falafel di fave

Periodo di fave, ancora per poco, e dopo averle usate per condire la pasta, abbinate al pecorino, fresche e stuzzicanti, oggi le riduciamo in purea e ne facciamo delle polpettine, i falafel di fave appunto.

Un piatto di origine mediorientale di cui spesso mi parla mio suocero: fanno parte dei suoi ricordi di ragazzo e dei pranzi fatti a casa di un suo amico. Io invece ricordo mio papà che le andava ad acquistare dai contadini a poche centinaia di metri da casa quando, tanti anni orsono, vi erano ancora terreni coltivati e non cemento e case.

Le facciamo con fave fresche e non secche, ci risparmiamo la fase di ammollo ma le dobbiamo sbucciare! Mettete i guanti sennò vi ritroverete con le unghie nere!

Ingredienti per 10\15 falafel:

  • 250 gr di fave fresche già sbucciate – contate almeno un chilo da pulire
  • 1\2 cipollotto fresco
  • 1 spicchio di aglio privato dell’anima
  • cumino, coriandolo, cardamomo q.b.
  • sale e pepe
  • olio extra vergine
  • 1 cucchiaio di farina di ceci -anche farina 00 va bene- più l’occorrente per infarinare
  • yogurt bianco q.b. (facoltativo)

Come detto, sbucciate le fave e tenete da parte solo la parte interna più tenera.

preparare il composto di fave

In un piccolo mixer frullate assieme le fave, il cipollotto, l’aglio, la farina, sale e le spezie. Aggiungete un goccio di acqua, a cucchiaiate, se serve.

rosolare i falafel

Fate riposare il composto e formate delle polpettine schiacciate, passatele nella farina di ceci o nella farina 00 e rosolatele in padella con olio extra vergine. Potete anche omettere di infarinarle e metterle in forno.

Scolatele dall’olio in eccesso e servitele ben calde con una salsina di yogurt, un goccio di olio, sale e pepe.

sgombro e avocado

Che buono il pesce azzurro! Gli sgombri poi mi ricordano le cene d’estate a Palermo, nel cortile della nonna che li arrostiva in grandi quantità, olio, limone e aromi…che profumino! E siccome mi piace tanto ma non mi piace fare sempre le stesse ricette, oggi ve lo propongo in abbinamento ad una guacamole.

Eh si: sgombro e avocado, perché la cremosità della guacamole ben si accompagna al sapore ferroso del pesce…vedrete!

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 sgombri di media grandezza già eviscerati e sfilettati ma con la pelle
  • 250 gr di mollica di pane raffermo
  • aneto – barbe di finocchio q.b. 
  • sale e pepe
  • olio evo q.b.
  • 1 limone piccolo
  • peperoncino e paprika dolce q.b. – tabasco a piacere
  • 150 gr di farina integrale
  • acqua q.b.

pane azzimo integrale

Innanzitutto io ho servito lo sgombro e avocado con del pane azzimo integrale. Se volete farlo anche voi, fate così: impastate la farina integrale -anche 00 se preferite- con un pizzico di sale (circa 3 gr) e tanta acqua per ottenere un impasto liscio e morbido. Fatelo riposare, quindi tagliatelo in 4\6 parti e stendetelo col mattarello ottenendo delle sfoglie che cuocerete sulla piastra rovente, leggermente oleata con carta da cucina, senza lasciare residui.

cuocere i filetti di sgombro panati

Preparate la panatura frullando insieme il pane raffermo, l’aneto, sale e pepe ed un filino di olio. Panate il pesce passandolo nella panatura, ponete su una teglia oleata o con carta forno, cospargete con un filo di olio e cuocete in forno a 180# ventilato per una decina di minuti.

Preparare una guacamole

Intanto preparate la salsa di avocado schiacciando il frutto con la forchetta, unite subito il succo di almeno mezzo limone, sale, peperoncino e paprika o tabasco.

Servite delle losanghe di pane azzimo con una quenelle di guacamole e filetti di pesce. Una birra ci sta bene!

 

taralli_napoletani_sugna_pepe

I taralli sugna e pepe sono un must delle passeggiate napoletane sul lungomare Caracciolo e delle gite fuoriporta, in particolare di Pasquetta!

