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Inauguro una nuova categoria di ricette che credo vi piacerà: ricette di riciclo e recupero di avanzi, cotti e crudi.

Oggi recuperiamo quel prodotto che avanza di solito in gran quantità e che più ci spiace gettar via: il pane!

Ricchezza della terra, frutto del lavoro, simbolo di prosperità, una volta prima di buttarne via un pezzettino lo si baciava.

Oggi prendiamo il pane avanzato -pancarrè in questo caso ma anche mollica di pane casereccio- e lo trasformiamo in una torta di pane raffermo e canditi, golosa per quanto semplicissima…proprio come il pane! Ottima per la colazione o la merenda, anche dei bimbi. Potete decidere di farne dei piccoli plumcake da portare a scuola ad esempio. Perfetta anche per un brunch.

Procuratevi:

  • 300 gr di pane raffermo
  • 2 uova
  • 250 ml di panna fresca
  • 3 cucchai di zucchero di canna
  • 50 gr di uvetta
  • 100\150 gr di canditi misti(cedro, ciliegine, scorza di arancia)
  • poco liquore
  • facoltativi: granella di zucchero oppure mandorle a filetti opure cedro e scorza d’arancia in pezzi grandi e ciliegine

Vi assicuro che questo dolce si prepara da sè! E’ velocissimo da fare, ancor più a sparire 🙂

Io ho utilizzato del pancarrè avanzato: quando preparo i sandwiches di solito tolgo la crosta per un aspetto migliore. In questo caso ne avevo sia di pane bianco sia di pane ai cereali e l’ho utilizzato così.

Tagliate i canditi misti a dadini piccoli piccoli e metteli a macerare in un bicchierino di rhum o di liquore a vostro piacere (io ad esempio ho utilizzato del liquore di mele annurche). Lavate l’uvetta e mettetela a bagno in acqua tiepida, quindi sciacquatela e strizzatela e aggiungetela ai canditi.

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Tagliate il pane in cubettini o sbiciolatelo con le mani ed unitevi l’uvetta ed i canditi con il liquore, mescolateli bene.

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Sbattete le uova in una ciotola insieme allo zucchero di canna ed aggiungetevi la panna: mi raccomando che sia panna fresca, crema di latte!

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Aggiungete il composto di uova e panna al pane ed ai canditi ed amalgamate molto bene.

Imburrate uno stampo a vostro piacere (uno stampo unico, grande o tanti piccoli stampini per farne delle merendine per i bimbi) e versatevi il composto livellandolo bene. Potete anche spolverizzare lo stampo imburrato con zucchero in granelli o mandorle a filetti o anche biscotti sbriciolati finissimi, come preferite.

Infornate a 190° in forno statico per circa 40 minuti ma fate la prova dello stuzzicadenti per controllare.

Se non avete usato granella di zucchero o mandorle e se volete, decorate la superficie con altri canditi, come ho fatto io. E’ buonissimo sia tiepido sia freddo.

 

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Ecco un’altra preparazione da accompagnare al riso Pilaf, in questo caso fatto con riso basmati è perfetto.

Il pollo! Lo mangiamo in tutte le salse: arrosto, al forno, farcito con gli spinaci,  alla cacciatora, piccante,  a mo’ di cotoletta, al sesamo,  al limone, alla Kiev, grigliato, con i Cornflakes…

Il pollo al curry è una preparazione relativamente light, molto saporita e speziata ma non è adatta a chi è intollerante al lattosio.

Per 4 persone prendete:

  • 400 gr di petto di pollo
  • 150 gr di yoghurt magro
  • prezzemolo e\o coriandolo fresco q.b.
  • 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1\2 cucchiaino di paprika piccante
  • 2 cucchiaini di miscela di curry già pronta
  • 1 pizzico di peperoncino in polvere
  • 2 cipollotti freschi
  • 1 bicchiere di latte (circa 200 ml)
  • sale q.b.
  • olio evo q.b.

Tagliate il petto di pollo a cubotti dopo averlo privato di cartilagini e grasso. Tritate il prezzemolo e\o il coriandolo.

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Ponete il pollo in una ciotola con tutte le spezie, le erbe aromatiche e lo yogurt, mescolate bene, coprite con pellicola alimentare e lasciate in frigo…almeno mezz’ora.

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Tritate i cipollotti sottilmente e fateli “sudare” in padella con 2 cucchai di olio. Quindi aggiungete il pollo marinato e rosolate per 5 minuti buoni.

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Versate il latte precedentemente scaldato un pò nella preparazione e portate a cottura facendo restringere bene il sughetto.

Servite con riso pilaf o piadine, schiacciatine o pane “azzimo”. Buono anche per farcire la pita.

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Ci siamo, l’estate è quasi arrivata ed un primo piatto leggero e gustoso è ciò che ci vuole: una pasta con tonno fresco, menta e cipollotti.

