Nidi di tagliatelle

Oggi vi consiglio i nidi di tagliatelle, un piatto unico gustoso e veloce da preparare. E’ una ricetta -un’idea, che mi ha consigliato la mia cara, carissima, Nella: sono sempre stati un suo cavallo di battaglia.

Questo piatto sontuoso troneggiava sempre sui suoi buffet, ad ogni festa tra amici, circondato da mille altre cose, in maggioranza di ispirazione calabrese, come la sua mamma -sono due ottime ed appassionate cuoche. Mi è tornato in mente ed ho voluto prepararlo per mio marito, sapete ormai che io non mangio pomodoro.

Perciò, se volete preparare anche voi questi nidi di tagliatelle -magari per le prossime feste di Pasqua- procuratevi per 2 persone:

  • 1 litro di passata di pomodoro
  • 1 scalogno
  • 250 gr di carne di maiale -lonza o prosciutto o macinato
  • 250 gr di nidi di tagliatelle già pronti, all’uovo o no, come preferite.
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • sale, pepe o peperoncino, basilico fresco o maggiorana o rosmarino
  • 100 gr di formaggio grattugiato a piacere – grana padano, parmigiano reggiano o pecorino romano

Per preparare i nidi di tagliatelle vedrete che la preparazione che richiede più tempo è il sugo, la salsa. Anche se, una volta avviata, poi farà tutto da sé, a voi toccherà solo aspettare che cuocia.

Tritate finemente lo scalogno e fatelo stufare in un tegame con un cucchiaio di olio evo, poca acqua e il rosmarino -se avete scelto questa erba. Quando lo scalogno sarà ben appassito, unite la carne tagliata a tocchetti piccolini al coltello -o il macinato- fate rosolare bene bene quindi versate nel tegame la passata di pomodoro, mescolate, salate, pepate e aggiungete un po’ di acqua, un bicchiere circa. Aggiungete qualche foglia di basilico o maggiorana e coprite con un coperchio, fate addensare, almeno per 30 minuti.

Scegliete dunque una teglia antiaderente, grande abbastanza da contenere i nidi uno vicino all’altro ma di misura, senza che restino spazi vuoti. Coprite il fondo con il sugo di carne, disponetevi sopra i nidi di tagliatelle uno vicino all’altro e irrorateli abbondantemente di sugo di carne. Se serve, aggiungete anche un pochino di acqua in modo che la pasta abbia liquido in cui cuocere.

Infornate a 180° per almeno 25 minuti, controllate la cottura, quando la pasta sarà quasi cotta, cospargete con il formaggio grattugiato e fate gratinare e finire di cuocere.

Per completare il pranzo, potete, se vi va, preparare una golosissima Torta di pere e mascarpone …una delizia!

Buon appetito e fatemi sapere, così potrò dare un feedback a Nella <3

Tagliatelle al caffè

Tagliatelle al caffè! Si, avete letto bene. Niente di strano per alcuni, follia per altri. Io ho trovato questa ricetta su una rivista e mi ha catturata perché mio marito è un estimatore della nera bevanda, era d’obbligo provarla.

Le ho preparate in una fredda sera di dicembre, con un leggero aperitivo a base di succo di melagrana, arancia e spumante e qualche crostino con guacamole. Un dolce leggero a fine cena et voilà! Non la trovate una buona idea per San Valentino, ad esempio?

Un menù #consapienza da rifare seguendo le mie ricette potrebbe comprendere per antipasto una tempura di verdurine accompagnata a delle bollicine italiane ed un dolcino d’autore come il crumble di mele del Maestro Santin…che ne dite?

