Tonno con salsa teriyaki

Innanzitutto vi spiego le particolarità di questo tonno con salsa teriyaki e perchè è fatto a modo mio, #consapienza!

La salsa teriyaki è tipica della cucina giapponese, spesso accompagna preparazioni di anguilla e comunque di pesce.

Purtroppo è costituita da ingredienti che qui a Caserta non trovo facilmente e comunque mi andava di “italianizzarla” anche per chi volesse provarla una volta sola senza investire in sake, mirin, ajinomoto, hondashi e company. La base resta la salsa di soia, per il resto utilizzeremo dei prodotti italiani che hanno caratteristiche simili a quelle dei prodotti originali.

Ingredienti per 2 persone:

  • 250 gr di tonno fresco
  • sale rosa
  • misticanza
    • Per la salsa teriyaki:
  • 125 ml di salsa di soia
  • 50 ml di brodo vegetale -la ricetta prevede brodo di pollo e glutammato
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 cucchiaio di grappa secca
  • 2 cucchiai di zucchero
  • zenzero fresco
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 pizzico di sale

Innanzitutto sbucciate l’aglio, toglietegli il germe interno e schiacciatene metà riducendolo in pasta.

salsa teriyaki

In un pentolino riunite la salsa di soia, il brodo, aceto e grappa, lo zucchero, 1\2 cucchiaino di zenzero fresco tritato che spremerete per ottenere il solo succo, l’aglio in pasta ed un pizzico di sale.  Portate a bollore, poi abbassate la fiamma al minimo e fate sobbollire finché si riduca della metà e diventi sciropposa.

grigliare il tonno fresco

Grigliate il tonno in una sola fetta o a bocconcini, non stracuocetelo altrimenti diventa stopposo.

Salate e pepate a piacere, nappate con la salsa e servite con la misticanza condita solo con olio e poco sale.

Se il tonno vi piace bello rosa all’interno, quasi crudo, meglio che prendiate del tonno già abbattuto o congelato, oppure congelatelo voi e poi utilizzatelo. Il tonno è tra le specie marine che può contenere larve di anisakis estremamente dannose per l’uomo. Cuocendo il pesce il pericolo passa, ma se lo mangiate crudo o quasi, bisogna passare per l’altro “rimedio”: il freddo! Fate attenzione mi raccomando: la salute prima di tutto.

crepes pere e cioccolato

Un classico intramontabile! Chi non ha mai mangiato una crepes ponga rimedio subito con queste crepes pere e cioccolato #conSapienza!

Ingredienti per 2 persone:

  • 125 ml di latte intero
  • 1 uovo
  • 60 gr di farina di farro – ma potete utilizzare ovviamente la farina 00
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pera abate bella soda
  • 1 cucchiaio di zucchero 
  • 1 cucchiaio di grappa o passito
  • composta o marmellata di pere
  • 50 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 25 ml di panna fresca

preparare_crepes

Innanzitutto preparate le crepes seguendo la ricetta che vi ho indicato ora ed il procedimento al link.

caramellare le pere

Intanto che le crepes freddano, preparate la finitura: sbucciate la pera, privatela del torsolo e tagliatela in pezzetti regolari, quindi mettetela in padella con lo zucchero. Quando lo zucchero inizierà a sciogliersi mescolate bene quindi sfumate col liquore scelto e fatelo evaporare. Lasciate caramellare.

A questo punto preparate la salsa di cioccolato: tritate il cioccolato fondente e ponetelo in una ciotola, portate la panna ad ebollizione e versatela sul cioccolato. Aspettate una trentina di secondi quindi mescolate vigorosamente finchè il cioccolato sarà sciolto e la salsa bella omogenea e lucida.

Farcite ciascuna crepes con uno o due cucchiai di composta di pere o marmellata, ripiegatela a fazzoletto, coprite con le pere caramellate e la salsa di cioccolato. Servite le crepes pere e cioccolato così o con del gelato fiordilatte o alla vaniglia pura oppure alla cannella. Perfette per concludere una cena per due o anche per un brunch.

