sostituite la farina 00 con farina di riso ed utilizzate prodotti consentiti -cioccolato e lievito.

 

torta_pane_rustica1

Per questa ricetta di riciclo e recupero mi sono ispirata alla torta di pane e canditi che già vi avevo presentato pensando di farla anche in versione salata: un successo!! Saporita, veloce e utile…un vero pulisci frigo!

Ingredienti:

  • 300 gr di pane raffermo
  • 2 uova
  • 250 ml di panna fresca o latte
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 80 gr di mortadella in cubetti
  • 80 gr di prosciutto cotto
  • 100 gr di fontina valdostana
  • pepe
  • una noce di burro e pangrattato q.b. per lo stampo

In realtà io ho utilizzato gli avanzi di salumi e formaggio che avevo in frigo: fate lo stesso!

Vi dirò di più: io la proverei anche con verdure saltate in padella, tipo zucchine e peperoni, unite al formaggio. Sperimentate e recuperate!

torta_pane_rustica2

Fate così: cubettate il pane, senza togliere la crosta ché qui un po’ di rustico ci sta bene.

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Sbattete le uova con pepe e latte e ricopritevi il pane facendolo ben imbibire, quindi aggiungete i salumi ed i formaggi e mescolate molto bene in modo che si distribuiscano uniformemente.

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Imburrate uno stampo e ricopritelo di pangrattato, riempitelo col composto preparato schiacciando molto bene, spolverate con altro pangrattato ed infornate a 190° per 30\40 minuti. Fate la prova stecchino.

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Tagliate a fette e servite.

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Chiamatelo brodo o consommè, lasciatelo senza verdure o servitelo con esse, accompagnatelo a tortellini o pasta o riso … si ma…come recuperare il bollito di carne?

I modi saranno certamente tantissimi, tanti quante sono le mamme e le nonne d’Italia! Il mio è questo.

Non vi do dosi ma solo ingredienti poi regolatevi voi a seconda di quanto lesso dovete recuperare.

  • lesso
  • cipollotti freschi
  • olive nere, meglio se di Gaeta
  • sale e pepe q.b.
  • ottimo olio extra vergine di oliva
  • poco vino bianco

Affettate la carne ed i cipollotti. Denocciolate le olive nere.

lesso2

In una padella scaldate l’olio extra vergine e saltatevi i cipollotti, aggiungete la carne e sfumate la padella con poco vino, salate, pepate e infine unite le olive.

Servite caldo caldo con pane fragrante.

CrocchetteRiso1

Un’altra idea di riciclo e recupero ingredienti:  stavolta il protagonista è il riso.

Capita di cuocerne in più, anche perchè il riso si gonfia parecchio e sazia tanto. Ma vi dirò: queste crocchette di riso sono così buone che vi invito a cuocere più riso di proposito! Conservatelo senza condimenti in un contenitore ermetico in frigo ed avrete la “scusa” per preparare queste crocchette.

Vi occorreranno:

  • riso avanzato, poniamo un circa 150\200 gr
  • 40\50 gr di pesto classico di basilico, anche senz’aglio
  • 2 zucchine medie o 3 piccole
  • 1 spicchio di aglio (facoltativo)
  • olio evo
  • sale e pepe q.b.
  • pangrattato sottile q.b.

Pulite le zucchine, tagliatele in quattro parti scartandone il cuore, la parte bianca. Ricavate dei cubetti piccolini.

CrocchetteRiso2

Scaldate 1 cucchiaio di olio evo in padella -se vi piace, con l’aglio- quindi fatevi rosolare le zucchine regolando di sale e pepe.

CrocchetteRiso3

Condite il riso col pesto e con le zucchine e mescolate molto bene -se volete potete aggiungere del formaggio grattugiato oppure dei cubetti da introdurre nel cuore della crocchetta.

CrocchetteRiso4

Con un cucchiaio e con le mani create delle crocchette -tonde o ovali, come preferite- e rotolatele nel pangrattato.

Ponete le crocchette in una teglia antiaderente ed infornate a 200°: io utilizzo la modalità pizza, cioè forno ventilato con cottura statica sotto e grill sopra, ma anche il solo ventilato con un tocco finale di grill andrà bene.

Se volete potete utilizzare delle zucchine grigliate o sostituirle con dei piccoli tocchetti di fagiolini lessi.

