Lo sapete che ho un debole per la pasticceria e sono anni e anni che seguo i “nostri” grandi maestri pasticceri italiani.
Vi ho già postato il Crumble di mele verdi del Maestro Black Maurizio Santin ed ora vi spiego come fare questi frollini che sono uno spettacolo, i preferiti della mia cara amica Lucia e di un altro, noto, amico – Fabio Brescia … te li rifaccio presto, giurin giurello – ma anche io li adoro.
Non sono semplicissimi come una normale frolla perchè c’è di mezzo il caramello! Se lo sapete fare, tanto meglio, sennò vi dovrete cimentare nella missione “sciogliere lo zucchero senza bruciarlo”!
Gli ingredienti per circa 70\80 frollini:
– 180 gr di zucchero di canna
– 50 gr di panna fresca (non vegetale!)
– 350 gr di burro
– 550 gr di farina 00

Facciamo il caramello. Non tutti hanno il tipico pentolino di rame, perciò io consiglio di utilizzare una padellina antiaderente e procedere così: scaldare il padellino a fuoco medio e spargere uno o due cucchiai di zucchero sul fondo. Aspettate che lo zucchero inizi a fondere, quindi spargetevi sopra altri due cucchiai di zucchero SENZA MAI MESCOLARE se non quando lo zucchero sia sciolto e, tra parentesi, mescolare non serve ma, anzi, favorisce la formazione di grumi durissimi quasi impossibili da sciogliere. Resistete alla tentazione di mescolare, quindi!
Continuate in questo modo finchè lo zucchero sia tutto sciolto.

Intanto scaldate un pò la panna senza farla bollire e, quando avrete ottenuto un bel caramello fluido, decuocete con la panna calda versandola tutta insieme.
ATTENZIONE! A contatto col caramello rovente, la panna bollirà immediatamente e si solleverà molto vapore, caldissimo: attenti alle mani, dunque!
Aspettate tre quattro secondi che si dissolva il vapore e mescolate molto bene panna e caramello.

Quindi con una frustina aggiungete il burro in fiocchetti facendolo assorbire perfettamente.
Fate freddare un pò ed aggiungete la farina, amalgamate e ponete in frigo per almeno mezz’ora, un’ora.
Formate dei rotolini, rigirateli nello zucchero di canna, se vi va, e tagliateli in fette spesse 1\2 cm.
Cuocete su una teglia rivestita con carta forno a 180° per 12-13 minuti
Un buon tè e…
Enjoy!

Moooorbiiideeeeeeeee…devo l’idea di questa ricetta ad uno spunto datomi dalla mia mamma.
Al tg di non so quale canale in non so quale giorno aveva sentito al volo di questa ricetta di non so quale chef … perciò: non è mia l’idea, ma l’ho ricostruita partendo dalla sua domanda “possibile che fossero delle polpette con dentro le patate al posto del pane?”.
Possibilissimo, perchè l’ho fatto, a modo mio 😉
Per 35\40 quenelle, comprate:
– 400 gr di carne macinata, io ho preso quella di maiale
– 300 gr di patate
– sale e pepe q.b.
– pangrattato q.b., una tazza
– 1 cucchiaio di paprika
– erba cipollina essiccata o coriandolo o prezzemolo

Mettete a lessare le patate, partendo come sempre da acqua fredda, portando a bollore e poi a cottura. Sbucciatele e schiacciatele, quindi mescolatele fino a creare un composto omogeneo e morbido al quale aggiungerete sale, pepe, paprika e spezie.

Aggiungete anche la carne trita, regolate di sale e pepe e mescolate, amalgamando con le mani, e formate un impasto omogeneo.

Con l’aiuto di due cucchiai grandi, formate delle quenelle e rotolatele nel pangrattato. Potete, ovviamente, formare delle palline con le mani, ma l’impasto è appiccicaticcio e mi piace tenere le mani pulite … e poi la forma a quenelle è carina 😉
Allineatele su una placca da forno – anche rivestita con carta forno, per risparmiare tempo nel pulire ;-P – e cospargetele con un pò di olio extra vergine.
Infornate a 220° per circa 15\20 minuti, forno ventilato.
Un’insalatona fresca e … enjoy!

N.B. se preferite, potete, ovviamente, friggerle in olio caldo ad immersione, scolatele bene e via. ;-D

Chi lo ha detto che i dolci “light” non sono buoni??!
Onestamente, in un orecchio, vi confido che l’avevo sempre pensato anch’io, ma così non è! Provare per credere!
Questo dolcino ad esempio, perfetto per la colazione o per un brunch, è reso morbido dallo yogurt e profumatissimo dallo zucchero di canna, io uso la qualità mascobado, integrale integrale e profumato profumato, che gli conferisce quel colore brunito … yuuuummmm!
167 calorie a fetta e passa la paura 😉
Ingredienti:
– 125 gr di yogurt magro
– 125 gr di farina
– 125 gr di zucchero di canna
– 2 cucchiai di olio di semi
– 2 uova
– 1 bustina di lievito per dolci

Montate gli albumi a neve ed i tuorli con lo zucchero.

Unite ai tuorli montati lo yogurt e l’olio e mescolate bene, quindi aggiungete la farina mescolata al lievito e setacciata.
Aggiungete infine gli albumi a neve mescolando dal basso verso l’alto.

Versate in uno stampo da plum cake – o da ciambella – imburrato ed infarinato e cuocete in forno caldo a 180° per 25 minuti. Fate sempre la prova stecchino.
Zucchero a velo se vi piace, frutta fresca, un caffè d’orzo freddo e dissetante e…enjoy!

