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Ovvero: torta di zucca. Mi son permessa di utilizzare un titolo in inglese, Pumpkin Pie Recipe -ricetta- in omaggio al Thankgiving Day, la Festa del Ringraziamento Americana, che ricorre oggi.

E questo è uno dei dolci che vengono preparati tradizionalmente per l’ occasione.

Un saluto ed un omaggio a tutti gli amici americani che seguono il mio blog, anche dagli States.

La facciamo insieme? E’ semplice e veloce nella preparazione anche se poi cuoce un bel pò.

Vi occorreranno:

  • 1 foglio di pasta brisee già pronta
  • 200 gr di polpa di zucca già cotta
  • 125 gr di zucchero di canna
  • 2 uova
  • 125 ml di panna fresca
  • zenzero e cannella in polvere q.b.
  • panna montata

Vi ho indicato di procurarvi della polpa di zucca già cotta, ma vi indico come fare: io la cuocio in forno ventilato a 200°, senza aggiungere nulla, tagliata in pezzi con tutta la buccia e privata di semi e filamenti, avvolta in carta d’alluminio. Quando è tenera, spolpatela, eliminate la buccia e frullatela molto bene, se necessario passatela attraverso un colino a maglie strette.

Accendete il forno a 180°, modalità statica.

Stendete la la pasta brisee e rivestite una tortiera di circa 26 cm di diametro. Eliminate l’eccesso di pasta dai bordi e preparate, se vi va, delle decorazioni che attaccherete al bordo con poco uovo sbattuto o anche solo con acqua: foglie, piccole ghiande e ciò che la fantasia vi suggerisce.

Preparate la farcia: montate le uova con lo zucchero di canna, aggiungetele alla polpa di zucca frullata ed unite la panna liquida e le spezie a vostro piacere.

Versate il composto nella tortiera ed infornate a 180° per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° e cuocete per altri 35 minuti. La torta sarà cotta quando infilando la lama di un coltellino nella parte cremosa ne uscirà pulita. Seguite i tempi e non avrete problemi.

Servitela a temperatura ambiente con panna montata, spolverizzata di cannella.

Happy Thanksgiving Day friends 🙂

 

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L’arrosto di maiale con pancetta è un classico, noi oggi lo coloriamo con un … cavolo viola!!? Si, un cavolfiore viola! Mai visto prima: vado dal fruttivendolo e me lo trovo lì esposto, bello e coloratissimo…non credevo ai miei occhi! Mi son detta: lo provo! Prima però ho cercato sul web per capire se era un cavolfiore viola naturale o meno…guardate un pò anche voi e compratelo!

Per questa elaborazione vi occorreranno, per 4 persone:

  • 600 gr di prosciutto di maiale in un unico pezzo, legato
  • 250 gr di pancetta arrotolata a fette sottili
  • 1 cavolfiore viola
  • 2 spicchi di aglio
  • rosmarino fresco
  • 2 filetti di acciughe
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe nero macinato fresco q.b.

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Innanzitutto lavate, mondate e dividete in cimette il cavolfiore, quindi lessatelo in acqua bollente per 15 minuti finche sia possibile pungerlo con una forchetta. Scolatelo e bloccate la cottura sotto il getto di acqua fredda o immergendolo in acqua e ghiaccio. Niente paura: diventerà di un colore più tendente al blu, anche l’acqua di cottura.

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Preparate l’arrosto: prendete 3 fette di pancetta e dividetele in pezzi con cui “steccare” la carne: praticate delle incisioni all’interno del pezzo intero di prosciutto di maiale ed inseritevi i pezzi di pancetta.

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Quindi avvolgete la pancetta srotolata in strisce attorno alla carne, quindi rosolate in padella con pochissimo olio extra vergine con un rametto di rosmarino. Una volta ben sigillato in tutte le sue parti, mettetelo in una teglia in cui stia di misura, con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino fresco. Cuocete in forno ventilato a 200° per almeno 20 minuti. Tastate la carne per controllare la cottura.

Prima di servire, fate imbiondire uno spicchio di aglio con le acciughe in padella con poco olio extra vergine e saltatevi le cimette di cavolfiore, salate e pepate. Tenetene da parte qualcuna più piccola e carina per decorare e frullate le rimanenti, ottenendo una crema.

Fate riposare qualche minuto la carne fuori dal forno ed affettatela, togliete anche lo spago e servitela sulla crema di cavolfiore.

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Tempo di piatti caldi, golosi e accoglienti! Tempo di creme e passati di verdura, di zuppe e zucche e …vellutata di zucca!

Tornate a casa che è già buio, piove e fa freddo, non avete neppure tanta voglia di cucinare…giuro che questo è il piatto che fa per voi!

Intanto segnatevi gli ingredienti: sono certa che correrete a procurarveli subito!

Per 4 persone:

  • 700 gr di zucca a pasta soda e compatta
  •  1 cipollotto fresco o 1\2 cipolla dorata
  • olio extra vergine
  • 200 gr di pane casereccio raffermo
  • 200 gr di gorgonzola, dolce o piccante, come preferite
  • 200 gr di formaggio semistagionato o a pasta morbida -tipo Asiago, fontina
  • rosmarino o erba cipollina
  • 100 gr di gherigli di noce
  • sale e pepe q.b.

Private la zucca dei semi, dei filamenti e della buccia e riducete la polpa a dadi, non troppo grossi.