Procediamo? Per 4 persone procuratevi:

  • 320 gr di caserecce integrali – o altro formato di vostro gradimento
  • 250 gr di tonno fresco
  • 4\5 foglie di menta fresca
  • 1 cipollotto fresco
  • olio evo q.b.
  • sale e pepe nero q.b.
  • scorza di limone

Avrete notato che la parola d’ordine di questo piatto è fresco: dal tonno alla scorza di limone – rigorosamente non trattato! …io uso quelli del giardino di mamma e papà – tutto contribuirà a darci la sensazione di essere in riva al mare…se poi ci siete sul serio meglio ancora!

La cottura, come sempre nei miei piatti, è veloce.

Cubettate il trancio di tonno e mettete su l’acqua per la pasta, giustamente salata. Tritate il cipollotto.

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Quando l’acqua sarà in ebollizione, calate la pasta e rosolate velocemente il cipollotto in padella con olio extra vergine e poca acqua calda per una cottura più light e per non farlo bruciacchiare.

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Saltate anche il tonno sfumando con acqua di cottura pepate e salate solo alla fine, aggiungete la menta spezzettata con le mani, la scorza del limone grattata direttamente nel padellone in modo da recuperare tutti gli oli essenziali volatili e saltate la pasta scolata al dente nel condimento.

Buona estate … nel piatto!

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Vi avevo promesso delle ricette da accompagnare al riso pilaf…ed eccone una!

Se vi piacciono i sapori forti,  i fusi di pollo piccanti sono la  preparazione giusta per voi!

Vi occorreranno:

  • 4 fusi di pollo
  • 4 cucchaini abbondanti di paprica
  • 4 cucchiaini di senape in crema
  • 4 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaio di miele
  • il succo di un’arancia rossa
  • olio extra vergine q.b.

E’ una ricetta di velocissima preparazione, la cottura richiederà un pò di tempo, ma la finiremo in forno, quindi avrete il tempo di fare altro.

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Procediamo mettendo a marinare le cosce di pollo in una ciotola a chiusura ermetica, o in un sacchetto per alimenti.

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Aggiungiamo paprika, zenzero, miele, senape e il succo dell’arancia e lasciamo marinare in frigo…più restano a mollo meglio è! Potete farlo anche la mattina prima di andare in ufficio.

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Finita la marinatura, scaldate un padellone con pochissimo olio extra vergine e rosolatevi i fusi. Quindi trasferiteli in teglia in forno già caldo e portate a cottura. Ci vorranno almeno 20 minuti a 200°…controllate pungendo la carne con uno stecco.

Servite con riso pilaf seguendo la mia ricetta.

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Seconda ricetta della settimana, restiamo in tema e vi propongo un’altra ricetta vegetariana: un polpettone vegetariano, appunto, preparato con melanzane e formaggio.

Ma veniamo al dunque: le melanzane sono presenti nel mio dna, biologico e culinario, essendo siciliana per tre quarti.

Le amo, le trasformo in curry, caviale, parmigiane, polpettine e “norme” varie…perchè non farne un polpettone?

Se volete prepararlo anche voi, vi occorreranno:

  • 2 melanzane scure, di quelle grosse
  • 1 uovo
  • pangrattato q.b., più o meno 150 gr
  • 2 cucchiaini di paprica
  • 2 cucchiaini di coriandolo in polvere
  • 2 cucchiaini di polpa di zenzero fresco
  • 1 cucchiaio di foglioline di timo fresco – o maggiorana, o origano a piacere
  • 1 spicchio di aglio
  • 200 gr di formaggio semistagionato, di pecora

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Iniziamo col cuocere le melanzane in maniera estremamente light: senza aggiungere nulla! Le tagliamo a metà per il senso della lunghezza e le intacchiamo in superficie. Così come sono le poggiamo sulla placca da forno e via, a 200° finchè saranno morbide morbide.

Quindi, con l’aiuto di un cucchiaio, preleviamo tutta la polpa scavando bene ed elimando la buccia.

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Raccogliamo la polpa in una ciotola ed aggiungiamo l’aglio privato del germe interno e  grattugiato, il succo di zenzero fresco (ottenuto spremendo la polpa grattugiata tra due cucchiaini) le spezie e l’erba aromatica scelta, l’uovo precedentemente sbattuto e tanto pangrattato quanto ne servirà per ottenere un composto compatto.

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Ungiamo bene la teglia o lo stampo scelto e ricopriamolo di pangrattato. Quindi pressiamo metà del composto ottenuto all’interno, livellandolo bene, in modo che gli strati siano ben delineati.

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Farciamo nel mezzo con fette di formaggio semistagionato così non si scioglierà troppo -io ho utilizzato del formaggio di pecora, ma potete variare a seconda dei vostri gusti- e ricopriamo con l’altra metà del composto. Evitate che il formaggio tocchi i bordi dello stampo altrimenti potrebbe bruciare durante la cottura.