Una ricetta della tradizione siciliana, dove l’agrodolce la fa da padrone.
So che è un “sapore” che non tutti amano, ma se preparando il Turbante di spatola e cous cous  vi avanzano degli “straccetti” di pesce come è accaduto a me…in cucina non si butta via niente!! Chiamiamola pure cucina di riciclo, ma solo in questo caso, infatti io vi darò gli ingredienti per prepare il piatto per 4 persone.
Comperate:
– 800 gr di filetti di spatola
– 1 bicchiere di aceto (anche di mele, se vi piace, non balsamico)
– 1 cucchiaio di miele
– farina bianca q.b.
– olio evo q.b.
– sale e pepe q.b.
– una manciata di pinoli
– erba cipollina o origano q.b.

Lavate il pesce e tagliatelo in pezzi regolari – a meno che non abbiate gli straccetti di risulta ;-P – infarinate leggermente e scuotete per togliere la farina in eccesso. Aiutatevi con un setaccio se necessario.

Mescolate aceto e miele in una ciotola. Tostate i pinoli in padella.
Scaldate 1 bicchiere di olio e friggete il pesce, quindi scolate, salate e pepate.

Unite al fondo di cottura l’aceto col miele e fate ridurre, aggiungete i filetti e fate insaporire, servite cospargendo coi pinoli che daranno un tocco croccante al piatto e poca erba cipollina o origano. Enjoy!

Uno dei piatti preferiti da mio marito! E quindi uno dei cavalli di battaglia di mia suocera…ansia da prestazione? Insomma…non è una preparazione complicata, ma come per tutti i piatti “poveri” della tradizione, pretende ingredienti selezionati e tanta cura.
Per 2 persone:
– 500 gr di peperoncini di fiume (friggiarelli)
– 350 gr di salsa di pomodoro
– olio evo q.b.
– sale e pepe

Pulite molto bene i peperoncini e privateli dei semi, tutti, e dei filamenti interni. Lavateli con cura e sgocciolateli bene benino.

Scaldate l’olio, 3\4 cucchiai, in un padellone antiaderente e tuffatevi i friggiarelli in un sol colpo – se bagnati asciugateli altrimenti vedrete schizzare olio in ogni dove! – salate, pepate leggermente e friggete i peperoncini finchè non vedrete delle parti marroncine, non abbrustolite, ma già cotte e morbide.

A questo punto unite la salsa di pomodoro, pochissima acqua – due dita in un bicchiere – e coprite con un coperchio. Portate a completa cottura, quindi scoperchiate e fate restringere il sugo.
Accompagnate con fette di pane casereccio…bendate Monsignor Della Casa e … fate la scarpetta!!! ;-P Enjoy!

Sempre per restare in tema brunch e sfruttare la frutta che ancora è buona e saporita, perchè non preparare un frullato di frutta fresco e corroborante?
Va benissimo anche per la merenda dei pupi, decorato con attenzione, un paio di cannucce colorate, un ombrellino…sfido qualsiasi bimbo a declinare l’invito ;-P
Vediamo come prepararlo, con l’aiuto di un buon blender o frullatore – per due bicchieri colmi:
– 1 yogurt da 125 ml, anche alla frutta
– 2 cucchiai di zucchero di canna integrale
– 1 cucchiaio di miele
– 250 ml di latte
– 1 o 2 pesche
– 1\2 banana

Nel bicchiere del blender ponete la frutta pulita e sbucciata, tagliata in pezzi e frullate.

Aggiungete lo yogurt,il latte, il miele e lo zucchero di canna e frullate a lungo per ottenere un composto smoothie…vellutato ;-D
Versate nei bicchieri e decorate a piacere…magari con un delfino, per ricordare mare e vacanze.
Potete usare anche altri frutti a scelta, maturi – albicocche, pere, fragole,banane –  ma eviterei i frutti “acidi” tipo ananas, kiwi, arance, che non vedo bene assieme al latte.
Per uno smoothie esotico da adulti, frullate assieme latte di cocco, banane e frutto della passione e decorate con cocco rapé.
Enjoy!

Sapete che ho un debole per la mitica Nigella Lawson, ho provato alcune sue ricette ma soprattutto adoro la velocità e la semplicità che adotta in cucina, la capacità di rendere tutto accessibile a tutti.
Trovo geniale – anche se non è una sua “invenzione” – l’idea di marinare le carni per renderle più morbide  e saporite, velocemente e senza troppo impegno nella fase di cottura.
Perciò, mi ispirerò a lei!
Per 2 persone mediamente affamate, acquistate:
– 4 costolette di maiale
– olio extra vergine di oliva buono
– sale e e pepe
– menta (fresca o disidratata)

La mitica direbbe di mettere tutto insieme in un sacchetto per alimenti evia!
Noi procediamo così:
eliminate l’osso dalle costolette, per agevolare la cottura che vicino all’osso non è mai perfetta.
Private la carne del grasso in eccesso e dei nervi, se vi danno noia.
Quindi in una scodella ponete 3 cucchiai di olio evo, sale, pepe, e tanta menta. Rigiratevi le costolette in modo da “condire” tutti i lati e lasciatele marinare per una mezz’oretta in frigo, coperte con pellicola per alimenti.
Quindi riscaldate un’ampia padella antiaderente – o una griglia – e cuocete la carne, molto bene: il maiale va cotto alla perfezione!