focaccine alle patate

Queste focaccine di patate derivano da una ricetta della mia mamma che usa questa pasta come base per quiche e torte salate buonissime!!

Io ho provato a farne delle focaccine da farcire “a crudo” e ne sono soddisfatta.

Facciamole insieme:

  • 200 gr di farina
  • 8 gr di lievito di birra
  • 100 gr di polpa di patate
  • 125 gr di burro
  • 1 uovo
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 5 foglie di salvia
  • 2 rametti di rosmarino
  • sale e pepe q.b.

Innanzitutto vi sarete procurati una patata media già cotta -o bollita o al forno- spellata e schiacciata e pesata nella quantità giusta, il resto usatelo in insalata o per delle polpette di carne e patate.

Quindi tritate molto finemente la salvia e gli aghi di rosmarino.

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Ponete la farina e gli altri ingredienti in una ciotola, compreso il lievito sbriciolato, ed impastate trasferendo sul piano infarinato appena l’impasto stia per diventare omogeneo. Impastate per bene, quindi ponetelo a lievitare nel forno spento con la luce accesa, coperto con un panno pulito.

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Fate lievitare per almeno un’ora e mezza poi riprendetelo e, senza lavorarlo, ricavatene delle porzioni: con queste dosi otterrete due focaccine grandi della dimensione di un saltimbocca di pizza o 4 medie o 8 piccoline dimensione panino. Decidete voi, a seconda dell’uso che vorrete farne.

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Fate lievitare per almeno un’altra ora, coperto.

Fate cuocere in forno a 180° finchè saranno dorate in superficie ed asciutte all’interno -fate la prova stecco di legno.

Farcite come più vi aggrada!

Trovate una idea di farcitura …a tutta birra nella mia rubrica Chef on the road.

Brioche_di_Pasqua

Oggi faccio uno strappo al blog e pubblico di sabato! Si perché voglio proporvi una treccia dolce di Pasqua che però potrete preparare anche per la colazione di domani, Domenica delle Palme, ed aprire così la Settimana Santa.

Io ve la consiglio perché facile facile, bella da presentare e, perché no, anche da regalare…un foglio di cellophane trasparente per alimenti, un bel nastro di raso verde mela, poca rafia naturale ed il gioco è fatto!

Intanto vi indico gli ingredienti e poi vi spiegherò anche come realizzare i fiori di pasta di zucchero per decorarla.

Per l’impasto:

  • 250 gr di farina 00
  • 7 gr di lievito di birra
  • 40 gr di zucchero semolato
  • 25 gr di burro
  • 1 uovo
  • 60 gr di latte intero
  • 1 pizzico di sale

Per la farcia:

  • 25 gr di burro
  • 30 gr di zucchero di canna
  • cannella q.b.

Per la decorazione e la finitura:

  • pasta di zucchero bianca o rosa e verde
  • colorante alimentare in polvere rosso
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 4 cucchiai di acqua

impasto brioche

Innanzitutto sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido con un cucchiaio di zucchero e lasciatelo un po’ riposare. Quindi impastate insieme tutti gli ingredienti aggiungendo il latte con il lievito. Impastate molto bene fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, quindi mettetelo a lievitare nel forno spento con la luce accesa per almeno 40 minuti.

creare_fiori_pasta_zucchero

Intanto preparate le decorazioni di pasta di zucchero. Se disponete di stampi di silicone adatti, con fiori, foglie o altri elementi simili, utilizzateli pure. Altrimenti vi basteranno delle forbici da cucina, uno stuzzicadenti ed un pennellino.

Create una pallina di pasta di zucchero e rotolatela tra le palme delle mani, come in foto, per ottenere una goccia. Tagliate la sommità in 4 “petali, quindi schiacciateli con lo stuzzicadenti rotolandolo per aprire il petalo.

Arrotolate un pochino il petalo in alto per dargli una forma più aggraziata e spolverate i petali col pennello sporco di colore. Scaricate però il pennellino su carta da cucina altrimenti il colore sarà troppo intenso. Rifinite con una piccolissima pallina di pasta per fare il centro del fiore. Lasciate asciugare. Per le foglie, fate delle gocce come spiegato, schiacciatele e, con lo stuzzicadenti, praticate delle incisioni leggere per simulare le venature.

