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scheggino

Siamo a Scheggino, splendido borgo in prossimità di Spoleto. Innanzitutto vi consiglio di visitarlo! Un paradiso davvero! Attraversato dal fiume Nera e circondato dalle lussureggianti colline umbre è il luogo giusto per godere della natura e di tanto relax.

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Il paese è piccolo piccolo e nella piazza centrale, intitolata a Carlo Urbani, troverete questo gioiellino di Museo, con annesso negozio di specialità al tartufo e tartufi freschi.

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Potrete ammirare le attrezzature utilizzate per le lavorazioni dei tartufi,

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le vecchie ceste intrecciate a mano,

Ceste intrecciate a mano, ormai una rarità preziosa

Ceste intrecciate a mano, ormai una rarità preziosa

le lettere scritte nei decenni di attività, le fatture che sanno di lavoro e di successo,

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foto coi “Grandi della Terra” che hanno apprezzato i prodotti.

L'azienda si ingrandisce ed inizia a spedire in tutto il mondo

L’azienda si ingrandisce ed inizia a spedire in tutto il mondo

Ma più di tutto, mi hanno colpito l’entusiasmo e la forza d’animo che caratterizzano questo museo. L’ho trovato una testimonianza di come l’impegno e la volontà, l’amore e la passione, diano grandi risultati!

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Si avvicina Ferragosto e non posso che proporvi una ricetta, direi tradizionale anche se fatta a modo mio, che vede protagonisti i peperoni! L’ortaggio più estivo che ci sia è infatti il re della tavola di ferragosto: tipica tipicissima preparazione è il romano pollo coi peperoni. Se volete prepararlo io l’ho proposto tempo fa, a modo mio.

Ma passiamo peperoni imbottiti con:

  • 2 peperoni, giallo e rosso
  • 3 fette di pane in cassetta o raffermo, anche integrale
  • 1 uovo
  • 150 gr di prosciutto di maiale macinato
  • 150 gr di salsiccia di maiale
  • pangrattato q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • olio extra vergine

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Pulite i peperoni togliendo la calotta superiore o tagliandoli a meta per il lungo. Dipende dalla forma del peperone: per tenerlo in piedi dovreste prendere quelli un pò squadrati, se sono lunghi e sottili tagliateli a metà e metteteli sul “fianco”.

Pulite anche l’interno, privandolo dei semi e dei filamenti per bene. Sciacquate e fare asciugare a testa in giù.

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Preparate l’impasto interno come se faceste l’impasto delle polpette. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola, con le mani. Ovviamente dovrete privare la salsiccia del budello ed usare solo la parte interna.

Riempite i peperoni col composto quasi fino in cima e poneteli in una teglia piccola che li contenga di misura in modo che non possano rovesciarsi in cottura.

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Tostate due tre cucchiai di pangrattato in padella con una lacrima di olio e ricopritevi il composto dentro i peperoni. Un giro d’olio e mettete in forno a 200° fino a cottura: potete aiutarvi con uno stecco di legno. Infornate anche le calotte che userete come “cappellino”.

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Arrivano le vacanze, si parte!

Le ultime cose da fare prima di partire e qualche consiglio della vostra Chef a domicilio.

Innanzitutto l’incubo maggiore: ci tocca la noiosa incombenza di “sbrinare” il frigorifero o comunque lasciarlo in ordine per il periodo di riposo che toccherà anche a lui.

Per la pulizia completa vi rimando al mio precedente post a riguardo.

Se però andate via solo per qualche giorno e non intendete spegnere il frigo magari lascerete anche dei prodotti ad attendere il vostro rientro. Ecco cosa fare:

  • Se lasciate in frigo verdure o ortaggi avanzati adottate questo metodo, empirico ma funzionale davvero.

Vi è di certo capitato di tenere in frigo zucchine, insalata e company per un pò di tempo e trovare la parte inferiore rovinata dalla condensa che si viene a creare ed il fondo del cestone pieno di liquido.
Quando vado fuori, non potendo controllare quotidianamente, io faccio così:  posiziono sul fondo del cestone uno stampo, un contenitore di alluminio o altro utensile di cucina che abbia una superficie irregolare o possa essere modellato. Il fatto che abbia la superficie non piana permette alla condensa di scivolare via, lontano dagli ortaggi e di non intaccarli. Al rientro nessuna brutta sorpresa. Nella foto ho utilizzato uno stampo in silicone per finger food, vanno bene anche i contenitori in alluminio o palline di carta alluminio disposte sul fondo…sperimentate.

