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Cari amici #consapienza eccomi di nuovo a voi con una nuova proposta: le zucchine ripiene, stavolta con pane, formaggio e speck. Potete servirle come piatto unico insieme ad una insalatona fresca oppure come contorno sostanzioso, semplice e gustoso, abbinate a del petto di pollo, ricotta fresca o uova strapazzate ad esempio.

Confesso che io le adoro ripiene di tonno, devo però dire che così ripiene sono più rustiche e saporite. Un’ottima alternativa. Provate entrambe le versioni e mi saprete dire!

Vi indico gli ingredienti per 4 persone:

  • 4 zucchine tonde, grandicelle
  • 4 fette di pane raffermo o 6 di pane in cassetta
  • 200 gr di formaggio semi-stagionato a pasta semidura – in mancanza va bene anche un qualsiasi formaggio abbiate avanzato.
  • 8 fette di speck dell’Alto Adige igp
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • Sale grosso q.b. – olio extra vergine q.b.
  • Pepe – timo fresco o rosmarino
  • Latte q.b.
  • 1 uovo – facoltativo

lessate-le-zucchine

Tagliate via la calotta delle zucchine e scavatele con l’aiuto di un coltello ed un cucchiaio. Scottatele in acqua bollente salata finché risulteranno morbide ma ben sode – per circa 10 minuti ma fate una prova pungendole.

preparate-il-ripieno

Tagliate il pane  raffermo -o quello in cassetta- in cubetti, inumidite leggermente con il latte e mescolate al formaggio ridotto anch’esso in cubetti ed allo speck a striscioline. Aggiungete timo o rosmarino tritato e tenete da parte. Se il composto non dovesse amalgamarsi bene o voleste un piatto unico davvero completo, aggiungete l’uovo e amalgamate impastando.

farcite-le-zucchine-ed-infornate

Scolate le zucchine, raffreddatele e fatele sgocciolare per bene. Riempite la cavità col composto ottenuto e spolverate di parmigiano moderatamente. Ponete le zucchine così ripiene su una placca da forno -volendo coperta con carta forno- irrorate con poco olio extra vergine e infornate a 200° finché il formaggio sia sciolto e la cupoletta di ripieno ben dorata. Infornate anche la calotta unta con un filo di olio ed utilizzatela al momento di servire a mo’ di cappellino.

Buon appetito!

patate_hasselback_formaggio_speck

Ho scoperto da poco questa preparazione grazie alla mia amica Lucia che me le ha preparate una sera a cena.

Non ho potuto resistere: le patate Hasselback sono troppo buone…e si vede, no?

Tanto che vado subito al sodo:

Ingredienti per 2 persone:

  • 4 patate medie
  • 80 gr di burro 
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di speck
  • salvia, rosmarino, basilico e timo freschi q.b.
  • sale e pepe nero macinato fresco q.b.

Innanzitutto lavate molto bene le patate -se necessario mettetele a bagno mezz’ora in acqua e bicarbonato- spazzolatele bene ed asciugatele.

affettare_patate

Quindi praticate delle incisioni, come se volesse affettarle, senza tagliare la fetta ma lasciando un mezzo centimetro di margine. Dovete ottenere una fisarmonica.

sciacquare_patate

Sciacquatele bene sotto l’acqua corrente per eliminare l’amido. Asciugatele e pennellatele con burro fuso.

preparare_trito_erbe

Tritate finemente le erbe aromatiche ed unitele al formaggio quindi farcite ciascuna incisione con il formaggio e striscioline di speck -non togliete il grasso!

farcire_patate_con_formaggio_speck

Pennellate di nuovo abbondantemente con burro fuso e ponetele su una teglia foderata con carta forno. Infornate in forno già caldo a 200° almeno per 60\75 minuti. Controllate che siano cotte pungendole con uno stecco o una forchetta.

Servite con una fresca insalatina da taglio o valeriana condite con aceto balsamico o limone.

Se siete vegetariani omettete lo speck, ovviamente, se vegani, potete prepararle con solo un trito di erbe unito a poco pangrattato ed irrorando con olio extra vergine magari aromatizzato all’aglio.

