Confesso di essermi lasciata ispirare dal terribile Chef che impera in tv … Gordon Ramsay! Mentre rimbrottava – volendo usare un eufemismo – il povero malcapitato di turno, gli mostrava come aprire una tasca in un filetto di pollo … et voilà!!
Facciamo il pollo alla Kiev. Troppo calorico? Forse … ma è inverno, siamo nei giorni della merla e ogni tanto ci può scappare anche un pò di burro! Basta non esagerare!!
Perciò con:

– 1 petto di pollo
– 100 gr di burro freschissimo
– prezzemolo o erba cipollina o salvia
– sale e pepe q.b.
– 1 uovo intero o 2 albumi
– farina q.b.
– Pangrattato q.b.
– Olio evo q.b.
prepariamo la cena per 4 persone 🙂 un’insalatona fresca fresca o verdure in quantità ed il gioco è fatto.

Pulite bene il pollo da grasso, cartilagini etc – se potete utilizzate un tagliere solo per il pollame e ricordate di lavare molto bene le mani prima e soprattutto dopo: il pollo e le uova sono tra gli alimenti che più facilmente possono portare a contaminazioni pericolosissime! – lavatelo bene ed asciugatelo.
Quindi ricavate 4\6  “filetti” – dipende da quanto è grande il petto – e praticate in ciascuno una tasca con l’aiuto di un coltello sottile ed affilato.
Tenete la mano appoggiata di piatto sul filetto in modo da non tagliarvi e tenerlo fermo.

Ammorbidite il burro a temperatura ambiente o passatelo qualche secondo – poooocoooo – in microonde: non deve fondere!!!
Quindi mescolate il burro alle erbe scelte, sale e pepe – se trovate il burro salato omettete il sale, ovviamente – e se volete anche un pizzichino-ino-ino  di curry. Con l’aiuto di una spatola, con le dita o con un cucchiaio, farcite le tasche – il Gordon usava una tasca da pasticceria: ovvio che la quantità di farcia era abominevole … padronissimi di abbondare, il risultato sarà una salsa cremosa che verrà fuori una volta tagliato il filetto cotto –

A questo punto passate le tasche nella farina e quindi nell’uovo – o albume – battuto. Panate col pangrattato e cuocete in olio evo caldo fino a doratura.
Servite bollente!

(Se non riuscite a praticare la tasca, fatevi affettare il pollo dal macellaio e componete i filetti sovrapponendo le fette farcite col burro … dovrete però legarle tra loro con spago da cucina o stuzzicadenti … è un pò scomodo da cucinare e noioso da preparare ma va bene comunque 🙂

Lo sapete che io mi definisco la cuoca in bianco, perchè non mangio pomodoro in nessuna forma – cotto, crudo, ragù, salse, insalata, pizza – ma mio marito, nonchè la stragrande maggioranza del resto del mondo,si! Quindi lo cucino! Ed ho voluto provare una semplice ricetta che vi propongo.
Ingredienti:
– pomodorini, possibilmente i datterini o quelli di Pachino o quelli del “piennolo” qui in Campania
– sale q.b.
– pepe q.b.
– zucchero q.b.
– origano, timo q.b.

Lavate benissimo i pomodorini e tagliateli a metà per il lungo.

Disponeteli in una teglia da forno oleata, salate, pepate, cospargete con pochissimo zucchero – serve a caramellare ed a ridurre l’acidità del pomodoro – quindi condite con origano e\o timo freschi.
Infornate a bassa temperatura – 150° o meno – fino a che saranno appassiti (non secchi!) e caramellati.
Serviteli come contorno, antipastino abbinandoli ad una bruschetta o come finger food serviti caldi con un dado di mozzarella fredda…fate voi 😉

Capitano a tutti quei momenti di attacco di fame improvviso, calo glicemico, panico da stomaco vuoto … prepariamo uno snack al forno, sfizioso, da tenere di scorta per quei momenti?
Facciamo le chips di mais! Non le friggiamo ma le cuociamo in forno ed abbassiamo le calorie – quel tanto che basta per farci pensare che si tratti di uno snack ipocalorico ;-P – e poi così sono perfette anche per i bambini…magari le prepariamo insieme a loro!

