Nuova ricetta a base di legumi dettata dalla necessità di renderli piacevoli anche in estate: hummus di ceci e carote…lo adorerete!!

hummus di ceci e carote

Nel mese di febbraio ho iniziato una collaborazione con la mia nutrizionista, la dottoressa Virginia Gentile, e la sua collega -dottoressa Anna Palmieri- dello Studio di Nutrizione e Fitness di Caserta che offre il servizio di assistenza nutrizionale e quello di dieta a domicilio, per chi voglia tenere sott’occhio il proprio peso, la propria alimentazione o perdere qualche chilo di troppo….tutto ciò per introdurvi la prima volta in cui ho realizzato questa ricetta!

Ho preparato l’hummus di ceci per il buffet dell’open day per presentare “Il Gusto della Salute” e da allora me ne sono innamorata!

Avevo l’esigenza di presentare dei piatti light, del giusto apporto proteico, buoni e …freddi! Missione compiuta, facilmente, così:

Per due persone:

  • 250 g di ceci già cotti
  • 1 limone o 1 lime
  • 100 g di carote
  • paprika dolce, peperoncino, curcuma e coriandolo in polvere
  • Sale fino marino
  • Rosmarino, salvia e alloro freschi – 1/2 spicchio di aglio (facoltativo)
  • olio extra vergine di oliva

Iniziamo parlando dei ceci: che siano buoni! Cotti da voi o acquistati già cotti devono essere buoni.

Se volete cuocerli voi, lavateli, metteteli in una pentola con acqua fredda, aromi vari -rosmarino, aglio, salvia, un po’ di carota e sedano, una foglia di alloro per renderli più digeribili…a vostra scelta- portate a bollore e cuocete almeno 40 minuti. Poi scolateli, lavateli e passate al prossimo passaggio.

Cuocete le carote al vapore dopo averle mondate finché saranno tenere tenere.

Raccogliete i ceci nel bicchiere di un frullatore a lame, unite le carote, le spezie a vostro piacere, il succo e la scorza di limone o lime secondo i vostri gusti -assaggiate prima di aggiungerne troppo!- sale ed un goccio di olio. Aggiungete poca acqua se necessaria per frullare tutto bene bene e rendere il vostro hummus cremoso ma non troppo fluido, così potrete spalmarlo su gallette di riso integrale, pane croccante o crackers, magari di riso venere, oppure potrete proporlo in un chapati con verdurine croccanti o lattughino- trovate la ricetta di questo pane indiano nella mia versione del pollo tikka masala

Potete, se vi piacciono, unire un trito di erbe fresche -rosmarino e salvia ad esempio.

E vi do un altro suggerimento: provatelo con le barbabietole rosse…fenomenale! Otterrete un hummus rosa che mette il buonumore ed appaga il palato alla grande!

 

Ora mi chiederete cosa c’entra il pico de gallo con le lenticchie?!! C’entra, c’entra!

Pico de gallo con zuppetta di lenticchie

Ormai è ben noto che seguo un regime alimentare da un anno e poco più -presso il centro Nufit di Caserta– ed i legumi sono ben presenti. Proteine nobili, sali minerali, amidi e tanta energia: vi consiglio di inserirli nella vostra dieta, senza dimenticarli! Io li ho sempre mangiati ma, ora, avendoli sempre nella mia dieta mi sto ingegnando per combattere la noia.

Spesso inoltre si obietta che d’estate oltre ad una insalatona di fagioli e tonno non si può andare: troppo caldo per una zuppa, una pasta e fagioli, un riso alla messicana.

Detto fatto! La zuppetta diventa fredda, piccantina al punto giusto e arricchita da un pico de gallo #consapienza. Addio noia, addio caldo!

Il pico de gallo è una salsa messicana, a base di pomodori e peperoncini dolci ma piccantina e resa fresca dal lime.

