Un dessert al cucchiaio un pò retro’, forse, ma versatile, veloce da preparare e sempre buonissimo. E poi a mio marito piace tanto 😉

Basta reinventarne la presentazione in chiave più moderna, variando di volta in volta l’accompagnamento … et voilà, les jeux son fait!








Per 6 porzioni, vi occorrono: 
  • 500 gr. di panna freschissima – la trovate nel banco frigo, vicino al latte
  • 150 gr. di zucchero semolato
  • 3 fogli di gelatina – quella definita “colla di pesce”



Mettete i fogli di gelatina a bagno in acqua fredda.

Intanto, in un pentolino dal fondo spesso, scaldate la panna insieme allo zucchero senza farla bollire.
Quando sarà ben calda, aggiungete la gelatina strizzata dall’acqua in eccesso e mescolate.
Versate in uno stampo unico, in stampini monoporzione, in bicchieri di vetro … insomma: inventate!

Io l’ho versato in uno stampo unico e poi tagliata a cubotti e servita con un caramello all’arancia: trovate la ricetta tra quelle di base … seguitemi 😉

E’ fenomenale in versione estiva accompagnata da ciliegie freschissime e dolci, zuccherate pochissimo e arricchite da un goccio di sherry. 





No, non vi sto invitando ad uscire 😉 ma a farvi una fragrante pizza in casa … 



Nessuna ordinazione, solo:

  • 500 gr di farina 00
  • 12 gr di lievito di birra – mezzo cubetto
  • 25 gr sale
  • mezzo bicchiere d’olio evo
  • acqua quanto basta – 300\400 ml circa –
  • 1\2 cucchiaino di zucchero
 
 
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida assieme allo zucchero.
In una terrina capiente mescolate la farina e l’olio ed aggiungete a poco a poco il lievito e l’acqua mentre impastate.
 
Aggiungete anche il sale ma lontano dal lievito altrimenti sarete rei di “lieviticidio” … risultato: niente lievitazione!
 
 
Trasferite il tutto sulla spianatoia ed impastate energicamente  fino ad ottenere un impasto molto liscio ed elastico…dovrete lavorare per circa 15\20 minuti. In alternativa utilizzate una macchina impastatrice con il gancio.
Rimettete tutto nella terrina, coprite con un panno da cucina e lasciate lievitare in un luogo riparato (anche l’interno del microonde o del forno con la sola luce accesa).
 
Quando la pasta avrà  raddoppiato il suo volume – anche triplicato – riprendetela e stendetela -anche solo con l’aiuto delle mani per non sgonfiarla-  in una teglia unta con un filo d’olio e farcitela a piacere.
 
Infornate a 180°\200° in forno statico o, se avete la funzione pizza, meglio ancora.
 
Io non mangio pomodoro, perciò quella in foto è farcita con patate lesse ma non troppo, mozzarella e un trito di rosmarino.
A questa base potete aggiungere del tonno o delle cipolle caramellate in precedenza.
Oppure fare la classica margherita con pomodoro mozzarella e basilico – una bufala doc – una marinara con acciughe o senza – una capricciosa – quattro stagioni – quattro formaggi – 
pizzaaaaaaaaa!!! Fatevi sotto 😉


Un piatto che si presenta elegante e sofisticato, per far bella figura anche in pranzi importanti, ma semplicissimo nella preparazione! … e anche leggero, che non guasta 🙂






Per 2 persone vi serviranno:

  • 200 gr. di riso venere
  • una ventina di gamberi
  • 3 zucchine grandi
  • sale
  • poco curry
  • prezzemolo fresco


Mettete a bollire il riso in abbondante acqua salata … ci vorranno circa 40 minuti e resterà comunque al dente.


Tagliate le zucchine a cubetti (tenendo da parte 4 fettine tagliate dal lato lungo).

Tagliate in cubetti anche 16 gamberi .


Tritate finemente il prezzemolo conservando qualche ciuffetto carino per la finitura del piatto.

Grigliate le “fettine” di zucchine velocemente su una piastra rovente.

Saltate le zucchine ridotte in cubetti in padella con olio, salate dopo un pò e aggiungete un pizzico di curry e una spolverata di prezzemolo.


Aggiungete i gamberi tritati alle zucchine e fateli saltare giusto 30 secondi perché si insaporiscano ma non cuoceteli di più.







Scolate il riso, aggiungetelo nel padellone e saltate tutto per altri 30 secondi.