Ingredienti:

– 100 gr di farina bianca
– 100 gr di farina di mais (io uso quella per polenta a grana media)
– 160 gr circa di acqua
– 4 cucchiai di olio (o usate quello di mais ma meglio, molto meglio l’extra vergine!)
– sale
– paprika piccante
– peperoncino

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi, miscelandoli bene – farina bianca, farina di mais, spezie)

Quindi mettete l’olio ed una metà dell’acqua a scaldare sul fuoco. Quindi mescolate il tutto aggiungendo altra acqua di quella tenuta da parte fino ad ottenere un composto tipo pasta di pane.

Stendete la sfoglia sottile sottile e tagliatela nella classica forma triangolare – o come vi pare –
Mettete in forno su carta da forno a 200° per 10 minuti.
Si conservano perfettamente in una classica scatola di latta 😉 Enjoy!!
Per un’aperitivo – finger food, accompagneteli ad una guacamole o a ketchup o salse a piacere

Ma quanto mi piace il pesce spada?!!? Mi ricorda l’estate, i sapori di Sicilia … gnam gnammete!
Oggi ve lo propongo morbido e succoso ma anche croccante e sfizioso, con le mandorle.
E’ un’idea, più che una ricetta vera e propria che io accompagno all’indivia belga al balsamico e che riuscirà bene solo e soltanto se avrete comperato del pesce fresco! 😉 Ma questa è la scoperta dell’acqua calda!!
Il segreto è … seguitemi e lo scoprirete ;-P

Ingredienti:
– 1 trancio – una fetta – di spada a persona
– 1 manciata di mandorle apersona
– 1 manciata di pan grattato a persona
– sale e pep q.b.
– olio evo q.b.

Pulite bene il freschissimo pesce spada e pennellatelo leggermente con olio extra vergine di oliva, buono.
Mettete le mandorle, anche non spellate, nel mixer con il pangrattato, sale e e pepe.
Tritatele grossolanamente, deve sentirsi il crunch sotto i denti..altrimenti che piatto croccante è??

Panate lo spada da entrambi i lati, scaldate un mega padellone con un goccio d’olio evo e quando l’olio sarà caldo, adagiate le fette di pesce in padella. Rosolate prima da un lato per 3 o 4 minuti quindi girate dall’altro lato e cuocetelo per altri 2\3 minuti … il segreto sta nel non cuocerlo troppo! Altrimenti diventa secco, stopposo, bleah!
Potete cuocerlo anche in forno caldo per 10 minuti – 15 … prima di metterlo in forno irroratelo con poco olio.
Accompagnatelo ad una indivia al balsamico – presto la ricetta – e buon pro vi faccia! 🙂 Enjoy!!

Vi sono avanzati gli albumi!!
In cucina però non si butta niente … di ciò che è commestibile!
Facciamo dei pasticcini, biscottini al cocco. E’ una ricetta che ho visto in giro sul web, riprende anche Martha Stewart e l’ho rivista un pò … simpatici. Mettetene un paio nella borsa del pranzo di vostro marito e tornerà a casa con un sorriso 🙂
Vi serviranno:
– 2 albumi
– 150 gr di cocco disidratato
– 100 gr di zucchero

Mescolate gli albumi allo zucchero. Non sbattete ma miscelate, e ponete sul fuoco a fiamma non bassa, di più! Fate sciogliere bene lo zucchero e gli albumi diventeranno ancora più collosi del normale.

A questo punto, sempre sul fuoco, aggiungete la farina di cocco e mescolate bene. Il composto non risulterà mai bello compatto, ma si accorperà parecchio.
Fate raffreddare un pò e lavoratelo con le mani. Schiacciate il composto nei pugni per farne delle palline o delle piramidi, dei tronchetti etc. Ponete sulla placca da forno, con carta forno, e cuocete in forno caldo, statico, a 150° per 15 minuti, circa. Doreranno un pò in superficie. Serviteli con zucchero a velo oppure con cioccolato fuso

E ora il pollo dove lo metto, che me ne faccio chi lo sa!!
Lesso? In brodo? Arrosto 🙂 Cotolette? Crocchette?
No, oggi lo facciamo alla maniera simil orientale, un pollo alle mandorle – che abbiamo visto quanto facciano bene – e con la salsa di soia.
Niente paura, però … è una ricettina veloce veloce e semplicissima.
Perciò, per 4 persone, comperate:
– 350 gr di petto di pollo o anche fusi disossati
– 80 gr di mandorle già pelate
– 1 piccolo porro fresco
– salsa di soia, 2 cucchiai
– sale e pepe q.b.
– olio evo q.b.
– farina q.b., virca 3 cucchiai

Tagliate il pollo a tocchetti ed infarinatelo con farina bianca semplice.
Mettete le mandorle in forno e tostatele.