Li ho sempre amati e quest’anno ho deciso di provarli per Pasqua…decisamente entreranno a far parte del mio menu pasquale da oggi in poi!

taralli_napoletani_sugna_e_pepe

Ma sono talmente sfiziosi e semplici che ve li propongo anche in versione da aperitivo, a forma di bastoncini: un coppetiello di carta paglia o colorato, bollicine ghiacciate ed avrete il vostro aperitivo after ring!

Vediamo gli ingredienti:

  • 500 gr di farina
  • 150 gr di sugna (strutto)
  • 15 gr di lievito di birra
  • 200 gr di mandorle con buccia
  • pepe nero macinato fresco a volontà
  • 8 gr di sale fino

Innanzitutto preparate il lievitino -quello che a #Napoli chiamiamo “criscito”- sciogliendo il lievito in un dito di acqua e mescolandolo a 100 gr di farina. Se occorre unite altra acqua, un cucchiaio per volta, in modo da ottenere un piccolo panetto sodo: praticatevi una incisione a croce in superficie e  mettete a lievitare.

impasto_taralli

Quando sarà raddoppiato di volume, unite la farina rimanente, strutto, sale e pepe ed il lievitino ed impastate molto molto bene per almeno 10 minuti. Vedrete che non servirà farina di appoggio perché l’impasto risulterà compatto e unto e si staccherà dal piano con facilità. E’ molto semplice da lavorare!

formare_taralli_e_infornare

Quando sarà pronto, fatelo riposare solo un paio di minuti e iniziate a preparare i taralli: prelevate delle palline di pasta, allungatele a bastoncino, ripiegate il bastoncino ad U ed attorcigliatelo su se stesso. Quindi formate una ciambella chiudendo bene le estremità.

Ponete i taralli ottenuti a lievitare sulla placca del forno coperta da carta forno. Ne otterrete più o meno 40.

Una volta lievitati, diventeranno belli gonfi, incastonate delle mandorle in ciascun tarallo -io preferisco le nocciole ed ho usato quelle- e cuocete in forno a 180° fino a che saranno belli dorati e croccanti, circa 15\20 minuti.

Se volete presentarli nel coppetiello, fermatevi alla lavorazione a bastoncino, facendoli però molto sottili perché gonfiano tanto.

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I blinis sono piccole deliziose frittelle salate di origine russa, morbide morbide e gonfie che venivano originariamente preparate alla fine dell’inverno infatti la loro forma tonda ed il colore giallo simboleggia il ritorno del sole.

Assomigliano ai pancakes e sono davvero buoni e versatili.

Niente paura, sono semplicissimi: se sapete fare una frittata, farete anche i blinis.

Ingredienti necessari:

  • 1 uovo
  • 50 ml di panna fresca-la trovate nel banco frigo, vicino al latte
  • 100 ml di latte fresco 80 gr di farina- io ho usato metà farina di farro, metà farina 00
  • 8 gr di lievito per lievitati salati-il tipo “pizzaiolo”, mezza bustina
  • 1 pizzico di sale
  • 1 noce di burro

blinis2

Separate il tuorlo dall’albume -che terrete da parte- e ponete il  tuorlo in una terrina, sbattetelo un po’ con una forchetta ed amalgamatelo con la panna, poi con il latte.

Versate questo composto liquido a poco a poco nella farina miscelata con il lievito e mescolate con energia per evitare che si formino grumi: non fate al contrario, non mettete la farina nel liquido altrimenti è finita!

Fate riposare il tutto per un’oretta.

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Trascorso il tempo di riposo, montate a neve l’albume con un pizzico di sale ed unitelo all’impasto preparato.

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Scaldate una piastra da crepes o una padella antiaderente ed ungetela con pochissimo burro. Versate il composto a mucchietti usando un piccolo mestolo o un cucchiaio: si allargherà da solo, il giusto.

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Appena farà qualche bollicina in superficie rigirate i blinis e fate cuocere anche dall’altro lato: in tutto ci vorranno 3 o 4 minuti.

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Metteteli su un piatto uno sull’altro intanto che li preparate. Farciteli secondo il vostro gusto: la tradizione prevede panna acida, salmone affumicato ed aneto. Voi potete usare yogurt greco, verdure, salse e tutto ciò che vi suggerisce la fantasia…per una mia idea collegatevi sabato mattina alla mia rubrica “Chef on the road” 🙂

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Buongiorno e buona domenica, innanzitutto!