Potreste anticiparvi il dolce preparando la frolla del crumble anche qualche giorno prima. Conservatela in una scatola di latta, preparate le mele spadellate il giorno prima e riponetele in frigorifero già nelle coppe che porterete in tavola, sigillate con pellicola trasparente. All’ultimo momento aggiungerete la frolla croccante ed un goloso cucchiaio di panna fresca appena montata, senza zucchero magari ma con una spruzzata di cannella. Oppure potete chiamare me 🙂

Per una cenetta per due vi occorreranno:

  • 200 gr di tagliatelle all’uovo
  • 1 tazzina di caffè molto forte – preferite una miscela aromatica, con una prevalenza di arabica rispetto alla robusta.
  • 2 cucchiai di un buon caffè liofilizzato
  • erba cipollina oppure porro
  • 20 gr di burro – o 1 cucchiaio di olio extra vergine leggero
  • 50 ml di panna fresca
  • sale, pepe
  • 1 melagrana piccola – facoltativa

Sgranate la melagrana e tenete i grani da parte.

Per preparare le tagliatelle al caffè, iniziate a portare a bollore abbondante acqua salata e aggiungetevi il caffè liofilizzato già sciolto in una tazza di acqua bollente.

Mettete a lessare le tagliatelle, intanto in un padellone fate sciogliere il burro o scaldate l’olio, aggiungete la panna e mescolate. Incorporate il caffè e fate addensare, aggiustate di sale e pepe e saltatevi le tagliatelle scolate. Se necessario bagnate con poca acqua di cottura. Mescolate bene, mantecate e servitele calde calde con i chicchi di melagrana e l’erba cipollina tagliuzzata,o il porro se non la trovate.

Risotto asparagi, vaniglia e burrata

Cari Amici #conSapienza torno al mio blog con questo risotto asparagi, vaniglia e burrata che ho visto preparare su Alice Club da un giovane ma validissimo Chef, del Pavese, che ho subito provato e vi ripropongo come proposta Pasquale!

Le tradizioni sono tante, diverse ed importantissime: sono la base, lo zoccolo duro della nostra cucina, ciò che la rendono inimitabile! Perciò, quando abbiamo voglia di novità, ci possiamo permettere di azzardare, creare, innovare, tanto o poco.

Gli ingredienti che vi occorreranno per 4 persone sono:

– 280 gr di riso, Carnaroli (io talvolta uso il superfino arborio, magari invecchiato)

– una noce di burro e olio extravergine

– uno scalogno piccolo

– una bacca di vaniglia

– un mazzo di asparagi

– una burrata

– brodo vegetale q.b. (circa 1 litro dovrebbe bastare)

Pulite e mondate gli asparagi, tagliatelle a tocchetti e lessateli in acqua bollente salata velocemente, raffreddarli in acqua e ghiaccio e tenerli da parte.

Tritate lo scalogno finemente, ponetelo  in un tegame basso e largo con burro e poco olio. Soffriggete per qualche secondo poi tostate il riso.

Preparate il risotto come al solito, aggiungendo i semini di metà bacca di vaniglia e, a cottura quasi ultimata gli asparagi, tenendo qualche punta da parte.

Finite con la stracciatella interna alla burrata e buon appetito!

Insalata_di riso

L’insalata di riso! Fresca, saporita e goduriosa, comoda perché si può preparare in anticipo e consumarla poi, anche dopo la spiaggia quando arsi dal sole non si ha voglia di stare ai fornelli. E’ un pasto completo e basta un frutto fresco a rendere il tutto perfetto.

Fondamentalmente è una preparazione molto semplice, certo, ma comunque mi chiedono spesso come la preparo, se ci mette le uova sode, il formaggio e quale tipo…i sottaceti o i sottolio…prosciutto non ne metti?

Dando per scontato che le varianti sono mille più una, io sono dell’opinione che un piatto così, che deve essere fresco e nutriente e non appesantire, pretenda un po’ più di attenzione e cura che non aprire i barattoli e le scatolette e via!