Spolveriamo con pangrattato anche la sommità ed inforniamo a 180° in forno ventilato fino a che sarà ben brunito e si staccherà dalle pareti dello stampo.

Serviamo a fette, magari con una salsa di yogurt, come antipasto -in piccola quantità- o piatto unico accompagnato da un’insalatona fresca.

Utilizzando dei prodotti gluten free, come il pangrattato specifico e formaggi consentiti, è facilmente adattabile anche per chi è intollerante al glutine!

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Un piatto semplice, salutare e saporito -vegetariano, ma non vegano nella mia versione- che vi piacerà se amate le consistenze cicciose, un pò callose: è così che sentirete l’orzo sotto i denti.

La cottura è un pò lunga -circa 30 minuti in totale, quasi 40- ed infatti, spesso, viene consigliata la pentola a pressione: evitate! Si disperdono facilmente vitamine e minerali a causa dell’altissima temperatura. Fate così: mettete un pò di musica buona, sorseggiate un aperitivo o un buon bicchiere di vino -un rosè, magari- e vedrete che sarete in tavola in men che non si dica!

Passiamo agli ingredienti per 4 persone:

  • 250 gr di orzo perlato
  • 4\5 zucchine romanesche
  • 1 cipollotto fresco grande o 2\3 piccoli
  • olio extra vergine di oliva
  • 1\2 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • sale q.b.
  • 100 gr di parmigiano reggiano grattugiato al momento
  • 1 l di brodo vegetale bollente o acqua

Intanto mettete a bollire il brodo scaldandolo se lo avete preparato in precedenza (mettendo carota, sedano e cipolla in acqua fredda e portando a bollore) oppure portate ad ebollizione la stessa quantità di acqua (evitate i brodi pronti, granulari e company)

Tritate finemente il cipollotto e le zucchine a cubetti. Se le zucchine sono grosse togliete la parte centrale bianca tenendo solo le parti verdi.

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Rosolate metà cipollotto in padella con le zucchine e regolate di sale. Quindi tenetele in caldo.

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Contemporaneamente, rosolate il cipollotto restante in un tegame con olio evo e tostate velocemente l’orzo quindi iniziate a sfumare con brodo o acqua come se fosse un risotto.

A metà cottura, aggiungete il coriandolo e regolate di sale.

04_orzottoQuando l’orzotto sarà a buon punto aggiungete le zucchine e mantecate facendolo asciugare bene e diventare cremoso aggiungendo il parmigiano.

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Servite caldo caldo.

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Parto subito “mettendo le mani avanti” e vi dico che questa non è la ricetta classica della torta sbriciolata ricotta e cioccolato! E’ un mio adattamento, secondo i miei gusti e spero vi piaccia.

Per preparare questa torta\crostata vi occorreranno:

  • una dose di pasta frolla
  • una dose di base per crumble
  • 500 gr di ricotta di pecora
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 1\2 baccello di vaniglia o rum scuro o marsala secco o liquore Strega per aromatizzare
  • 150 gr di gocce di cioccolato o cioccolato in scaglie
  • 80 gr di pan di spagna
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo per finitura

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Il giorno prima di preparare il dolce, acquistate la ricotta e mettetela in frigo, in un colino a perdere il liquido in eccesso.

Preparate la pasta frolla seguendo la ricetta che vi ho indicato nel link o la vostra preferita.

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Quindi preparate il crumble: io seguo la ricetta del Maestro Black Maurizio Santin, perchè la adoro! Ho aggiunto questa variante perchè il sapore delle mandorle aggiunge un tocco speciale alla torta.

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Preparate la farcia sbattendo insieme ricotta e zucchero nella planetaria con l’attrezzo foglia oppure a mano: non frullate e non usate le fruste!

Foderate una tortiera di circa 24\26 cm di diametro con la frolla e bucatene in fondo, quindi cospargete con il pan di spagna sbriciolato finemente. Se non ne avete, no panic: il suo scopo è quello di assorbire l’umido in eccesso della farcia perciò potete utilizzare biscotti sbriciolati (ottimo il fondo della biscottiera) o fette biscottate…certo non grissini o crackers ;-P

Aromatizzate la crema a piacere con la vaniglia o con liquore a scelta ed aggiungete il cioccolato.

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Riempite il guscio di frolla, aiutandovi con un sac a poche.

Ricoprite con le briciole di impasto per crumble che  impreziosirà il tutto.

Cuocete in forno statico a 180° fino a colorazione quindi fate brunire solo il fondo per altri 5\8 minuti.

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Spolverate con poco poco zucchero a velo per accentuare le asperità della superficie e servite, non calda, non fredda di frigo, a temperatura ambiente accompagnata da un bicchierino del liquore adoperato nella farcia.