E’ primavera e basta una passeggiata in campagna per vedersi circondati da fiori blu. E’ il periodo migliore per raccogliere e consumare la borragine, ingrediente spesso utilizzato per ripieni di paste fresche come i ravioli ed i pansoti liguri.
Io l’ho raccolta in una passeggiata nelle campagne attorno Caiazzo, ma devo dire che il posto in zona in cui si possono ammirare distese di blu è la zona del beneventano, in particolare attorno a Solopaca e Guardia Sanframondi, terre di vini, dove ciascun filare, ciascuna vite, ha la sua bella piantina di borragine.
Attenzione a quando la raccoglierete: munitevi di guanti o utilizzate una bustina, un tovagliolo di carta o altri mezzi di fortuna se non siete partiti premuniti perché le foglie pungono, decisamente!
Quante foglie dovete raccogliere? Io ne avrò utilizzate una trentina per due porzioni di gnocchi…regolatevi voi.
Una volta giunti a casa, scegliete le foglie migliori e lavatele molto bene, con bicarbonato è meglio.
Quindi lessatele ben bene in acqua bollente e scolatele benissimo. Quindi frullatele riducendole in pasta.
Passiamo alla ricetta, vi occorreranno:
- 2 patate grandi, di quelle specifiche per gnocchi
- circa 150 gr di farina bianca … ma tenetene un pò di più a portata di mano
- 25\30 foglie di borragine lessate e ridotte in pasta
- 80\100 gr di caprino
- 1 cucchiaio di crema di latte o latte fresco
- sale e pepe q.b.
Lessate le patate, con la buccia partendo da acqua fredda e tenendole a filo di bollore: non devono bollire mai violentemente altrimenti il fuori si stracuoce e si sfalda ed il dentro resta sodo.
Quindi schiacciatele con lo schiacciapatate o con una planetaria con lo strumento a foglia.
Fatele freddare poco poco e iniziate ad impastarle con la farina -regolatevi sulla quantità, che dipende molto dall’acquosità delle patate- e con la pasta di borragine, un pizzico di sale e olio di gomito. Dovrete ottenere un impasto morbido, quasi soffice.
Formate i classici rotolini e ricavatene delle chicche, dei tocchettini piccini. Teneteli staccati con un pò di farina, non troppa, su un vassoio di cartone.
Una volta pronti lessateli in acqua bollente salata. Intanto sciogliete in un padellone il caprino con il latte o la panna fresca, scolatevi dentro gli gnocchetti e saltateli velocemente, pepate e servite.
Purtroppo io ho fatto la mia raccolta un paio di giorni prima di realizzare la ricetta, perciò è un pò sguarnita in quanto i fiori, i bellissimi fiori blu, erano appassiti. Raccoglieteli e guarniteci il piatto! Sono anch’essi commestibili, quindi non avrete problemi ad utilizzarli.
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