Vi consiglio questa, per 4 persone vi occorreranno:

  • 280 gr di riso integrale
  • 4 zucchine
  • 1 peperone rosso e 1 peperone giallo
  • 150 gr di fave – anche congelate
  • 1 cipollotto oppure porro fresco
  • 25 olive nere di Gaeta
  • 150 gr di formaggio dolce
  • Olio extra vergine – sale e pepe bianco
  • Basilico fresco

Cuocete il riso al dente salando l’acqua in abbondanza, scolatelo e passatelo sotto l’acqua fredda corrente. Fate freddare totalmente in un colapasta.

rosolare gli ortaggi

Tagliate gli ortaggi in cubetti e fateli saltare in un padellone con uno o due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Lessate le fave e se necessario sbucciatele.

Tagliate il formaggio in cubetti e denocciolate le olive.

Spezzettate del basilico con le mani ed unite tutto: riso, ortaggi con il loro fondo di cottura, fave, formaggio e olive.

Mescolate bene e servite fresco.

Io di solito evito di unire più proteine in un unico piatto: o aggiungo il formaggio oppure il tonno a filetti o le uova. In più le uova andrebbero consumate con moderazione, non più di due a settimana…e noi ne consumiamo molte di più in maniera “occulta”.

Perciò usate la fantasia, variate spesso ma non appesantitevi…la spiaggia vi aspetta!

Pappardelle spinaci e ricotta

Ultimamente, complici misticanza e company, ho sviluppato un’insana passione per gli spinacini. Teneri, amarognoli e ferrosi al punto giusto danno un tocco in più ad insalate e piatti in genere.
Mi è capitato di rivedere poi una ricetta di Csaba Dalla Zorza e la voglia matta mi ha portato a provarla: buonissima e sfiziosa, ve la propongo oggi come piatto unico, velocissimo e gustoso ma anche leggero.
Concedetevi queste pappardelle con spinacini e ricotta anche nell’unico giorno in cui la vostra dieta preveda i carboidrati…io ho fatto così! Del resto, chi lo ha detto che in regime ipocalorico si debba mangiare piatti tristi e deprimenti!? Basta calibrare bene porzioni e condimenti…in calce qualche suggerimento.

Per 2 persone vi occorreranno:

  • 160 gr di pappardelle o fettuccine integrali
  • 100 gr di ricotta fresca
  • 300 gr di spinacini freschi già mondati e lavati
  • Olio extra vergine q.b.
  • Una noce di burro
  • Sale e pepe bianco
  • Mandorle in scaglie già tostate
  • 1 spicchio di aglio privato dell’anima.

Mettete a cuocere la pasta in acqua bollente salata.

Scottare gli spinacini

In un padellone scaldate 2 cucchiai di olio con l’aglio ed aggiungete il burro facendolo fondere senza scurire. Spegnete e fate intiepidire la padella. Eliminate l’aglio e, solo a padella tiepida, unite gli spinacini e saltateli nel condimento velocemente: non devono appassire! Salate e pepate.

Saltare le pappardelle con gli spinacini

Scolate la pasta tenendo un po’ di acqua di cottura da parte e unitela agli spinacini riportando tutto su fiamma. Saltate velocemente e impiattate. Aggiungete dei fiocchi di ricotta e scaglie di mandorle. Una macinata di pepe bianco e servite. Gustosissimi!

Guarnire con fiocchi di ricotta
Se siete a dieta omettete il burro e regolate la porzione secondo le quantità concesse.

pizzoccheri cicoria e burrata

Curiosa come un gatto lo sono sempre stata e quando vedo un prodotto che mi attira tanto faccio, tanto vado al lardo che ci lascio la zampino…e lo acquisto!

Era davvero tanto, tanto tempo che avevo adocchiato i pizzoccheri valtellinesi ed infine li ho acquistati. Poi però non mi andava di provarli con la ricetta classica perché quelle vanno mangiate sul posto, a mio avviso!

Perciò li ho interpretati #consapienza e vi propongo i pizzoccheri cicoria e burrata: Valtellina e Puglia in un solo piatto.