Noi oggi la faremo così:

Ingredienti per 2 persone:

  • 140 g di lenticchie – io uso quelle di Altamura, IgP
  • 1 pezzetto di carota, 1 pezzetto di cipolla, 1 piccola costa di sedano, 1 rametto di rosmarino ed 1 foglia di alloro
  • 20 pomodorini rossi e gialli
  • peperoncino
  • basilico fresco
  • sale e olio extravergine di oliva
  • 1 lime
  • 1 scalogno

Ovviamente vanno lessate le lenticchie. Scartate eventuali impurità, sassolini o altro e lavatele sotto l’acqua corrente, quindi ponetele in una pentola con la carota, la cipolla ed il sedano mondati, il rosmarino e l’alloro. Coprite con acqua abbondante e fatele cuocere -circa mezz’ora/40 minuti. Seguite comunque le indicazioni del produttore.

Scolatele e sciacquatele, eliminate gli ortaggi e gli aromi e saltate le lenticchie in padella, velocemente con un cucchiaio di olio e peperoncino ed un goccio di acqua, salate. Tenete da parte e fate raffreddare.

Tagliate i pomodorini lavati e mondati a pezzetti piccoli, unite lo scalogno tritato, la scorza ed il succo di lime, 1 cucchiaino di olio, basilico spezzettato a mano ed un pizzico di sale, altro peperoncino se vi piace e mescolate.

Servite la zuppetta fredda con la salsa fredda di pomodorini e scalogno. Buona estate!

P.S. potete utilizzare lenticchie già cotte, in barattolo…di ottima qualità e senza additivi strani, ovviamente. Sciacquatele molto bene e andate direttamente in padella.

Una variante: Potete aggiungere al pico de gallo della carota e del sedano a cubettini piccoli piccoli, daranno ulteriore freschezza e un po’ di croccantezza.

Se volete, accompagnatele a delle focaccine di grano saraceno fragranti. Una ricetta veloce #consapienza.

Insalata_di riso

L’insalata di riso! Fresca, saporita e goduriosa, comoda perché si può preparare in anticipo e consumarla poi, anche dopo la spiaggia quando arsi dal sole non si ha voglia di stare ai fornelli. E’ un pasto completo e basta un frutto fresco a rendere il tutto perfetto.

Fondamentalmente è una preparazione molto semplice, certo, ma comunque mi chiedono spesso come la preparo, se ci mette le uova sode, il formaggio e quale tipo…i sottaceti o i sottolio…prosciutto non ne metti?

Dando per scontato che le varianti sono mille più una, io sono dell’opinione che un piatto così, che deve essere fresco e nutriente e non appesantire, pretenda un po’ più di attenzione e cura che non aprire i barattoli e le scatolette e via!

Vi consiglio questa, per 4 persone vi occorreranno:

  • 280 gr di riso integrale
  • 4 zucchine
  • 1 peperone rosso e 1 peperone giallo
  • 150 gr di fave – anche congelate
  • 1 cipollotto oppure porro fresco
  • 25 olive nere di Gaeta
  • 150 gr di formaggio dolce
  • Olio extra vergine – sale e pepe bianco
  • Basilico fresco

Cuocete il riso al dente salando l’acqua in abbondanza, scolatelo e passatelo sotto l’acqua fredda corrente. Fate freddare totalmente in un colapasta.

rosolare gli ortaggi

Tagliate gli ortaggi in cubetti e fateli saltare in un padellone con uno o due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Lessate le fave e se necessario sbucciatele.

Tagliate il formaggio in cubetti e denocciolate le olive.

Spezzettate del basilico con le mani ed unite tutto: riso, ortaggi con il loro fondo di cottura, fave, formaggio e olive.

Mescolate bene e servite fresco.

Io di solito evito di unire più proteine in un unico piatto: o aggiungo il formaggio oppure il tonno a filetti o le uova. In più le uova andrebbero consumate con moderazione, non più di due a settimana…e noi ne consumiamo molte di più in maniera “occulta”.

Perciò usate la fantasia, variate spesso ma non appesantitevi…la spiaggia vi aspetta!