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Autunno! Stagione di zucca -e il mio blog ultimamente si è vestito d’arancione- ma non solo!

Ho trovato degli splendidi Pleurotus, i cosiddetti Orecchie di Elefante e quindi oggi vi propongo di fare insieme i funghi arrostiti.

Ingredienti:

  • Funghi pleurotus, sani e carnosi
  • sale e pepe nero macinato fresco
  • un buon olio extra vergine di oliva

Fondamentale per la riuscita della preparazione è una buona piastra antiaderente.

Pulite e mondate i funghi senza metterli sotto l’acqua, lo sapete. Nettateli da eventuale terra con carta umida.

Divideteli in singole “orecchie” ed eliminate il gambo se troppo grosso e spesso.

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Scaldate la piastra fino a renderla bella calda e poggiatevi i funghi. Salate e pepate il lato superiore, rigirateli e cuocete anche quello, fateli piastrare bene: si sprigionerà ancor di più il loro profumo ed aroma.

Metteli in un contenitore con un filo di olio a condire ciascun fungo. Gustateli in abbinamento a carni brasate o al forno, o su un crostone di pane fragrante.

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Un contorno, un antipasto, uno sfizio da buffet: i funghi ripieni saporiti e sfiziosi possono salvarvi in varie occasioni.

Io uso gli champignons, più semplici da trovare ed abbastanza neutri…un porcino va esaltato in altri modi a mio avviso, ma nessuno vieta di poterli usare.

Riempiremo i “cappelli” con un composto molto basic, che voi potete variare ed arricchire con salsiccia sbriciolata, ad esempio, o prosciutto cotto.

Io utilizzo:

  • 1\2 kg di funghi champignons, grandicelli
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 spicchio di aglio
  • 50 gr di parmigiano grattugiato o altro formaggio di vostro gusto
  • pangrattato q.b.
  • olio evo q.b.
  • sale e pepe
  • prezzemolo q.b.

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Innanzitutto bisogna pulire i funghi dalla terra con un panno umido o con carta da cucina: mai sotto l’acqua!

Quindi staccate i cappelli dai gambi e “spellateli” per togliere i residui ulteriori. Tenente da parte i cappelli e tritate finemente i gambi.

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Grattugiate la carota pulita e tritate anche il sedano. Private l’aglio dell’anima e fatelo imbiondire in 2 o 3 cucchiai di olio quindi buttatelo via e rosolate i gambi con sedano e carota e portate a cottura.

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Amalgamate il preparato con formaggio, pangrattato, prezzemolo tritato fresco ed olio evo regolando di sale e pepe efino ad ottenere un composto compatto.

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Riempite i cappelli tenuti da parte e infornate con un goccio di olio. Se preferite potete lessare rapidamente i cappelli…io li preferisco croccanti e non lo faccio.

Come detto potete arricchire il ripieno secondo il vostro gusto con salsiccia di maiale o di cinghiale sbriciolata, con un formaggio tipico delle vostre zone o con prosciutto macinato o altri insaccati.

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Un contorno da accompagnare a delle carni, una salsa, uno sfizioso aperitivo…questa preparazione è estremamente versatile e soprattutto saporita e veloce.

Per due persone vi occorrerano:

  • 3 cipolle bionde o rosse oppure 6 cipollotti freschi
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine
  • sale e pepe q.b.
  • 1 cucchiaio di curry in polvere
  • 1 cucchiaino di paprika dolce
  • 1 pizzico di cumino in polvere
  • 1\2 bicchiere di latte fresco intero

Affettte le cipolle e tenetele in acqua fredda man mano che le tagliate. In una padella o in una casseruola, riscaldate l’olio e fatevi sudare le cipolle con sale e pepe.

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Aggiungete le spezie e fate andare fino a che le cipolle inizieranno a dorare quindi sfumate col latte intiepidito e portate a bollore, fate restringere la salsina e servite come contorno a carne o pollo oppure come anctipastino su un crostone.

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Se la passate al mixer otterrete un’ottima salsa fluida ma corposa.