Semplicissimo e veloce, per 4 persone vi occorreranno:

  • 350 gr di pizzoccheri
  • 2 mazzi di cicoria
  • 1 burrata di Andria
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino piccante
  • olio evo e sale q.b.

Mettete a lessare i pizzoccheri in abbondante acqua salata.

cuocete la cicoria

Tagliate in striscioline la cicoria, lavatela e fatela saltare in padella con olio, aglio e peperoncino.

Fatela cuocere aiutandovi, se necessario, con poca acqua di cottura, quindi saltatevi i pizzoccheri e amalgamate bene.

amalgamate i pizzoccheri col condimento

Aggiungete qualche sfilaccio di burrata a fuoco spento, saltate e…mi direte!!!

E per finire vi propongo due alternative:

Strudel di mele…nord nord nord  oppure Pasticciotto leccese…sud sud sud

Buon appetito!

Ravioloni ripieni

Sono ancora in tempo per postarvi una ricetta per martedì grasso?! Ma si!

Colorata, gustosa, abbastanza veloce ed allegra: prepariamo dei ravioloni ripieni a strisce!

Vi do le dosi per 4 persone, moltiplicate o dividerevoi.i

Preparate la pasta fresca gialla con:

  • 160 gr di semola
  • 80 gr di acqua
  • 1 cucchiaio di olio
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • Sale q.b.

Per la pasta viola\verde:

  • 80 gr di semola
  • 20 gr di acqua
  • 20 gr di carote viola,succo e polpa oppure di rucola frullata
  • Un filo di olio
  • Sale q.b.

Per il ripieno: 

  • 500 gr di ricotta
  • 100 gr di speck
  • noci tritate finemente
  • Sale e pepe q.b.

Impastate bene farina, acqua olio e aromi e fate riposare i panetti.

Stendere la pasta

Stendete la pasta gialla e quelle colorate alla misura 1. Ritagliate delle strisce colorate e posizionatele sulla pasta gialla, passate il mattarello in mododa unire il tutto, poi stendete come di consueto con la sfogliatrice fino alla misura 7.

Confezionate i ravioli col ripieno.

Confezionare i ravioloni

Cuocete in acqua bollente salata e condite con burro e salvia.

Buon Carnevale!!!

 

pasta seppie e piselli

I primi freddi, vi ritrovate con delle seppioline acquistate per la mia insalata di seppie e patate ma in fondo avete voglia di un piatto caldo. Vi accontento subito con una pasta seppie e piselli!

Per soddisfare 4 persone procuratevi:

  • 300 gr di pasta, io ho scelto dei “tubetti” rigati integrali
  • 200 gr di seppioline pulite
  • 200 gr di pisellini congelati 
  • 200 gr di passata di pomodoro
  • 1\2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 spicchio di aglio – peperoncino q.b.
  • sale fino e sale grosso q.b.
  • olio evo q.b.

cuocere_seppioline

Innanzitutto pulite le seppioline e tagliatele a rondelle lasciando i ciuffi integri se piccini. Rosolate lo spicchio di olio privato dell’anima ed il peperoncino nell’olio a temperatura bassissima, togliete gli aromi, saltatevi le seppioline velocemente ed unite i pisellini.

aggiungere piselli e passata

Saltateli velocemente e quindi unite la passata ed il concentrato di pomodoro, regolate di sale e portate a cottura.

Lessate la pasta e scolatela al dente, saltatela nel condimento e servite caldo caldo.

pappardelle di farro fave e pecorino

Mi è presa la smania di far la pasta in casa e stavolta uso della farina di farro.

Visto che è il periodo più giusto la accompagniamo a fave fresche ed ovviamente pecorino.

La difficoltà maggiore, o la scocciatura, nel fare queste pappardelle di farro con fave e pecorino sta nel pulire le fave! Sarà perché io le decortico completamente ma ci vuole un’eternità. Se a voi piace, sbollentatele un attimo e tenete tutta la buccia.