Pappardelle spinaci e ricotta

Ultimamente, complici misticanza e company, ho sviluppato un’insana passione per gli spinacini. Teneri, amarognoli e ferrosi al punto giusto danno un tocco in più ad insalate e piatti in genere.
Mi è capitato di rivedere poi una ricetta di Csaba Dalla Zorza e la voglia matta mi ha portato a provarla: buonissima e sfiziosa, ve la propongo oggi come piatto unico, velocissimo e gustoso ma anche leggero.
Concedetevi queste pappardelle con spinacini e ricotta anche nell’unico giorno in cui la vostra dieta preveda i carboidrati…io ho fatto così! Del resto, chi lo ha detto che in regime ipocalorico si debba mangiare piatti tristi e deprimenti!? Basta calibrare bene porzioni e condimenti…in calce qualche suggerimento.

Per 2 persone vi occorreranno:

  • 160 gr di pappardelle o fettuccine integrali
  • 100 gr di ricotta fresca
  • 300 gr di spinacini freschi già mondati e lavati
  • Olio extra vergine q.b.
  • Una noce di burro
  • Sale e pepe bianco
  • Mandorle in scaglie già tostate
  • 1 spicchio di aglio privato dell’anima.

Mettete a cuocere la pasta in acqua bollente salata.

Scottare gli spinacini

In un padellone scaldate 2 cucchiai di olio con l’aglio ed aggiungete il burro facendolo fondere senza scurire. Spegnete e fate intiepidire la padella. Eliminate l’aglio e, solo a padella tiepida, unite gli spinacini e saltateli nel condimento velocemente: non devono appassire! Salate e pepate.

Saltare le pappardelle con gli spinacini

Scolate la pasta tenendo un po’ di acqua di cottura da parte e unitela agli spinacini riportando tutto su fiamma. Saltate velocemente e impiattate. Aggiungete dei fiocchi di ricotta e scaglie di mandorle. Una macinata di pepe bianco e servite. Gustosissimi!

Guarnire con fiocchi di ricotta
Se siete a dieta omettete il burro e regolate la porzione secondo le quantità concesse.

crocchette di patate e carote viola

Per la prima volta nel mio blog vedrete all’opera le mani di mio marito e non le mie: io ero dietro la nikon col polso ed avambraccio destri doloranti e bloccati -forse a causa del tunnel carpale- ed il mio maritozzo commercialista tuttofare ha operato al posto mio. Benissimo, come sempre!
Vi proponiamo insieme dunque delle crocchette di patate e carote viola: colorate, ricche di vitamine e sali minerali ma anche di gusto.
Procediamo?

Vi occorreranno:

  • 4 patate da crocchette, farinose ed asciutte
  • 6 carote viola
  • 200 gr formaggio a pasta cruda o semicotta – tipo fontina o asiago o taleggio
  • 40 gr di burro
  • 1 uovo
  • Sale, pepe e paprika q.b.
  • Olio extra vergine q.b.
  • Pangrattato q.b.

Cuocete le patate in forno avvolte in carta stagnole finché saranno morbide, quindi schiacciatele riducendole in purea. Potete anche lessarle, con la buccia, messe in acqua fredda e portate a bollore, quindi facendole sobbollire in modo che cuociano uniformemente.
Conditele con il burro.
Intanto lessate le carote, quando saranno cotte freddatele subito in acqua corrente, spellatele e frullatele col mixer.

impastate le puree

Unite le due puree, aggiungete il tuorlo e condite con sale, pepe e paprika.

farcite le crocchette

Impastate per bene, se l’impasto risultasse troppo morbido unite del pangrattato quindi create delle polpette oblunghe, praticatevi una fessura ed inseritevi dei bastoncini del formaggio che avete scelto e richiudete bene.
Sbattete l’albume con i rebbi di una forchetta, passatevi dentro le crocchette e poi rigiratele nel pangrattato.
Rosolatele in olio extra vergine caldo e finite la cottura in forno.
Sono buonissime!

falafel di fave

Periodo di fave, ancora per poco, e dopo averle usate per condire la pasta, abbinate al pecorino, fresche e stuzzicanti, oggi le riduciamo in purea e ne facciamo delle polpettine, i falafel di fave appunto.