Servitele calde come aperitivo caldo con un vino spumantizzato o come piatto unico sfizioso da mangiare sul divano, un’insalata o delle verdure fresche et voilà!

sfogliatine1

Una nuova idea di riciclo di ingredienti, crudi e cotti. Vi ho presentato il dolce di pane raffermo -un successone- ed ora vi do un’idea per recuperare i ritagli di pasta sfoglia…perchè in cucina non si butta via niente!

Avete preparato una sfogliata di pesce e pomodorini, dei cannoli di sfoglia con carne e verdure o una semplice quiche?

Usate i ritagli di sfoglia per confezionare queste golose sfogliatine alla cannella da servire dopocena con un caffè o per colazione con marmellata di mele ad esempio.

Vi occorerranno:

  • ritagli di pasta sfoglia
  • zucchero semolato o di canna
  • cannella in polvere
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiaio di latte

Innanzitutto NON IMPASTATE i ritagli! La pasta sfoglia non va reimpastata altrimenti non sfoglia più: il procedimento di lavorazione della sfoglia è fatto da pieghe e giri della pasta che viene stesa col mattarello sempre nella stessa direzione -mai impastata come la frolla, ad esempio- e che le permette di ‘sfogliare’. Se la reimpastate modificherete questa struttura a sfoglie e la pasta non crescerà più in modo corretto.

Perciò, così come li avete tagliati, così dovrete utilizzare i ritagli: stendeteli sulla spianatoia, cospargeteli di zucchero mescolato alla cannella a vostro piacere e rigirateli su se stessi, arrotolandoli o piegandoli.

sfogliatine2

Disponeteli sulla placca con carta forno, pennellate la superficie con il tuorlo battuto con il latte ed infornate a 200° fino a che saranno gonfie, croccanti e colorite. Se volete, potete spolverare la superficie con altro poco zucchero…et voilà!

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Inauguro una nuova categoria di ricette che credo vi piacerà: ricette di riciclo e recupero di avanzi, cotti e crudi.

Oggi recuperiamo quel prodotto che avanza di solito in gran quantità e che più ci spiace gettar via: il pane!

Ricchezza della terra, frutto del lavoro, simbolo di prosperità, una volta prima di buttarne via un pezzettino lo si baciava.

Oggi prendiamo il pane avanzato -pancarrè in questo caso ma anche mollica di pane casereccio- e lo trasformiamo in una torta di pane raffermo e canditi, golosa per quanto semplicissima…proprio come il pane! Ottima per la colazione o la merenda, anche dei bimbi. Potete decidere di farne dei piccoli plumcake da portare a scuola ad esempio. Perfetta anche per un brunch.

Procuratevi:

  • 300 gr di pane raffermo
  • 2 uova
  • 250 ml di panna fresca
  • 3 cucchai di zucchero di canna
  • 50 gr di uvetta
  • 100\150 gr di canditi misti(cedro, ciliegine, scorza di arancia)
  • poco liquore
  • facoltativi: granella di zucchero oppure mandorle a filetti opure cedro e scorza d’arancia in pezzi grandi e ciliegine

Vi assicuro che questo dolce si prepara da sè! E’ velocissimo da fare, ancor più a sparire 🙂

Io ho utilizzato del pancarrè avanzato: quando preparo i sandwiches di solito tolgo la crosta per un aspetto migliore. In questo caso ne avevo sia di pane bianco sia di pane ai cereali e l’ho utilizzato così.

Tagliate i canditi misti a dadini piccoli piccoli e metteli a macerare in un bicchierino di rhum o di liquore a vostro piacere (io ad esempio ho utilizzato del liquore di mele annurche). Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida, quindi sciacquatela e strizzatela e aggiungetela ai canditi.

canditi3

Tagliate il pane in cubettini o sbiciolatelo con le mani ed unitevi l’uvetta ed i canditi con il liquore, mescolateli bene.

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Sbattete le uova in una ciotola insieme allo zucchero di canna ed aggiungetevi la panna: mi raccomando che sia panna fresca, crema di latte!

canditi4

Aggiungete il composto di uova e panna al pane ed ai canditi ed amalgamate molto bene.

Imburrate uno stampo a vostro piacere (uno stampo unico, grande o tanti piccoli stampini per farne delle merendine per i bimbi) e versatevi il composto livellandolo bene. Potete anche spolverizzare lo stampo imburrato con zucchero in granelli o mandorle a filetti o anche biscotti sbriciolati finissimi, come preferite.

Infornate a 190° in forno statico per circa 40 minuti ma fate la prova dello stuzzicadenti per controllare.

Se non avete usato granella di zucchero o mandorle e se volete, decorate la superficie con altri canditi, come ho fatto io. E’ buonissimo sia tiepido sia freddo.