Se preparate le mie crepes di farro con carciofi e stracchino, fatene avanzare 2 senza farcia, congelatele e potrete prepararle poi per il brunch domenicale.

IDEA #conSapienza in più:

composta di pere

Se volete preparare anche la composta di pere, sbucciate 2 pere abate, tagliatele in tocchetti e mettetele in un pentolino con un terzo del loro peso in zucchero, meglio se di canna. Fate cuocere, frullate col mixer ad immersione e chiudete in uno o più vasetti sterilizzati che poi mettere in forno a 130° per 10\12 minuti. Conservate in luogo fresco ed asciutto e una volta aperti in frigo. Potete aggiungere cannella, scorza di limone etc. ma se la lasciate “neutra” potrete accostarla a diverse preparazioni.

filetto di orata

Non sono impazzita! Lo so che leggere di un filetto di orata con pesto e nocciole da questa impressione ma vi assicuro che è saporito, un’alternativa ad altre preparazioni.

E’ una preparazione nata per caso: avevo del pane raffermo e del pesto di basilico avanzati…ho pensato di ravvivare il mio secondo piatto.

Ingredienti per due persone:

  • 4 filetti di orata piccoli o 2 molto grandi, già disliscati e puliti, senza pelle
  • 150 gr di pane raffermo, meglio se solo la mollica
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo q.b.
  • 4 cucchiai di pesto di basilico fresco
  • 1 manciata di nocciole tritate o pinoli

Ponete i filetti in una teglia cosparsa con un cucchiaio di olio extra vergine e cospargetene la superficie con il pesto, un cucchiaio circa per ciascun filetto.

Sminuzzate il pane in un piccolo mixer, in modo da ottenere una panure rustica che condirete con poco pepe.

panare l'orata

Ricoprite i filetti con la panure e le nocciole ed infornate a 180° per una decina di minuti.

Vi piacerà, giuro.

falafel di fave

Periodo di fave, ancora per poco, e dopo averle usate per condire la pasta, abbinate al pecorino, fresche e stuzzicanti, oggi le riduciamo in purea e ne facciamo delle polpettine, i falafel di fave appunto.

Un piatto di origine mediorientale di cui spesso mi parla mio suocero: fanno parte dei suoi ricordi di ragazzo e dei pranzi fatti a casa di un suo amico. Io invece ricordo mio papà che le andava ad acquistare dai contadini a poche centinaia di metri da casa quando, tanti anni orsono, vi erano ancora terreni coltivati e non cemento e case.

Le facciamo con fave fresche e non secche, ci risparmiamo la fase di ammollo ma le dobbiamo sbucciare! Mettete i guanti sennò vi ritroverete con le unghie nere!

Ingredienti per 10\15 falafel:

  • 250 gr di fave fresche già sbucciate – contate almeno un chilo da pulire
  • 1\2 cipollotto fresco
  • 1 spicchio di aglio privato dell’anima
  • cumino, coriandolo, cardamomo q.b.
  • sale e pepe
  • olio extra vergine
  • 1 cucchiaio di farina di ceci -anche farina 00 va bene- più l’occorrente per infarinare
  • yogurt bianco q.b. (facoltativo)

Come detto, sbucciate le fave e tenete da parte solo la parte interna più tenera.

preparare il composto di fave

In un piccolo mixer frullate assieme le fave, il cipollotto, l’aglio, la farina, sale e le spezie. Aggiungete un goccio di acqua, a cucchiaiate, se serve.

rosolare i falafel

Fate riposare il composto e formate delle polpettine schiacciate, passatele nella farina di ceci o nella farina 00 e rosolatele in padella con olio extra vergine. Potete anche omettere di infarinarle e metterle in forno.

Scolatele dall’olio in eccesso e servitele ben calde con una salsina di yogurt, un goccio di olio, sale e pepe.