Un piatto di origine mediorientale di cui spesso mi parla mio suocero: fanno parte dei suoi ricordi di ragazzo e dei pranzi fatti a casa di un suo amico. Io invece ricordo mio papà che le andava ad acquistare dai contadini a poche centinaia di metri da casa quando, tanti anni orsono, vi erano ancora terreni coltivati e non cemento e case.

Le facciamo con fave fresche e non secche, ci risparmiamo la fase di ammollo ma le dobbiamo sbucciare! Mettete i guanti sennò vi ritroverete con le unghie nere!

Ingredienti per 10\15 falafel:

  • 250 gr di fave fresche già sbucciate – contate almeno un chilo da pulire
  • 1\2 cipollotto fresco
  • 1 spicchio di aglio privato dell’anima
  • cumino, coriandolo, cardamomo q.b.
  • sale e pepe
  • olio extra vergine
  • 1 cucchiaio di farina di ceci -anche farina 00 va bene- più l’occorrente per infarinare
  • yogurt bianco q.b. (facoltativo)

Come detto, sbucciate le fave e tenete da parte solo la parte interna più tenera.

preparare il composto di fave

In un piccolo mixer frullate assieme le fave, il cipollotto, l’aglio, la farina, sale e le spezie. Aggiungete un goccio di acqua, a cucchiaiate, se serve.

rosolare i falafel

Fate riposare il composto e formate delle polpettine schiacciate, passatele nella farina di ceci o nella farina 00 e rosolatele in padella con olio extra vergine. Potete anche omettere di infarinarle e metterle in forno.

Scolatele dall’olio in eccesso e servitele ben calde con una salsina di yogurt, un goccio di olio, sale e pepe.

pappardelle di farro fave e pecorino

Mi è presa la smania di far la pasta in casa e stavolta uso della farina di farro.

Visto che è il periodo più giusto la accompagniamo a fave fresche ed ovviamente pecorino.

La difficoltà maggiore, o la scocciatura, nel fare queste pappardelle di farro con fave e pecorino sta nel pulire le fave! Sarà perché io le decortico completamente ma ci vuole un’eternità. Se a voi piace, sbollentatele un attimo e tenete tutta la buccia.

Ingredienti:

Per la pasta:

  • 150 gr di farina di farro
  • 50 gr di semola di grano duro
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • Semola q.b.

Per il condimento

  • 80-100 gr di fave già pulite (circa 500 da pulire)
  • 70 gr di pecorino semistagionato
  • 1 cipollotto rosso di Tropea fresco -o cipollotto bianco
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo q.b.

preparare la pasta di farro
Innanzitutto preparate la pasta mescolando le farine ed un pizzico di sale e ottenendo un impasto liscio e morbido con acqua quanto basta. Fatelo riposare, quindi stendetelo col mattarello o con la macchina. Ripiegate le strisce su se stesse e tagliate le pappardelle. Fate riposare su un vassoio di cartone cosparso di semola.

Tritate il cipollotto finemente, se grande usatene metà, e fatelo stufare in padella con olio sale e pepe ed un pochino di acqua. Aggiungete le fave decorticate e fate insaporire.

cuocere fave e cipollotto

Lessate la pasta e mantecatela in padella, aggiungendo il formaggio grattugiato grosso a fuoco spento.

crostone_tofu_peperoni_vegan

Inauguro una nuova categoria di ricette, #vegane.

Io sono onnivora -e dal mio blog si vede- ma sono molto attenta ad intolleranze alimentari o regimi particolari. Tendo sempre a preparare piatti vegetariani e privi di glutine nei miei buffet in modo che eventuali ospiti con tali allergie o preferenze alimentari possano servirsi anch’essi. Il numero delle persone che adottano il regime vegano è in aumentano ed allora perchè non sperimentarlo?

Partiamo in maniera soft, anche per me, con questo crostone con tofu e peperoni.