Penso che ormai abbiate capito che mi è impossibile star ferma…sia mentalmente sia fisicamente!

Ed ecco dunque che vi presento la mia nuova avventura #consapienza: una rubrica sul sito AutomotiveSpace dove parlerò di cibo, idee, ricette da portare in viaggio, in gita etc etc.

Insomma: sarò ancor di più una “Chef on the road”, in stile  #Automotive…ma non vi anticipo altro!

Leggetelo direttamente dal sito, seguite la rubrica e vi troverete altre ricette sfiziose e veloci, gustose, nel mio stile con un tocco nuovo!

Beh!? Non mi augurate buon viaggio? 😀

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Adoro le patatine novelle! Mi fanno impazzire e mi piace farle rosolare in padella con tanto rosmarino … ma per presentarle come antipasto agli amici? Ho pensato a delle sorte di chupa chups di patate novelle e speck, una risposta salata ai dolcissimi cake pops!

Procuratevi:

  • 500 gr di patate novelle
  • 250 gr di speck in fette sottili
  • rosmarino
  • olio extra vergine di oliva

Pochissimi ingredienti per un finger food stuzzicante e simpatico!

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Procediamo col rosolare le patatine in olio e rosmarino. Fatele colorire all’esterno e insaporire. Quindi fatele raffreddare un po’.

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Stendete le fette di speck sul tagliere, una ad una, ed arrotolatevi le patate. Ciascuna fetta dovrebbe bastare per almeno due patatine.

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Mettete i bocconcini preparati in una teglia col rosmarino ed infornate a 200° fino a che lo speck sia ben rosolato.

Infilzate ciascun bocconcino in spiedini di legno o di metallo decorati, di polipropilene…ciò che preferite. Serviteli ancora caldi, ma non roventi, accompagnati da bollicine italiane!

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Un contorno, un antipasto, uno sfizio da buffet: i funghi ripieni saporiti e sfiziosi possono salvarvi in varie occasioni.

Io uso gli champignons, più semplici da trovare ed abbastanza neutri…un porcino va esaltato in altri modi a mio avviso, ma nessuno vieta di poterli usare.

Riempiremo i “cappelli” con un composto molto basic, che voi potete variare ed arricchire con salsiccia sbriciolata, ad esempio, o prosciutto cotto.

Io utilizzo:

  • 1\2 kg di funghi champignons, grandicelli
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 spicchio di aglio
  • 50 gr di parmigiano grattugiato o altro formaggio di vostro gusto
  • pangrattato q.b.
  • olio evo q.b.
  • sale e pepe
  • prezzemolo q.b.

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Innanzitutto bisogna pulire i funghi dalla terra con un panno umido o con carta da cucina: mai sotto l’acqua!

Quindi staccate i cappelli dai gambi e “spellateli” per togliere i residui ulteriori. Tenente da parte i cappelli e tritate finemente i gambi.

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Grattugiate la carota pulita e tritate anche il sedano. Private l’aglio dell’anima e fatelo imbiondire in 2 o 3 cucchiai di olio quindi buttatelo via e rosolate i gambi con sedano e carota e portate a cottura.

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Amalgamate il preparato con formaggio, pangrattato, prezzemolo tritato fresco ed olio evo regolando di sale e pepe efino ad ottenere un composto compatto.

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Riempite i cappelli tenuti da parte e infornate con un goccio di olio. Se preferite potete lessare rapidamente i cappelli…io li preferisco croccanti e non lo faccio.

Come detto potete arricchire il ripieno secondo il vostro gusto con salsiccia di maiale o di cinghiale sbriciolata, con un formaggio tipico delle vostre zone o con prosciutto macinato o altri insaccati.

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Una ricetta super sfiziosa col pollo, il petto in questo caso, veloce e anche light! Degli spiedini di pollo veloci e saporiti da mangiare anche con gli amici, servire come un aperitivo stuzzicante o da fare in quantità pantagrueliche per una cena con gligliata, magari all’aria aperta.