Quando l’impasto sarà lievitato, stendetelo sulla spianatoia con l’aiuto del mattarello fino ad ottenere un rettangolo di circa 55 cm per 40 di lato. Intanto accendete il forno a 200°, statico, acceso sia sopra sia sotto.

tagliare brioche

Dividete il rettangolo in 3 strisce il più possibile uguali (di circa 12 cm di lato per 55) e ricopritele con la farcia ottenuta mescolando burro, zucchero di canna e cannella a piacere.

arrotolare_brioche

Distribuite bene la farcia, inumidite i bordi perimetrali delle strisce e arrotolatele su se stesse. Pinzate il bordo per chiudere bene la giuntura: otterrete un cordone che sarà anche decorativo.

intrecciare_brioche

Disponete poi i tre salsicciotti davanti a voi ed iniziate ad intrecciarli unendo bene sia la sommità che la parte finale.

Imburrate una teglia -va bene quella del forno- e ricopritela di carta forno. Al centro ponete un coppapasta o un piccolo stampo tondo -io ne ho usato uno da 10 cm di diametro- e disponete la corona di treccia tutto intorno. Assicuratevi che lo stampo o il coppapasta sia ben imburrato!

cuocere_brioche

Chiudete bene la giuntura della corona ed infornate per circa 25 minuti: fate la prova dello stecco! Se inizia a colorire troppo in superficie, spegnete la parte di sopra del forno.

Una volta cotta, fatela freddare su una gratella per pasticceria: spostatela con tutta la carta forno altrimenti rischierete di romperla perché sarà molto soffice e fragile.

Preparate la glassatura sciogliendo acqua e zucchero sul fuoco. Pennelate la corona e fatela freddare prima di decorarla coi fiori e le foglie.

lucidare_brioche

Ovviamente, potete acquistare decorazioni di zucchero già pronte o riempire il centro della corona con ovetti di cioccolato o uova di cioccolato confettate di colori pastello … potete mettere un bel fiocco … usarla come centrotavola…sbizzarritevi!

gnudi1

Tradizionalmente gli gnudi di ricotta, queste sorte di gnocchetti morbidi, sono fatti con gli spinaci…ma io amo cambiare e sperimentare, lo sapete, ed a mio marito piace molto la rucola…et voilà!

In effetti sono un piatto tradizionale toscano, nudi perché privi dell’involucro, della pasta: sono praticamente il ripieno di un tortellone!

Facciamoli per due persone con:

  • 250 gr di ricotta
  • 1 uovo
  • 30 gr di parmigiano
  • 1 mazzetto di rucola fresca
  • farina 00 q.b.
  • una noce di burro

Innanzitutto lavate ed asciugate la rucola, anche se è quella imbustata, e tritatela non troppo finemente.

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Quindi impastate insieme gli altri ingredienti e la rucola stessa aggiungendo farina fino ad ottenere un impasto lavorabile e non liquido.

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Io mi sono aiutata con una sac a poche facendo cadere mucchietti di impasto nell’acqua in ebollizione. Saltateli in poco burro e servite.

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Per questa ricetta di riciclo e recupero mi sono ispirata alla torta di pane e canditi che già vi avevo presentato pensando di farla anche in versione salata: un successo!! Saporita, veloce e utile…un vero pulisci frigo!

Ingredienti:

  • 300 gr di pane raffermo
  • 2 uova
  • 250 ml di panna fresca o latte
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 80 gr di mortadella in cubetti
  • 80 gr di prosciutto cotto
  • 100 gr di fontina valdostana
  • pepe
  • una noce di burro e pangrattato q.b. per lo stampo

In realtà io ho utilizzato gli avanzi di salumi e formaggio che avevo in frigo: fate lo stesso!

Vi dirò di più: io la proverei anche con verdure saltate in padella, tipo zucchine e peperoni, unite al formaggio. Sperimentate e recuperate!

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Fate così: cubettate il pane, senza togliere la crosta ché qui un po’ di rustico ci sta bene.

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Sbattete le uova con pepe e latte e ricopritevi il pane facendolo ben imbibire, quindi aggiungete i salumi ed i formaggi e mescolate molto bene in modo che si distribuiscano uniformemente.

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Imburrate uno stampo e ricopritelo di pangrattato, riempitelo col composto preparato schiacciando molto bene, spolverate con altro pangrattato ed infornate a 190° per 30\40 minuti. Fate la prova stecchino.

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Tagliate a fette e servite.

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Per onorare la Festa di San Giuseppe perché non preparare dei cookies, dei biscottoni che sono il massimo della trasgressione cioccolatesca, per il vostro papà?!