  • Per far si poi che al rientro non troviate brutte sorprese e cattivi odori, controllate le date di scadenza dei prodotti e buttate via quelli scaduti o che scadranno durante la vostra assenza.
  • Controllate anche i vasetti di marmellate e conserve già aperti: potrebbero creare muffe pericolose. Eventualmente preparate una piccola crostata per iniziare le vacanze con una colazione sostanziosa o una quiche da porzionare e portare in viaggio per un break, in questo modo recupererete anche le uova rimaste

Anche la dispensa e la cucina vanno “preparate” alla nostra assenza:

  • Controllate che non vi siano pacchi di pasta aperti da troppo tempo o scatole chiuse male. “Depurate” la dispensa dai prodotti scaduti, assicuratevi che spezie, pangrattato, cacao, zucchero e company siano ermeticamente chiusi nei propri barattoli.
  • Altro “dilemma”: la sera prima di partire avrete buttato via i rifiuti: cosa ne fate dei residui della moka? Niente paura, quelli non vanno buttati ma depositati in una ciotola, parta, all’interno del frigo: il fondo di caffè assorbirà i cattivi odori e lo terrà profumato.
  • Fate scorta di latte e prodotti per la colazione del day after il rientro: qualcosa con cui coccolarvi e riprendervi dallo shock post ferie. Tenete in dispensa o in frigo anche qualcosa per approntare almeno un pranzo ed una cena in modo che al rientro non dobbiate precipitarvi al market.
  • Infine, asciugate bene lo scolapiatti ed il cassettino raccogli-gocce in modo da non trovarlo incrostato di calcare.

e…buone vacanze!

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Innanzitutto occorre che ci ricordiamo cosa sia la fregola! Si tratta di un tipo di pasta di semola ottenuta “fregando”, sfregando, la semola con acqua all’interno di un catino di coccio. Da questa lunga operazione si ottengono delle palline dai 2 ai 6 mm, quindi di grandezza irregolare, che poi vanno tostate in forno. Ricorda un pò un cous cous di dimensioni maggiori.

Io l’ho preparata a mano: per 40 persone ci vuole un bel pò di tempo, per una piccola tavolata i tempi sono accettabili. Ovviamente la si trova già pronta in commercio, come la pasta “classica” nel banco apposito.

La ricetta tipica è con sugo di pomodoro e vongole, io ve la propongo con ortaggi e salmone al profumo di finocchio.

Per 2 persone:

  • 160 gr di fregola (oppure semola di grano duro e acqua con un pizzico di sale)
  • 2 zucchine
  • 1\2 peperone rosso
  • 1\2 peperone giallo
  • 1 piccola melanzana
  • 1 cucchiaio di semi di finocchio
  • 120 gr di salmone fresco
  • 1 spicchio di aglio
  • olio evo q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • brodo vegetale bollente o acqua q.b. circa 1\2 litro – 600 ml

Preparate la fregola ponendo la semola in una ciotola grande. Lasciate cadere sulla semola delle gocce di acqua salata e contemporaneamente sfregate la semola con una mano contro le pareti della ciotola ottenendo delle palline, delle briciole. A mano a mano che si formano le briciole setacciate la semola e mettetele da parte, su un vassoio di cartone.

Quindi tostatele in forno a 200° fino a doratura e conservatele in un barattolo a chiusura ermetica, eventualmente con una o due foglie di alloro all’interno.

Fatta -o acquistata la pasta- riscaldate due cucchiai di olio extra vergine in una pentola con i semi di finocchio senza farli friggere.

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Quindi risottate la fregola facendola prima tostate nell’olio ed aggiungendo a mano a mano brodo o acqua bollente. Vi ho dato delle dosi ma procuratevene sempre un pò in più perchè la fregola potrebbe avere dimensioni diverse dalle mie ed assorbire più liquido.

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Intanto pulite e affettate le verdure -io le riduco in cubetti ed utilizzo solo la parte verde delle zucchine, la parte bianca finisce nel brodo- e saltatele a fuoco vivo con olio evo ed aglio privato del germe interno.

Cuocete anche il salmone in padella antiaderente senza grassi.

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Continuate a risottare la fregola col brodo caldo e portate a cottura, 2 minuti prima di toglierla aggiungete le verdure ed il pesce ed amalgamate.

Servite caldo caldo, in terrazza, di sera, al mare ;-D Magari…