Qui in zona, Campania etc, li chiamiamo anellini! E non mancano mai nella frittura di pesce, delle feste, degli antipasti, dei secondi in ristoranti etc. Non è buona se i calamari – o i totani – non sono freschi … e mi pare ovvio!! E se non si usano degli accorgimenti … vediamo:
Per 2 persone:
– 300 gr di calamari già puliti, eviscerati, spellati e tagliati ad anelli
– farina di semola rimacinata q.b.
– olio evo (o di semi di arachide, per friggere)
– sale q.b.
Fatevi pulire i calamari dal pescivendolo … è più comodo! Oppure fatelo voi 😉
Lavateli bene in entrambi i casi ed, in entrambi i casi, asciugateli con cura con uno strofinaccio da cucina pulitissimo o con carta assorbente (meglio! chè la buttate via e non va lavata 😉
Avvolgete i calamari in una croccantissima panatura rotolandoli nella farina di semola.
Cuoceteli in olio evo caldo – per vedere quando è alla giusta temperatura, inserite la punta di uno stuzzicadenti: l’olio è alla giusta temperatura quando si formeranno delle mini bollicine attorno al legnetto – oppure olio di semi di arachide, che tiene bene le alte temperature.
Fateli croccantare fino a doratura, spolverate velocemente con poco sale marino e serviteli caldissimi accompagnati a verdure grigliate croccanti o ad un’insalatona freschissima, con qualcosa di amarognolo, tipo rucola – radicchio o indivia che aiutano a sgrassare e aceto o limone 😛 enjoy!
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