Ciao a tutti e tanti tanti auguri!
Come per Natale, anche questo periodo è per me di intenso lavoro … ma non potevo esimermi dal farvi gli auguri, no no!

A me si uniscono la mia cassata siciliana, versione pasquale e…

l’ultima nata: la colomba 🙂

 

In più voglio riproporvi alcune delle mie ricette da poter sfruttare per Pasquetta!! Successo assicurato! Vi ho inserito i link … cliccate e cucinate!! ;-P

Intanto tra i finger food vi suggerisco le polpettine di melanzane, veloci e sfiziose, quindi passerei ad un panino stuzzicante – magari la baguette al salmone, che potrete cucinare alla brace, perchè no?! – o una pizza rustica,  una schiacciata stracchino e zucchine, ottima anche fredda.

Se decidete di fare un barbecue, sulla graticola mettete salsicce, costolette, verdure varie e … sotto la brace, cipolle rosse di tropea o patate avvolte nella stagnola da servire roventi con un filo di super buonissimo olio extra vergine d’oliva a crudo! Superbe!!!

Se poi vi sentite molto street e decisamente food, optate per il siciliano pane e panelle – farete felici i bimbi – o per una pita di ispirazione greca … very international!! ;-P

Ancora: preferite un piatto unico? Un buon cous cous … ne trovati vari ma per questa occasione vi propongo il cous cous con pollo con curry … piace a tutti, grandi e piccini.

Un dolcino non può mancare!! Oltre a colombe, uova di cioccolato e dolci tipici tradizionali – da noi si fa e si mangia la pastiera di grano, il casatiello dolce, etc – perchè non fare un dolce sprint al cacao con la frutta? Facciamo una dolce morbido di pere e cioccolato??!
Oppure un dolce salutare, con zucchero di canna, morbido e succulento, che potrete trasformare in mono porzioni per i piccini, una torta di carote che io battezzai torta Luna Rossa 😉

Ultimi mini consigli per la logistica per aver un buffet ben organizzato, riempite il cesto con le vostre leccornie, una sola bottiglia di vino, buono e solo per chi non guida, tanta acqua, frutta fresca, la carbonella, succhi di frutta, stoviglie monouso e sacchi della spazzatura per differenziare e lasciare il prato pulito 🙂

Io vi mando un raggio di sole e tutto il mio calore 😉 Enjoy!!!

In vista delle Feste Pasquali … siamo nella Settimana Santa e magari qualche idea, non di co per il giorno di Pasqua ma per Pasquetta fa comodo … vi propongo questo piatto – ma è più uno sfizio – di carne.
Degli spiedini di prosciutto di maiale e peperoni molto versatili: potete presentarli come spiedini o come “spezzatino” di bocconcini, potete togliere i peperoni o aggiungere altri ortaggi – le zucchine ad esempio – o dei cipollotti o cipolla rossa … come sempre: seguite l’istinto ed i vostri gusti.
Ciò che è particolare è la marinatura, che non solo rende morbida e succosa la carne ma le conferisce un saporino speciale ;-P
Quindi, pronti, partenza, via!
Ingredienti per 4 persone:

– 600 gr di prosciutto di maiale, in pezzo unico o in cubetti regolari
– 1\2 peperone
– 2 bicchieri di vino rosso
– 1 cucchiaio di coriandolo in polvere
– pepe nero macinato fresco
– 1 pizzico di paprika forte
– olio extra vergine di oliva
– 2 cucchiai di salsa di soia

Tagliate la carne a cubetti regolari dopo averla rpivata di grasso e nervetti vari.
Mettetela in una terrina capiente e conditela con olio evo – circa 3\4 cucchiai – coriandolo, pepe, paprika, salsa di soia e irrorate col vino rosso.
Mescolate molto bene per un pò, coprite con pellicola per alimenti e mettete in frigo. L’ideale sarebbe tenere la carne a marinare per almeno una mezz’oretta…
Intanto pulite il peperone – e gli altri ortaggi, se volete – e tagliatelo a pezzettoni quadrati.

Passato il tempo di marinatura, scaldate un padellone e rosolatevi la carne scolata dalla marinatura aiutandovi con un cucchiaio di olio evo.
Fate rosolare da tutti i lati velocemente quindi spegnete il fuoco.
Accendete il forno a 200°.

Aiutandovi con le pinze, componete gli spiedini alternando cubotti di carne e ortaggi scelti.
Mettete in una teglia antiaderente e fate finire la cottura in forno…ci vorranno 7\8 minuti circa, dipende anche dalla grandezza dei cubotti. Tastate la carne per regolarvi.