Affettate il porro e lavatelo molto bene sotto acqua corrente, rosolatelo in padella con olio evo e poca acqua per non farlo bruciare, quindi aggiungete i tocchetti di pollo e fate rosolare bene da tutti i lati.

Pepate e sfumate on la salsa di soia, eventualmente poca acqua calda.

A poco a poco si inizierà a formare una cremina densa, quasi gelatinosa. Aggiungete le mandorle e regolate di sale. Fatelo solo in questo momento e non prima perchè la salsa di soia è già salata e ben sapida di suo.
Fate addensare bene e servite caldo caldo.

Ottima come aperitivo o finger food se tagliata a quadrottini, questa ricetta è perfetta per il pranzo take away del marito, il break veloce e per una cena sul divano davanti alla tv.
E poi, come sempre piace a me, è facilicissima da preparare! E ci vuole poco poco tempo
Dopo aver cucinato tanto durante le feste, adesso puntiamo su ricette sfiziose, golose ma veloci, no?
Correte al supermarket e comperate:
– 2 rotoli di pasta sfoglia già stesa, magari rettangolare (o brisee)
– 3 zucchine piccole o 2 medie
– 170\200 gr di stracchino, anche light
– sale grosso
– poco olio evo
– sale e pepe

A tempo di record, tornate a casa, e lasciate la sfoglia fuori dal frigo. Lavate le zucchine ben bene e tagliate a rondelle sottili – anche con la mandolina, se preferite –
Stendete la sfoglia su una teglia – andrà bene anche quella del forno stesso – lasciandola sulla sua carta.
Cospargete per bene tutta la sfoglia con lo stracchino che avrete prima ammorbidito in una ciotola ed amalgamato con la spatola. Lasciate solo un cm e mezzo ai bordi libero dal formaggio.

Ricoprite lo stracchino con le rondelle di zucchine sottili sottili che salerete e peperete.
Ricoprite il tutto con l’altra sfoglia, sigillando benissimo i bordi.

Appiattite bene con le mani e, se volete, segnatela con i polpastrelli. Oleate un pò la superficie e cospargete con qualche granello di sale grosso.
Infornate a 200° in forno già caldo fino a che diventi dorata e croccantina.
Servitela con un’insalata leggera o con un pò di misticanza.

Restando sul leggero dopo-feste, questa è una ricetta che davvero salva una cena velocemente, con gusto e appaga anche l’occhio ;-P
Siete tornati a casa alle 8, giornata pesante, salto al supermercato e voilà … 8 minuti d’orologio!!

Memorizzate questi ingredienti e prendeteli al volo prima di rientrare :
– straccetti di manzo o anche carpaccio
– parmigiano reggiano o grana padano
– rucola anche in busta vista l’emergenza 🙂
– olio evo
– sale e pepe
– aceto balsamico di Modena

Scaldate un padellone con olio evo e, appena giunge a temperatura, tagliate gli straccetti dalla confezione  direttamente in padella con l’aiuto di forbici da cucina.

Sigillate entrambi i lati per bene, solo dopo salate, pepate e sfumate con l’aceto.
Impiattate, cospargete con scaglie di parmigiano e con rucola fresca.
Voilà … un’insalata fresca fresca – magari con dei crostini e semi di sesamo – frutta fresca e che volete di più!!!
Enjoy!!

L’Epifania tutte le feste si porta via!
Abbiamo smontato l’albero di Natale, riposto le decorazioni, piatti da portata, porta-bonbon e cesti natalizi…e di tutta la frutta secca rimasta?Che ne facciamo? Buttarla via è un peccato!! Anche perchè fa tanto bene, se mangiata con moderazione: contiene acidi grassi essenziali, vitamine e minerali in quantità!

Vi propongo allora alcuni modi e ricette per poterla utilizzare 🙂
Innanzitutto vi consiglio di dividerla per tipologie – noci con noci, nocciole con nocciole, pistacchi con pistacchi etc – quindi di sgusciarla e dividerla per usi.
Lasciate i gherigli di noce quanto più possibili interi: potranno servirvi sia per un pesto che per un dolce e decidere al momento se tritarli o adoperarli interi.

Per i pistacchi, potete decidere se lasciarli salati ed aggiungerli di volta in volta ad un pesto o una salsa – come nelle mie lasagne ai gamberi e zucchine con pesto di pistacchi – oppure sbollentarli, privarli della pellicina ed usarli per preparazioni dolci e per guarnire.