Scegliete voi come servire queste cipolle al curry, ma gustatele calde.

 

 

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Primavera – Pasqua – Carciofi alla romana…non posso esimermi dal presentarvi una ricetta con questi ortaggi che io adoro! In più sono salutari, saporiti e semplici da preparare. Forse l’unica operazione più antipatica è la pulizia del carciofo, ma se proteggerete le mani con i guanti ed utilizzerete dei semplici accorgimenti ci vorrà un attimo.

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Innanzitutto per questa ricetta dovrete acquistare i carciofi detti mammole, quelli tondi tondi cicciotti cicciotti.
Perciò vediamo cosa vi occorre per 4 persone:

  • 4 carciofi mammole
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 6 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo q.b.

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Pulite i carciofi togliendo via le foglie esterne più coriacee e parte del gambo lasciandone solo 2 o 3 cm. Quindi con uno spelucchino, pulite il gambo e tagliate le foglie esterne in maniera circolare ottenendo solo il cuore del carciofo.

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Apritelo ben bene e privatelo del “fieno” interno per bene. Tenete i carciofi a bagno in acqua e limone.

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Preparate il “ripieno” tritando le foglie di prezzemolo assieme all’aglio privato del germe interno ed ottenendo un battuto che mescolerete al pangrattato, sale, pepe e 4 cucchiai di olio extra vergine.

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Inserite il condimento al centro dei cuori di carciofo.

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Riscaldate una casseruola con un cucchiaio di olio e inseritevi i carciofi a testa in giù. Aggiungete un bicchiere di acqua e coprite. Cuocete per circa 30 minuti o fino a cottura.
Buoni buoni buoni …

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Questa velocissima saporita preparazione l’ho imparata dalla mia zietta più piccola, palermitana, simpaticissima e bravissima cuoca, Zia Graziella.

Se amate le melanzane vi rapirà! Non sono proprio di stagione, mi anticipo un pò in modo che possiate apprezzarle al meglio tra  qualche mese – da luglio in poi le troverete in tutto il loro splendore – adesso trovate quelle provenienti dalla Sicilia…decidete voi.

Io uso di solito le melanzane viola chiaro, grandi e polpose, siciliane. Sono perfette perché hanno la polpa compatta, difficilmente piene di semi e bianca bianca bianca.

Procuratevi:

  • 2 melanzane viola piccole o 1 grande
  • olio extra vergine q.b.
  • pangrattato (fatto da voi, meglio) q.b.
  • origano secco q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • parmigiano grattugiato (facoltativo)

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Preparate la panatura mescolando il pangrattato con origano, sale, pepe e parmigiano se vi va.

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Tagliate le melanzane ben lavate e spuntate in fette spesse massimo 1\2 cm. Con l’aiuto di un pennello, spennellatele con olio extra vergine: non le passate nell’olio come fareste con la carne nelle uova…le melanzane assorbono come spugne! Usate il pennello o le dita se non avete un pennello: prenderete due piccioni con una fava: melanzane condite e mani idratate ;-P

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Una volta oleata ciascuna fetta pressatela nella panatura da entrambi i lati e ponete tutte le fette, vicine, su una teglia da forno, se volete coperta con carta forno. Ma non è una ricetta che sporca tanto 🙂

Cospargete le fette con qualche altra goccia di olio ed infornate a 180\200 gradi per 10 minuti o un quarto d’ora. Pungete le melanzane con una forchetta per valutarne la cottura: resteranno morbide e cremose dentro, croccanti e profumate fuori.

Potete anticiparvi la fase della panatura e queste melanzane al forno tanto saporite e veloci vi daranno la possibilità di dedicarvi ad un secondo in padella intanto che loro cuociono in forno.