Ingredienti:

  • Pane casereccio, meglio se a lievitazione naturale
  • 150 gr di tofu compatto
  • 1 peperone rosso grande
  • 60 gr di olive nere di Gaeta o comunque dal retrogusto sapido ed amaro
  • 4 o 5 capperi dissalati
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • menta fresca
  • paprika dolce q.b.
  • sale q.b.

cuocere_peperoni_olive_capperi

Innanzitutto lavate e mondate i peperoni, privateli di semi e filamenti interni. Affettateli ricavando delle striscioline e cuoceteli in padella a fiamma medio alta con due cucchiai di olio extra vergine. Quando saranno ben scottati, unite 1 dito di acqua per deglassare la padella, le olive nere private dei noccioli, i capperi sciacquati bene e tritati e poca menta tritata. Fate andare, regolate di sale ed aggiungete un cucchiaino di paprica.

Intanto tostate il pane affettato e cosparso con un filo di olio.

piastrare_tofu

Quindi scolate il tofu dal liquido di conservazione, affettatelo e piastratelo sulla piastra rovente, 30 secondi o poco più per lato.

Componete il crostone poggiando il tofu sul pane e coprendo con i peperoni caldi ed il loro sughino che impregnerà bene il tofu.

Servite tiepidi o caldi.

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Si, avete letto bene! Non sono impazzita e neppure voi: oggi vi propongo una ricetta di una cara amica, Matilde, bella bella, divertente, napoletana che vive a Londra e che sperimenta!

Le ho visto pubblicare una foto di spaghetti con pesto di avocado, pomodorini e basilico su un social network e le ho immediatamente chiesto la ricetta: semplicissima e molto gradita da mio marito!

Eccola, per 2 persone:

  • 180 gr di spaghetti, io ho utilizzato quelli integrali
  • 2 avocados maturi
  • 15 pomodorini ciliegino o di Pachino
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 mazzetto di basilico
  • 2 cucchiai di olio extra vergine
  • il succo di 1 limone piccolo
  • sale q.b., grosso e fino

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Questa ricetta dura il tempo di cottura della pasta. Perciò: tagliate i pomodorini in quattro, fate imbiondire l’aglio nell’olio e toglietelo, aggiungete i pomodorini e fateli cuocere a fiamma media creando un bel sughetto.

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Intanto preparate il pesto con l’aiuto di un frullatore ad immersione: nel bicchiere mettete la polpa degli avocados, il basilico, sale, succo di limone e poca acqua se necessaria.

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Scolate la pasta conservando un po’ di acqua di cottura. Saltatela nei pomodorini, aggiungete il pesto, mantecate bene con l’aiuto dell’acqua di cottura e servite con basilico fresco.

NON AGGIUNGETE OLIO! L’avocado è già grasso di suo…fatemi sapere che riporto a Hilde!! 😉

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Un ultimo colpo di coda autunnale con un saporitissimo rotolo di zucca, con una base soffice e fragrante di pasta di pizza e tocchetti di formaggio a insaporirlo.

Mi è venuto in mente perché avevo congelato della zucca in tocchetti ed una volta scongelata, ovviamente, non è più adatta ad un risotto e non mi andava una crema. Volevo qualcosa di più corposo, da mordere.

Procuratevi:

  • 400 gr di pasta per pizza
  • 400 gr di polpa di zucca a dadini piccoli
  • 100 gr di stracchino
  • 70 gr di gorgonzola dolce
  • 70 gr di asiago
  • 1 uovo per dorare
  • semi di papavero q.b. (facoltativo)
  • 1 cucchaio di olio
  • 1 spicchio di aglio

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Saltate velocemente i dadini di zucca con olio e aglio, giusto il tempo di fargli prendere calore ed insaporirsi.

Accendete il forno a 200° modalità statica o pizza.

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Stendete la pasta per la pizza su un foglio di carta da forno, ottenendo un rettangolo.

Spalmate la pasta con lo stracchino, stendete su un lato fino a metà la zucca e copritela con i formaggi a piccoli dadini.

Aiutandovi con la carta forno, arrotolate la pasta e chiudete bene la giuntura, ponendola dal lato che poggerà sulla teglia. Dorate con uovo battuto e spolverate coi semi di papavero.

Cuocete in forno fino a che sia ben dorato. Servite a fette ancora ben caldo così che i formaggi siano belli filanti.