Accendete di nuovo sotto il padellone e versatevi la marinata per farla ridurre ed addensare: la useremo come salsa.
Sfornate gli spiedini, impiattate e arricchite con la marinata ridotta.
Enjoy!!

Se provate a farli alla brace, fatemi sapere come vengono 😉

Oggi alta cucina ragazzi!! Vi propongo una ricetta che ho preso dal manuale di Sophie Dudemaine dove la Chef rivisita i piatti del Grande Ducasse!!!
Niente panico!! E’ facilissimissima!!
L’unico neo possono essere le sogliole: costano tanto e rendono poco…potremo provare con altri filetti di pesce!
Perchè le avranno chiamate così??! Forse perchè son ruvide come le parole dette in un’aula di tribunale?!!
Intanto beccatevi questa…ingredienti per 4 persone:
– 4 sogliole sfilettate e pulite
– burro q.b. (circa 50 gr)
– olio evo q.b.
– 2 uova
– 150 gr di farina di mandorle
– sale e pepe macinato fresco q.b.
– limone

Se necessario, dividete i filetti in un paio di pezzi, quindi sbattete ben bene le uova – la ricetta prevede solo il tuorlo… – e impanate i filetti passandoli prima nell’uovo quindi nella farina di mandorle.

In una padella fate spumeggiare il burro con un pò d’olio – se volete essere più italiani che francesi usate solo l’olio ;-P – e dorate i filetti da entrambi i lati.
Salate, pepate e servite con spicchi di limone – io non amo il limone sul pesce! ma la ricetta lo consiglia – e patate cotte al vapore, purè di patate o patate duchessa.
Visto che era facile facile!!?? 😉 Enjoy!

Ohiii!!!
Stasera sarò nuovamente ospite del Talk Show “Fabio di Sera”, condotto dal Bravissimo Artista Fabio Brescia e dai suoi colleghi Peppe Accardo e Manila Aiello, in diretta dalle 23.00 sui canali del gruppo Lunaset.
Caserta e provincia li conoscono come Teleluna, ma va in diretta anche in streaming su www.lunaset.it … quindi: non avete scuse!! Ci potete seguire da tutt’Italia e non solo 🙂
Parleremo della ricerca spasmodica della felicità … in effetti, siamo sempre tutti inquieti, di corsa, alla ricerca di quel qualcosa che ci manca … ma poi sappiamo davvero cos’è!?? Ma ci manca davvero qualcosa??!
E che rapporto intercorre tra cibo e felicità??! Il cibo può renderci davvero felici? o aiutarci ad esserlo?
Se volete intervenire, potete prenotarvi…anche tramite facebook: la pagina del programma ha il nome Fabiodisera…seguiteeeciiii!!
Io porterò alcune delle mie preparazioni salate, dei finger food 😛
Enjoy friends!

Approfitto per consigliarvi lo spettacolo con cui Fabio ed i suoi colleghi padroni di casa sono in scena al Teatro Bracco di Napoli fino al 24 marzo: “Cheri Cheri”! 
Si parla di unioni civili e diritti delle minoranze con la scanzonata simpatia di una Compagnia di grandi professionisti, le Drag Queen più belle e simpatiche che gravitano attorno a Cheri (Fabio Brescia) proprietario del locale – lo Cheri Cheri appunto dove ne accadranno delle belle! – e la professionalità della bravissima padrona di casa, Caterina De Santis 🙂 dovete vederlo assolutamente!!!

 

Quest’oggi ci dedichiamo ad un primo piatto, un riso mantecato e non un risotto perché è più veloce da fare.Vi assicuro che anche al ritorno dall’ufficio di sera è fattibilissimo!

Per 4 persone procuratevi quindi:
– 320 g di riso, io uso il superfino arborio;
– 250 g di zucca;
– 80 g di pancetta;
– 50 g di brie;
– 30g di porro o cipollotto fresco;
– rosmarino fresco q.b.;
– acqua calda q.b;
– olio extravergine d’oliva q.b.;
– sale e pepe q.b..

Pulite la zucca e tagliatela a pezzi piccini, il più possibile regolari. Affettate il porro o la cipolla e mettete a lessare il riso. Rosolate il porro con la pancetta, aggiungete  un cucchiaio di olio extravergine di oliva ed il rosmarino.

Unite i dadini di zucca e fate insaporire per un paio di minuti rimestando.

Aggiungete quindi un po’ d’acqua o brodo vegetale (io preferisco l’acqua perché non aggiunge ulteriori sapori) e fate andare, avendo cura che la zucca non si spappoli ma rimanga croccante quindi eventualmente spegnete se non è cotta prima del riso. Salate e pepate.
Scolate il riso al dente, unitelo alla zucca su fuoco medio, mescolate bene e fate insaporire per un minuto.
Spegnete il fuoco e mantecate con il brie a pezzetti.
Servite caldo caldo con pepe nero macinato fresco.