Iniziamo col preparare gli ingredienti per 4 persone:

  • 1 petto di pollo a fette
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 pezzetto di zenzero fresco
  • sesamo bianco a volontà
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe
  • stecconi di legno o di acciaio

Niente di più facile: Tagliate le fette di pollo a straccetti, stretti e lunghi.

spiedini di pollo2

Preparate una marinata con il succo e la scorza dell’arancia, la scorza del limone ed il succo di metà, con il succo dello zenzero che otterrete così: sbucciate e quindi grattugiate lo zenzero fresco (con lo zester è meglio) ponete la polpa tra due cucchiaini e strizzate bene bene. Aggiungete anche il miele, sale e pepe e marinate gli straccetti per una mezz’ora almeno.

spiedini di pollo3

Infilzate gli straccetti sugli stecchi avvoltolandoli su se stessi, passateli nel sesamo e tenete da parte.

spiedini di pollo4

Arroventate una piastra antiaderente e cuocetevi gli spiedini finchè saranno per dorati.

Se decidete di fare questa preparazione alla brace, bagnate ben bene gli stecconi di legno in acqua tenendoli a bagno per un pò prima di usarli sennò rischiate di cenare coi vigili del fuoco ;-P

Io li ho serviti accompagnati ad un crostone con peperoni saltati in padella ed olive nere di Gaeta

(Curiosità: Lo zester è una grattugia a manico che taglia, non strappa-per la scorza degli agrumi ho usato un rigalimoni perchè volevo che fosse ben presente)

Iniziamo la kermesse delle ricette e dei consigli per le Feste imminenti con un antipastino, finger food, veloce da preparare e sfizioso.

Da servire a tavola o offrire al buffet come aperitivo da sbocconcellare in soggiorno prima di sedersi a tavola. Ottimo accompagnato a delle ottime bollicine, italiane ovviamente!

Ingredienti:

  • 200 gr di Pasta di pizza
  • 200 gr di Prosciutto crudo dolce e magro
  • 350 gr di Ricotta di mucca
  • Sale e pepe q.b.
  • Menta q.b.
  • 3\4 fette di Melone

Preparate della pasta di pizza e fatela ben lievitare, quindi stendetela per bene e ricavatene dei dischetti alti 2\3 mm. Fateli cuocere in forno dopo averli bucherellati con i rebbi di una forchetta.

Preparate  la crema di ricotta lavorando il latticino con sale pepe e menta.

Affettate il melone e ricavatene dei bastoncini che avvolgerete nel prosciutto crudo.

Guarnite le schiacciatine con la crema di ricotta aiutandovi con una sac a poche e adagiatevi sopra l’involtino di prosciutto e melone.

Seguitemi questa settimana perchè ne vedrete delle belle!!! … questa era solo una amuse buche…

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Quante volte vi è capitato di vedere abbinati pesce e salumi?

Io credo che, in alcuni casi, come in questo, sia un ottimo binomio. Si tratta di involtini, delle sorte di bastocini, di salmone fresco ammantati di  prosciutto crudo e profumati con semi di finocchio.

Procediamo:

  • 300 gr di salmone fresco
  •  150 gr di prosciutto crudo dolce e magro in fette sottili
  •  olio evo
  •  semi di finocchio
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Acquistate dell’ottimo salmone fresco, possibilmente proprio il pezzo finale, la parte della “coda”, dividetelo in due parti e togliete la lisca  centrale e la pelle (magari, se siete fortunate, lo farà il pescivendolo per voi).

Togliete tutte le lische con l’aiuto delle pinzette, lavatelo bene ed asciugatelo.
Dividetelo in bastoncini di 1\2 cm di lato, o in cubetti se preferite. Ma i bastoncini vi aiuteranno ad ottenere una cottura omogenea.

Dividete le fette di prosciutto in due o tre parti a seconda della grandezza dei bastoncini di salmone, ovviamente private del grasso in eccesso…ma se ne rimane un pochino non è un dramma, anche perchè useremo pochissimo olio.
Avvolgete i bastoncini nel prosciutto e tenete da parte.

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Riscaldate un cucchiaio di olio in padella antiaderente con una manciatina di semi di finocchio, fate infondere l’olio del loro profumo, quindi rosolate velocemente i bastocini: 1 minuto dal primo lato, 30\40 secondi per l’altro lato…voilà!

Cospargete con semi di finocchio, accompagnate ad una puree di patate e ad un’insalatona fresca, magari di insalatine “amare” come scarola, indivia, cicoria.