Con le nocciole potrete sbizzarrirvi: o le tritate assieme a pangrattato, sale e e pepe per una panatura croccante da usare in diverse applicazioni salate – ad esempio: Polpettine croccanti al curry o ancora Costolette croccanti

oppure le più classiche applicazioni dolci – ridotte in pasta da aggiungere ad una crema pasticcera per farcire torte e bignè o, tritate per una torta, magari dal sapore d’oltralpe come la Linzer Torte

Con le mandorle poi … avete l’imbarazzo della scelta: dal preparare panature col pangrattato o col pane in cassetta sbriciolato, ai dolci, alla pasta di mandorle per la Frutta Martorana alle preparazioni salate … a presto con altre idee

Se poi volete spazzolare via tutta la frutta rimasta, fichi compresi, e decimare anche il cioccolato allora … Gelosia sia!
Io non volevo! Ho cercato di darvi consigli più sani e leggeri possibili, per usare questi rimasugli a poco a poco ma se proprio dobbiamo … e potete sfruttare anche gli avanzi di frolla!!

 
Riprendiamo alla grande ragazzi!! Seguitemi chè io riparto con le ricette e, se vi va … lasciate qualche commento o qualche richiesta ;-P enjoy!!!!

Ho chiesto al Presidente dell’associazione ShenShiatsu, il naturopata e amico Giovanni Tomasino, di darci qualche dritta in più!
Le condivido con voi e le applicherò per prima  🙂

L’amica Federica mi ha chiesto di parlare, da naturopata, dei benefici della frutta secca. 
Di seguito piccoli dettagli sui benefici della frutta secca e di qualcuna in particolare. 
Ci sarebbero pagine e pagine da scrivere, cercherò di essere quanto più sintetico possibile.
Per frutta secca si intendono sia i frutti oleosi caratterizzati dal guscio legnoso all’interno del quale è presente il seme come arachidi, nocciole, noci, mandorle, pinoli e pistacchi, che la frutta secca e disidratata cioè essiccata artificialmente attraverso un processo di disidratazione fino ad un contenuto d’acqua inferiore al 5%.. 

La frutta secca possiede proprietà antiossidanti, è ricca di vitamine A ed E, di grassi polinsaturi
Vediamo i benefici della frutta secca. 
Ricche di calcio e manganese sono le mandorle, tra la frutta secca le più note per gli effetti nutritivi e benefici per cute, capelli e pelle, sono ideali anche per chi soffre di ansia, attacchi di panico, stanchezza ed insonnia. 
I pinoli sono pieni di proteine e sono ideali per la dieta di chi mangia poca carne e pesce, ideali per arricchire piatti a base di verdure e pane tostato.. 
Le arachidi sono ricche di arginina un aminoacido fondamentale per la crescita dei bambini. Inoltre sono ricche di vitamine come anche di fosforo. 
I verdi pistacchi che anche se molto energetici, forniscono all’organismo una giusta dose di ferro e potassio, i quali oltre fare bene agli anemici contrastano l’invecchiamento cutaneo grazie alla loro azione antiossidante. I loro benefici? Sono pieni di polifenoli i quali hanno un’azione antibatterica ed antinfiammatoria. 
Le prugne ricche di potassio e, diversi studi hanno dimostrato come, il suo regolare consumo sia capace di mantenere un buon livello di pressione arteriosa e, di garantire una buona salute delle ossa perché riduce l’eliminazione del calcio urinario. Ben noti sono, grazie all’elevato contenuto in fibra, le proprietà di regolazione intestinale delle prugne:oltre a ridurre il tempo di transito delle feci, riducono notevolmente il rischio di tumore del colon ed emorroidi. 
I fichi hanno un alto contenuto di zuccheri facilmente assimilabili e per questo motivo rappresentano una fonte di energia prontamente utilizzabile dal nostro organismo. Naturalmente vanno consumati con moderazione da quelle persone che hanno problemi di linea. Il decotto di fichi secchi ha un’azione lenitiva nei confronti degli attacchi di tosse. Il fico ha altresì proprietà antinfiammatorie, viene infatti utilizzato come impacco sugli ascessi e sui foruncoli ed ha effetti positivi su infiammazioni dell’apparato urinario e circolatorio.
Un’attenzione particolare va alle noci, oltre a contenere fosforo, calcio, ferro e potassio, è il frutto più ricco di zinco e rame, elementi che solitamente attingiamo dalla carne; motivo per cui le noci sono particolarmente indicate in una dieta vegetariana. Sono un frutto oleoso e di conseguenza ricco di sostanze nutrienti; il loro potere calorico è molto alto, si pensi che ogni 100 grammi di noci fornisce 580 kilocalorie circa. Tra le vitamine sono presenti la A, B1, B6, F, C e P; infine sono molto ricche di grassi polinsaturi che aiutano a combattere l’LDL, meglio conosciuto come colesterolo “cattivo”. Secondo una ricerca americana le noci, oltre ad essere ipercaloriche hanno proprietà antitumorali, in particolare il loro consumo regolare previene l’insorgere del tumore al seno, questo grazie alla abbondante presenza di acidi grassi omega 3, oltre ad un alto contenuto di antiossidanti. Grazie alla presenza di acido alfa-linoleico, hanno anche proprietà digestive e diuretiche. La vitamina E, caratterizzata da spiccate proprietà antiossidanti, è in grado di tenere sotto controllo i pericolosi effetti dei radicali liberi tanto temuti. Rilevante anche la presenza di un aminoacido essenziale, chiamato arginina, molto importante per la salute delle nostre arterie; infatti l’arginina fornisce alle pareti delle arterie il nitrossido, una sostanza in grado di combattere e prevenire l’arteriosclerosi. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che il regolare consumo di noci contribuirebbe ad abbassare notevolmente il rischio di sviluppare una coronaropatia (se rompiamo a metà una noce si può notare la sua forma a cuore,e le noci sono anche viste come “amiche del cuore”). Le noci oltre ad avere, come abbiamo visto, proprietà davvero fenomenali, hanno la stessa forma del nostro cervello e di fatti “nutrono il cervello”. 