Ingredienti:

Per la pasta:

  • 150 gr di farina di farro
  • 50 gr di semola di grano duro
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • Semola q.b.

Per il condimento

  • 80-100 gr di fave già pulite (circa 500 da pulire)
  • 70 gr di pecorino semistagionato
  • 1 cipollotto rosso di Tropea fresco -o cipollotto bianco
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo q.b.

preparare la pasta di farro
Innanzitutto preparate la pasta mescolando le farine ed un pizzico di sale e ottenendo un impasto liscio e morbido con acqua quanto basta. Fatelo riposare, quindi stendetelo col mattarello o con la macchina. Ripiegate le strisce su se stesse e tagliate le pappardelle. Fate riposare su un vassoio di cartone cosparso di semola.

Tritate il cipollotto finemente, se grande usatene metà, e fatelo stufare in padella con olio sale e pepe ed un pochino di acqua. Aggiungete le fave decorticate e fate insaporire.

cuocere fave e cipollotto

Lessate la pasta e mantecatela in padella, aggiungendo il formaggio grattugiato grosso a fuoco spento.

tortelloni_cacio_zucchine

Pasta fresca ripiena! Non la preparo quasi mai ed infatti non troverete ricette #consapienza a riguardo…ma oggi vi stupisco, come ho stupito mio marito quando gli ho preparato questi tortelloni integrali con ripieno di cacio ubriaco e ricotta profumato al timo ed una crema di zucchine e cipollotti: buonissimi!

Vi elenco gli ingredienti, per 4 persone:

Per la pasta:

  • 150 gr di farina integrale macinata a pietra
  • 50 gr di semola di grano duro
  • semola di grano duro da appoggio q.b.
  • acqua q.b.

Per il ripieno:

  • 250 gr di ricotta di mucca fresca
  • 70 gr di cacio ubriaco grattugiato
  • timo fresco 
  • sale e pepe q.b.

Per il condimento

  • 4 zucchine piccole
  • 1 cipollotto fresco
  • scaglie di cacio ubriaco
  • olio extra vergine e sale q.b.

preparare_i_tortelloni_ripieni

Innanzitutto prepariamo la pasta mescolando le due farine e tanta acqua per ottenere un panetto sodo e compatto che andrà lavorato per almeno 5 minuti e poi fatto riposare coperto.

Una volta riposato, stendete la sfoglia o con il matterello o con la macchina, aiutandovi con la semola di appoggio. Io ho usato la macchina e steso la pasta allo spessore 7.

Quindi lasciate la pasta coperta con un canovaccio il tempo di preparare il ripieno -30 secondi netti!- mescolando la ricotta, sale e pepe, il cacio ed il timo.

Inumidite la pasta con acqua e disponete il ripieno ben distanziato. Coprite con altra sfoglia e pressate bene con le mani per far uscire l’aria e sigillare i bordi. Tagliate i tortelloni con un coppapasta o con la rotella tagliapasta e metteteli a riposare su un vassoio di cartone cosparso di semola. Non usate piatti di ceramica o metallo perché la pasta si attaccherebbe. Se non avete il cartone lasciateli sul tagliere di legno cosparso di semola.

cuocere e condire i tortelloni

Preparate il condimento saltando le zucchine a cubetti o mezze fettine in padella con olio extra vergine e 1\2 cipollotto e fatele rosolare. Una parte frullatela con poca acqua calda e tenete da parte.

Affettate l’altro mezzo cipollotto a rondelle, passatelo nella semola e friggetelo.

Cuocete i tortelloni in abbondante acqua salata con un goccio di olio e scolateli direttamente nelle zucchine rosolate, saltate velocemente ed impiattateli sopra la crema di zucchine. Alla fine aggiungete qualche scaglia di cacio e le rondelle di cipollotto.