Periodo di fave, ancora per poco, e dopo averle usate per condire la pasta, abbinate al pecorino, fresche e stuzzicanti, oggi le riduciamo in purea e ne facciamo delle polpettine, i falafel di fave appunto.
Un piatto di origine mediorientale di cui spesso mi parla mio suocero: fanno parte dei suoi ricordi di ragazzo e dei pranzi fatti a casa di un suo amico. Io invece ricordo mio papà che le andava ad acquistare dai contadini a poche centinaia di metri da casa quando, tanti anni orsono, vi erano ancora terreni coltivati e non cemento e case.
Le facciamo con fave fresche e non secche, ci risparmiamo la fase di ammollo ma le dobbiamo sbucciare! Mettete i guanti sennò vi ritroverete con le unghie nere!
Ingredienti per 10\15 falafel:
- 250 gr di fave fresche già sbucciate – contate almeno un chilo da pulire
- 1\2 cipollotto fresco
- 1 spicchio di aglio privato dell’anima
- cumino, coriandolo, cardamomo q.b.
- sale e pepe
- olio extra vergine
- 1 cucchiaio di farina di ceci -anche farina 00 va bene- più l’occorrente per infarinare
- yogurt bianco q.b. (facoltativo)
Come detto, sbucciate le fave e tenete da parte solo la parte interna più tenera.
In un piccolo mixer frullate assieme le fave, il cipollotto, l’aglio, la farina, sale e le spezie. Aggiungete un goccio di acqua, a cucchiaiate, se serve.
Fate riposare il composto e formate delle polpettine schiacciate, passatele nella farina di ceci o nella farina 00 e rosolatele in padella con olio extra vergine. Potete anche omettere di infarinarle e metterle in forno.
Scolatele dall’olio in eccesso e servitele ben calde con una salsina di yogurt, un goccio di olio, sale e pepe.