Un’insalata ricca e condita con mandorle e noci è ideale per un menù leggero ma ricco di vitamine e proteine.
Credo sia fondamentale precisare che non tutti possono godere dei benefici della frutta secca

Soggetti che manifestano disturbi renali, soggetti che seguono regimi dietetici ipocalorici e diabetici, dovrebbero ridurre o addirittura evitare il consumo di questa frutta. Così anche chi soffre del morbo di Crohn o di rettocolite ulcerosa che deve ridurre il consumo di fibra.

Grazie Giovanni 🙂

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana … viva viva la Befana!

La festa dell’Epifania, la Befana, è particolarmente sentito nella nostra capitale! 
Piazza Navona in particolare si riempie di bancarelle che vendono dolciumi – le ciambelle fritte e zuccherate, in primis – e cioccolato, calze della befana e chi più ne ha più ne metta.
Già ai primi di dicembre ho trovato qualche espositore, stand col tiro a bersaglio dove vincere il classico peluche, cioccolato in tutte le fogge – dal salame alla mortadella i salumi c’erano tutti – uno stand che proponeva oggetti di pelletteria coloratissimi e accurati … fatevi un giro!
Per chi passerà la befana a Roma, dunque, ho pensato di condividere un paio di “esperienze culinarie” con voi:
– il gelato più buono che c’è 
– la cena
Passeggiando per la capitale – io e mio marito raramente prendiamo metro o bus: cammiiamo, camminiamo, camminiamo e quando siamo stanchi, ricamminiamo ;-P – ci siamo imbattuti in una gelateria very chic, ma anche cheap, in centro in via della Maddalena, Grom si chiama. E’ una catena di gelaterie che propongono il “gelato come una volta”. I gusti cambiano a seconda delle stagioni, in quanto seguono la stagionalità dei prodotti a disposizione. Sono molto buoni, fantasiosi e cremosi. Abbinateli ad una pasta o a un biscotto di meliga, come ho fatto io … mi direte. Ed in più, cosa che ci piace molto, il packaging, i tovagliolini, cucchiaini etc sono tutti fatti in materiali riciclati e riciclabili … very green 😉
Voglio anche segnalarvi un ristorantino, in via della Scrofa, dove abbiamo cenato molto bene. 
Si chiama “Le Segrete”.
Atmosfera molto tranquilla, vi accoglie una ragazza molto gentile, non italiana, la proprietaria – romana di sicuro – l’abbiamo vista solo dopo, rientrava da spese varie.
Tutto buono:
Gricia, Saltimbocca alla romana, Carciofi alla Giudia e tortino al cioccolato dal cuore fondente – buono e fatto da loro, non comprato!
Fatemi sapere … come sottofondo musicale, la voce di Lando Fiorini che interpretava tutti i più belli stornelli romani … a me è piaciuto ;-P