Grazie ai voi il mio blog ha superato le 10000 visualizzazioni ed allora ne approfitto per presentarvi le mie torte.
Gli amici di facebook le conoscono già ma a voi non le ho mai mostrate.
La mia passione è la cucina ma come ho scritto nel profilo il mio primo amore è stata la pasticceria a cui continuo a dedicarmi.
E siccome la moda del momento richiede le torte stile Buddy Valastro, ricche di personaggi in pdz etc…ecco a voi le mie ultime preparazioni e … GRAZIEEEEEE!!;-)

Solo da pochi anni ho rivalutato i dolci alla frutta … anche i gelati … sono sempre stata una da “creme” e cioccolati vari.
Le banane ed io, poi, abbiamo un rapporto di odio-amore: se ne sento il bisogno le compero e le mangio altrimenti ci ignoriamo!
Ho un altro difetto: se son troppo mature le ignoro anche a distanza ravvicinata ;-P
Accade però che, dopo averle ignorate per un pò, le urla mi stordiscono e devo prenderle in considerazione…perciò le giro a dolce!
Ho provato questa ricetta, modificandola un pò dal web, e ve la propongo…perfetta anche per la colazione.
Ingredienti:
– 3 banane ampiamente ignorate e quindi mature
– 240 gr di farina
– 120 gr di zucchero (meglio di canna, meglio ancora moscovado)
– 100 gr di burro
– 2 uova
– 1 bustina di lievito per dolci
– e poi nella mia versione: cannella e vaniglia pura
– gocce di cioccolato o noci o nocciole

Lo facciamo come una montata al burro, sbattendo burro e zucchero insieme fino ad ottenere una signora crema. Uniamo le uova, uno per volta alternate ad un paio di cucchiai di farina setacciata assieme al lievito e alle spezie.

Amalgamate per bene le uova al composto, schiacciate bene le banane o frullatele ed aggiungete al composto, completate con la farina unita al lievito e alle spezie.
Arricchite con il cioccolato o le noci\nocciole.
Inforniamo in uno stampo da plum cake imburrato ed infarinato … cuoce tanto: 1 ora e 10 minuti circa a 180° in forno, ovviamente, statico.
Zucchero a velo o, se volete esagerare, una colata di cioccolato fuso!! Enjoy!

La pasta fresca: che bella cosa!!! Non avete nulla in casa? La pasta è l’ingrediente che vi salverà…acqua e farina un pizzico di fantasia e via!!
Vi presento un formato di pasta tipicamente campano: gli scialatielli.
Le forme possono variare di poco ma di solito sono “secchi e lunghi” come diremmo qui…di forma allungata un pò spessa, ma è pur sempre pasta “corta”.
Facciamo la pasta, allora!
Ingredienti per 4 persone:
– 400 gr di farina
– 100 gr di acqua (o latte) più o meno…
– basilico fresco (o un’altra erba a piacere-io ho usato erba cipollina)
– 1 cucchiaio circa di olio evo
– 4 zucchine grandi o 6 romanesche
– poco porro
– 20 code di gamberi
– olio, sale e pepe q.b.

Impastate la farina con l’olio, sale, basilico tritato – o altra erba aromatica – e tanto latte o acqua quanto basta: non mettete mai tutto il liquido indicato perchè non sempre le dosi sono giuste…l’umidità della farina, il tempo atmosferico…variabili che incidono.
Fate riposare la pasta per una ventina di minuti circa.

Quindi stendetela e tagliatela in striscioline regolari lunghe una decina di cm massimo larghe 1 cm e un pò spesse.
Intanto affettate le zucchine e rosolatele in padella col porro, sfumato con poca acqua, sale e pepe q.b.
Se usate le zucchine grandi, togliete la parte centrali ricca di semi e meno saporita.

Una volta cotte, frullate le zucchine riducendole in crema – potete anche tenere da parte un pò di zucchine in pezzi da aggiungere per dare un’ulteriore consistenza – e tenetela da parte.
Pulite le code di gamberi e privatele del budello centrale.
A questo punto dovrete agire in contemporanea su 3 fronti: gamberi, pasta, crema…
Mentre cuoce la pasta, in abbondante acqua salata, scottate i gamberi velocemente e riscladate la crema facendola addensare poco poco.

Scolate la pasta tenendo un pò di acqua di cottura, tuffatela nella crema unendo metà delle code – se volete a tocchetti – mescolate bene ed amalgamate con l’aiuto dell’acqua di cottura. Servite caldo caldo decorando con le code di gamberi.