Se ricordo bene, la ricetta è di Chef  Alessandro Borghese. Ma vi proporrò anche quella del Maestro Santin…no, non sono uguali! Al momento non avevo le foto…finiti prima di accendere la #nikon.

Sono velocissimi! Procuratevi:

  • 150 gr di farina 00
  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 125 gr di burro
  • 1 uovo
  • 200 gr di gocce di cioccolato (io ho diviso a metà tra gocce fondenti e pezzetti di cioccolato bianco)
  • 150 gr di zucchero -io uso quello di canna
  • un pizzico di lievito
  • vaniglia pura, se vi va

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Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria, intanto mescolate burro e zucchero ottenendo una crema, aggiungete l’uovo, il cioccolato tiepido e poi farina e lievito e la vaniglia. In ultimo unite le gocce di cioccolato, mescolando bene.

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Ponete il composto a mucchietti molto ben distanziati su una teglia perché si allargano molto.

Cuocete a 180° per circa 15 minuti.

Non li toccate dopo averli sfornati ma fateli intiepidire nella teglia, poi poneteli su una gratella…Verranno belli croccanti.

Auguri a tutti i papà…quelli belli, quelli brutti, i simpatici, gli attivi e i pantofolai, gli sportivi, quelli che portano i bimbi in bici e quelli che le aggiustano, i papà barbuti e quelli con gli occhi blu, i papà silenziosi ed i chiacchieroni cronici…a tutti tutti insomma!

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Sarà per la nuova rubrica “Chef on the road” di cui mi sto occupando sul sito Automotive Space, ma da un po’ di tempo mi è partita la fissa con i lievitati!

Avevo pensato ad una ricetta proprio per la rubrica -la leggerete a breve!- e mi serviva del pane di mais.

Ho trovato questa ricetta del mitico chef Simone Rugiati e l’ho provata: una rivelazione! Buoni, fragranti, perfetti per l’utilizzo che ne farò on the road!

Vi occorreranno:

  • 700 gr di farina 00
  • 300 gr di farina di mais
  • 700 gr di acqua
  • 25 gr di lievito di birra
  • sale

Impastate per bene tutti gli ingredienti e sbattete bene l’impasto fino a renderlo omogeneo. Quindi fatelo lievitare nel forno spento con la luce accesa per almeno un’ora.

Quindi rigirate l’impasto su se stesso almeno 20 volte e mettetelo a lievitare nuovamente per almeno mezz’ora.

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Stendetelo con le mani sul piano di lavoro e coppate dei dischi senza schiacciarlo troppo.

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Mettete i dischi ottenuti sulla teglia coperta di carta forno e fate riposare una decina di minuti il tempo che il forno si scaldi a 180°.

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Cuocete per 25 minuti e fate freddare i vostri fragranti panini di mais su una gratella per pasticceria.

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O la ami o la odi!

E se la ami talvolta la eviti…parlo della crema di nocciole più famosa del mondo, orfana da poco.

Io vi presento e propongo una versione forse più light, sicuramente artigianale e senza conservanti, quindi a breve scadenza, dal gusto decisamente diverso ma buona davvero!

Una nutella homemade da provare con il semplice pane, con le fette integrali e come farcitura dei dorayaki!

Facile da preparare e con ingredienti che forse avete in casa in questo momento:

  • 130 gr di cioccolato fondente
  • 70 gr di nocciole
  • 40 gr di burro
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 150 ml di latte

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Frullate insieme lo zucchero (potete usare anche il normale semolato) con le nocciole fino ad ottenere una pasta. Io non ho frullato fino a renderla fluida perchè volevo sentire un minimo di granulosità.

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Aggiungete e frullate insieme anche il cioccolato, quindi aggiungete il burro ed il latte.

Cuocete a fuoco basso per una decina di minuti, mettete in un vasetto di vetro sterilizzato e conservate in frigo.

Non è come la nutella…ma è buonissima!

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Vi sembrerà strano ma questo piatto a base di pollo e gamberi l’ho realizzato con degli ingredienti avanzati da altre preparazioni!

Il pollo era avanzato dalle spinacine, la pasta fillo dai miei strudel di carote e porri per un brunch.

Per due persone vi serviranno:

  • 150 gr di pollo
  • 150 gr di gamberi sgusciati
  • 8 fogli di pasta fillo
  • olio extra vergine, curry, paprika, sale, peperoncino q.b.
  • uno spicchio di aglio
  • vino bianco q.b.
  • poco latte o panna

Cubettate il pollo o riducetelo in straccetti, quindi ponetelo in una ciotola con olio, sale e spezie. Lasciatelo così per una mezz’ora, in frigo. Intanto pulite i gamberi.