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Affettate sottilmente il cipollotto e rosolatelo in casseruola con due cucchiai di olio evo e il rosmarino, aggiungete la zucca e fate rosolare per qualche minuto finchè sarà quasi caramellata, quindi coprite con acqua fredda a filo e portate a cottura.

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Intanto affettate il pane ed ottenete dei cubetti, dorateli in padella con un goccio di olio -o in forno, come preferite.

Tagliate i formaggi a dadini e spezzettate le noci.

 

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Regolate di sale e pepe la zucca, togliete il rosmarino e frullate tutto col mixer ad immersione ottenendo una crema vellutata.

Servite in una fondina calda con i formaggi ed i crostini, guarnendo con noci, pepe macinato fresco ed erba cipollina o rosmarino.

 

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Ormai lo sapete: considero il Black Chef Maurizio Santin uno dei miei Maestri…anche se non l’ho mai incontrato di persona. Lo seguo da sempre ed ho avuto modo di scambiare battute e informazioni sul web tra facebook, twitter ed il suo blog\sito e anche stavolta mi ha concesso la possibilità di pubblicare una sua spettacolare ricetta:la mitica torta tenerella!

L’ho presa dal suo libro “Pasticceria: le mie ricette di base” … inutile dire che ve lo consiglio caldamente se volete fare Vera Pasticceria.

Passo ad elencare gli ingredienti:

  • 200 gr di cioccolato amaro al 55%
  • 100 gr di burro
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 60 gr di farina setacciata
  • 4 uova

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Tritate il cioccolato e mettetelo a sciogliere a bagnomaria insieme al burro, fino alla temperatura di 50° C. Come sempre fate attenzione a che la ciotola che mettete a bagnomaria sia più grande della pentola, tenete la fiamma bassa e non fate entrare acqua nella ciotola: il cioccolato ne risulterebbe gravemente compromesso!

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Quindi separate i tuorli dagli albumi e togliete il composto di cioccolato dal bagnomaria. Unite i tuorli uno per volta al composto di cioccolato mescolando bene o con una frusta o con una spatola in silicone.

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Aggiungete anche la farina setacciata fino ad ottenere un impasto omogeneo.

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In una planetaria, intanto, o con l’aiuto dello sbattitore elettrico, montate gli albumi. Fateli dapprima schiumare quindi aggiungete lo zucchero e montate a neve, ottenendo una bella “meringa” lucida.

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Aggiungeteli delicatamente all’impasto cioccolatoso senza smontarli, quindi col il classico movimento dal basso verso l’alto.

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Versate il composto ottenuto in uno stampo imburrato ed infarinato di massimo 22 cm di diametro e infornate in forno già caldo a 170° per 12-13 minuti…non di più! Il cuore del dolce dovrà restare tenerello!

Uno spettacolo per i sensi, giuro.

Grazie mio Chef Black! <3

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E’ uscita la Nuova Guida Michelin e con essa le conferme, le novità, le perdite: chi guadagna una o due stelle sul campo, chi la perde, chi viene confermato e chi no.

Basta sapere che un Ristorante è stellato per essere certi di mangiar bene?

Io ne ho “assaggiati” pochi, sono sincera ma il mio preferito, almeno per ora, è Alice di Viviana Varese e Sandra Ciciriello. Ora lo trovate in Eataly Smeraldo, a Milano. Si mangia davvero da re!

Auguri a tutti i nuovi Stellati -in particolare ai Campani…scusate l’attimo di campanilismo ma tra gli unici due con seconda stella c’è un ristorante di Brusciano, Napoli- e all’anno prossimo!

Vi inserisco il link dell‘articolo del Gambero Rosso…tutti a contar le stelle michelin!

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Autunno! Periodo di zucca, castagne e mele! Vi ho già presentato delle ricette salate con le mele, ma oggi vi voglio consigliare delle polpette di carne da servire a mo’ di spiedino con mele saltate in padella.

Procediamo:

  • 300 gr di macinato di maiale
  • 100 gr di salsiccia di maiale
  • 40 gr di formaggio grattugiato (grana o parmigiano)
  • 2\3 fette di pane in cassetta o 50 gr di mollica di pane raffermo
  • 1 uovo
  • sale e pepe q.b.
  • 2 mele
  • 1 noce di burro
  • olio evo q.b.
  • 2\3 cucchiai di farina 00
  • Liquore di mele o marsala o grappa q.b.

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Preparate l’impasto delle polpette amalgamando la carne, la salsiccia privata del budello, formaggio e uovo ed il pane ammollato nell’acqua e strizzato bene. Salate e pepate e ricavatene delle polpette grosse poco più di una noce.

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Infarinate le polpette e doratele in olio caldo, poi terminate la cottura in forno.

Affettate le mele riducendole in spicchi. Mi raccomando di acquistare delle mele ben sode, a pasta compatta, un pò acidule, che non siano “farinose”. Io uso le mele Annurche, un’Igp del mio territorio, oppure in mancanza, le stark  o le pink ladies.

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Sciogliete il burro in padella con poco olio, saltatevi le mele e fatele dorare ma non cuocere, non devono ammorbidirsi troppo. Sfumate con il distillato scelto e fate ridurre la “salsina”.

Create gli spiedini alternando mele e polpette e servite le polpette con mele assieme a valeriana o altra insalatina da taglio.