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Le patate di mammà!!! Eh si ragazzi…come le fa mamma mia non le fa nessuno! E da furbetta, non potendo replicare, ho apportato delle varianti ;-P

Avete presente il concetto di comfort food? Cioè quel cibo o quella pietanza che ti riporta all’infanzia ed evoca un’atmosfera rilassata. Che sia una tazza di latte bollente profumata di miele, un piatto di succulenta pasta, una costata fumante, una mousse di cioccolato peccaminosa…ad ognuno il suo. Il corpo talvolta ci chiede proprio un pasto così! Ecco, in quei momenti, io mi faccio le patate di mammà! Bastano due patate in padella con burro ed aglio e io sono felice ;-P

Morbidissime all’interno, croccanti e dorate all’esterno, un pò “azzeccate” sul fondo, profumate di rosmarino e aglio…se poi aggiungete una cipolla rossa o dei carciofi sono la fine del mondo!!!!!

Bisogna farci la mano, come si suol dire…perciò esercitatevi tanto! Vi serviranno:

  • tante, ma tante, ma tante patate a pasta gialla, sode sane e compatte
  • olio extra vergine di oliva
  • burro
  • rosmarino
  • 1 spicchio di aglio
  • sale e pepe

Sbucciate le patate e tagliatele in quarti e poi a pezzetti. NON lavatele dopo averle affettate!

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In un padellone antiaderente scaldate l’olio ed il burro (4 patate medie, 2 cucchiai di olio ed una noce di burro) con l’aglio privato del germe interno ed il rosmarino.

Quando il burro inizierà a sfrigolare, togliete l’aglio e tuffate le patate in quel caldo abbraccio burroso.

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Fatele andare a fuoco bello sostenuto fino a che inizieranno a dare accenni di doratura, quindi salate e pepate e coprite col coperchio per 5\7 minuti.

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Rimestate di tanto in tanto, quando vi sembreranno a buon punto, togliete il coperchio e portate a cottura mescolando per evitare che si scuriscano troppo.

Perfette nelle sere d’inverno, per un pranzo da soli soletti e abbandonati, con carni e pollame, davanti alla tv.

Mi direte! Evviva la mamma!!!

Buoni i finocchi! Adoro quel crunch crunch e quell’aroma quasi balsamico, ottimi per rinfrescarsi a fine pasto, perfetti in pinzimonio…ma quando fa freddo?? Brrrrrrrr … vi dirò: non credevo potessero essere così buoni anche da cotti! Forse anche di più, almeno per me.

E sono anche di veloce e semplicissima esecuzione.

Per 2 persone:

  • 4 finocchi
  • 20 gr di burro
  • olio extra vergine
  • sale e pep nero q.b.
  • 2 cucchiai di pangrattato

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Pulite molto molto molto bene i finocchi privandoli delle barbe e delle “foglie” esterne più coriacee e di solito anche rovinate.

Tagliate in fette spesse 3 mm circa e lessateli in acqua bollente finchè riuscirete ad infilzarli con la forchetta, ma restino comunque al dente.

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Scaldate un padellone, scioglietevi il burro con un cucchiaio di olio e saltatevi i finocchi. Salate, pepate e trasferite in una pirofila da forno. Cospargete di pangrattato e gratinate.

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Ed anche se la ricetta li presenta come finocchi gratinati, sono buoni anche solo saltati e serviti 😉

taccole

 

Ci sono prodotti che non riesco a trovare facilmente qui a Caserta. Perciò quando ho la possibilità di acquistarne, ne faccio scorta.

Di recente sono stata ad Eataly Roma anche per fare scorta di prodotti per me introvabili. Ho trovato le taccole e ora ve le propongo, sperando voi abbiate più fortuna di me.

 

taccole

 

Si tratta di baccelli della famiglia dei piselli che si mangiano così come sono. Lavateli bene, spuntateli e tagliateli a losanghe. La cottura deve essere veloce in modo da lasciarli croccanti. Io li ho fatti così.

 

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Insaporite un paio di cucchiai di olio extravergine con uno spicchio d’aglio privato del germe interno quindi saltatevi le taccole per un paio di minuti. Sfumate con un paio di cucchiai di salsa di soia e fate ritirare. Regolate di sale e di pepe solo dopo aver assaggiato, perché la salsa di soia è già sapida.

Ecco un ottimo contorno da accompagnare, per esempio, a della scamorza affumicata velocemente passata alla piastra rovente.