Preparate i cestini tagliando a metà i fogli di pasta fillo ottenendo dei quadrati -non siate fiscali.

Pennellate ciascun foglio con olio extra vergine e disponeteli uno sull’altro sfalsando le punte -vi chiedo scusa ma ero sola e con le mani unte … ho dimenticato di farvi le foto, rimedierò!

Inserite ciascuna “composizione” di 4 fogli in un ciotolino di ceramica e infornate a 180\200° fino a doratura: diventeranno scuri ai bordi e croccantissimi perciò anche molto fragili. Vi consiglio di cuocerli in un contenitore da presentare in tavola perché potrebbe risultare molto difficile estrarli senza romperli.

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Trascorso il tempo di marinatura, scaldate un goccio di olio con lo spicchio di aglio lasciato in camicia e leggermente schiacciato.

Rosolatevi il pollo e, quando questo sarà a buon punto di cottura, sfumate con poco vino.

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Fate evaporare ed aggiungete i gamberi, saltateli insieme, aggiungete un paio di cucchiai di latte o panna fresca, crema di latte.

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Riempite i cestini e decorate con un rametto di timo.

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I blinis sono piccole deliziose frittelle salate di origine russa, morbide morbide e gonfie che venivano originariamente preparate alla fine dell’inverno infatti la loro forma tonda ed il colore giallo simboleggia il ritorno del sole.

Assomigliano ai pancakes e sono davvero buoni e versatili.

Niente paura, sono semplicissimi: se sapete fare una frittata, farete anche i blinis.

Ingredienti necessari:

  • 1 uovo
  • 50 ml di panna fresca-la trovate nel banco frigo, vicino al latte
  • 100 ml di latte fresco 80 gr di farina- io ho usato metà farina di farro, metà farina 00
  • 8 gr di lievito per lievitati salati-il tipo “pizzaiolo”, mezza bustina
  • 1 pizzico di sale
  • 1 noce di burro

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Separate il tuorlo dall’albume -che terrete da parte- e ponete il  tuorlo in una terrina, sbattetelo un po’ con una forchetta ed amalgamatelo con la panna, poi con il latte.

Versate questo composto liquido a poco a poco nella farina miscelata con il lievito e mescolate con energia per evitare che si formino grumi: non fate al contrario, non mettete la farina nel liquido altrimenti è finita!

Fate riposare il tutto per un’oretta.

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Trascorso il tempo di riposo, montate a neve l’albume con un pizzico di sale ed unitelo all’impasto preparato.

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Scaldate una piastra da crepes o una padella antiaderente ed ungetela con pochissimo burro. Versate il composto a mucchietti usando un piccolo mestolo o un cucchiaio: si allargherà da solo, il giusto.

blinis5

Appena farà qualche bollicina in superficie rigirate i blinis e fate cuocere anche dall’altro lato: in tutto ci vorranno 3 o 4 minuti.

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Metteteli su un piatto uno sull’altro intanto che li preparate. Farciteli secondo il vostro gusto: la tradizione prevede panna acida, salmone affumicato ed aneto. Voi potete usare yogurt greco, verdure, salse e tutto ciò che vi suggerisce la fantasia…per una mia idea collegatevi sabato mattina alla mia rubrica “Chef on the road” 🙂

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Come può un merluzzo al forno essere dorato!? Semplice lo “paniamo” in farina di mais e lo doriamo rendendolo croccante e sfizioso in maniera leggera.

Procuratevi:

  • 400 gr di filetti di merluzzo, anche congelati
  • farina di mais q.b.
  • pomodorini ciliegino
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extra vergine
  • basilico e timo freschi
  • sale e pepe q.b.
  • paprika dolce q.b.

Porzionate i filetti di merluzzo e asciugateli con carta da cucina.

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Pennellateli con poco olio e passateli nella farina di mais addizionata di poco sale, quindi dorateli in padella da entrambi i lati con un filo di olio extra vergine.

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Metteteli in una teglia da forno, cospargete con poca paprika e completate la cottura in forno a 180°.

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Intanto spadellate i pomodorini tagliati in quattro con olio e aglio, aggiungete basilico spezzettato con le mani e timo sfogliato, create un bel sughino e tenete in caldo.

Servite i filetti dorati col sugo.