La scorsa estate, in compagnia i mio marito Fabio – commercialista blogger, appassionato di cucina ed ottima forchetta – abbiamo fatto una capatina nel meraviglioso Salento…vi ho postato, se ricordate, il pasticciotto leccese e la puccia salentina … girando girando tra i vicoli di Lecce ci siamo “imbattuti” in una libreria che è un paradiso: libri a tema gastronomico, di tutti i tipi, dalle Grandi Firme della cucina al cake design, ai romanzi a tema “cibo” etc e…prodotti tipici: vini, pasta, olio, conserve tutto Made in Salento!! Come esimerci dall’acquistare qualcosa da portar via…un bottino!!!

Tra questi acquisti abbiamo portato con noi della pasta, secca, impastata con il mitico vino Primitivo!!!
Ed oggi vi propongo il piatto che ho cucinato … ce lo siamo dedicato in una cenetta con il caro Fausto Napolitano, mio responsabile alla comunicazione.
Ingredienti:
– pasta al Primitivo di Manduria … tanta!
– 1 burrata freschissima
– 1\2 cespo di radicchio rosso
– 1\2 cipolla rossa
– 1 bicchiere di Primitivo di Manduria
– olio e.v.o. pugliese, sale e pepe nero macinato fresco
Mettete l’acqua al fuoco.
Tritate il radicchio e lavatelo molto bene. Tritate la cipolla e stufatela in padella con olio e poca acqua.
Mettete a cuocere il radicchio, quando si sarà ben condito col soffrttino di cipolla sfumate col vino, salate e pepate. Mettete la pasta a lessare intanto che il radicchio cuoce.
Quando sarà al dente, versatela nel padellone col radicchio tenendo da parte poca acqua di cottura, risottatela. 
Servite con dei morbidi, succulenti sfilacci di burrata freschissima posti sopra a sciogliere…da non perdere.
Io proverò a rifare la ricetta facendo l’impasto della pasta fresca con il vino al posto dell’acqua…magari con un Aglianico, delle mie zone e caciotta di bufala 😉 fatemi sapere…
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