Con un coppapasta (o con una cocotte) formate un disco di riso al centro del piatto, avvolgetelo con le fettine di zucchina grigliate e decorate con le code di gamberi intere – che intanto avrete saltato nel padellone rimasto vuoto: ci vogliono giusto quei secondi che impiegate ad impiattare – e con il prezzemolo.

Non dimenticate di salare le code di gamberi intere!! 😉

Una grande gioia pretende dei festeggiamenti adeguati, non trovate?

Ecco perché adoro decorare i dolci ed i dolcetti che faccio.








Per non tradire le mie origini siciliane, utilizzo di più la pasta di mandorle, o marzapane. 
Potete prepararla con :

  • 800 gr di farina di mandorle – che trovate in commercio o potete ottenere frullando l’equivalente peso di mandorle con un ottimo frullatore 


Frullando frullando, aggiungete un pò di zucchero per evitare che gli oli della mandorla impastino tutto!

  • 800 gr di zucchero
  • 300 cc di acqua
  • vaniglia
Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero al fuoco. Aggiungere poco per volta la farina di mandorle mescolando e la vaniglia.
Stendere su un vassoio inumidito, far raffreddare almeno una mezz’ora.
Impastare con le mani e lasciare in frigo per almeno due ore prima di usarla.




Potete colorarla con coloranti alimentari o, soprattutto se destinata ai più piccoli, con sciroppi, puree di frutta etc.






Di seguito vi do anche la ricetta per la pasta di zucchero, che però potete trovare anche già pronta. 
  • 500 gr di zucchero a velo
  • 30 gr di acqua
  • 5 gr di colla di pesce – gelatina in fogli
  • 50 gr di glucosio
La lavorazione è semplicissima, se possede un robot da cucina: mettete tutto all’interno et voilà!
Ammorbidite la colla di pesce in acqua fredda. Scioglietela nei 30 gr di acqua riscaldata e unite il glucosio.
Mescolate nel cutter finché si forma una palla.

Dovete essere solo veloci … non fate solidificare di nuovo glucosio e gelatina!!




Per creare le decorazioni potete usare entrambe: il risultato sarà simile, anche se la pdz sembra più setosa, più uniforme.






Il gusto è totalmente diverso e, per esperienza, di solito il marzapane risulta più gradito, perché più aromatico e meno stucchevole della pdz … 
provate entrambe e mi direte 🙂

Usate stampini e formine per bambini per creare di tutto di più … anche i giocattoli a volte aiutano!




Avete preparato una crema pasticcera e vi sono avanzati gli albumi … non buttateli!!!!
Fateci una dolcissima, soffice torta degli angeli: una Angel cake!


Vi basteranno:

  • 360 grammi di albumi a temperatura ambiente
  • 200 grammi di zucchero semolato
  • 5 grammi di cremor tartaro (è un agente lievitante che trovate in farmacia)
  • 150 grammi di farina 00
  • 150 grammi di zucchero semolato
  • scorza di limone grattugiata
  • sale
  • vaniglia


In una planetaria, sbattete a neve ben ferma gli albumi e i 200 grammi di zucchero che aggiungerete poco a poco.

Intanto mescolate insieme la farina, l’altro zucchero(150 grammi), il cremor tartaro e la scorza di limone.
In tutto vi serviranno 350 grammi di zucchero, versati in due volte.








Appena avrete ottenuto una meringa ben gonfia, mescolatevi le polveri con movimenti delicati ma decisi dal basso verso l’alto.







Mettete il composto in uno stampo di circa 22 cm di diametro alto a ciambella, liscio, che non va imburrato assolutamente!


Passate un coltello nell’impasto per rompere eventuali bolle d’aria ed infornate in forno caldo a 170 ° per circa 25 minuti.

Se vi trovate bene, potete usare uno stampo in silicone.




Servite spolverizzato di zucchero a velo, eventualmente con creme a piacere e frutta.
Nella mia foto, il dolce è farcito con una crema pasticcera al limone.

Volete risolvere un pranzo o una cena con un piatto unico, veloce, saporitissimo e anche veloce? 

Il cous cous è ciò che fa per voi!! 
Quel tocco di esotico in più – nemmeno tanto poi: in Sicilia, attorno a Trapani, in particolare, è un piatto tipico! – tanti ingredienti che trovate facilmente in frigo e cuociono velocemente, una spezia a dargli carattere … 15\20 minuti et voilà, les jeux son fait!!









Per due persone:

  • 130 grammi di cous cous precotto
  • 2 zucchine
  • 1\2 peperone rosso
  • 1\2 peperone giallo
  • 1 melanzana
  • 200 grammi petto di pollo
  • aglio
  • zenzero fresco
  • curry
  • sale
  • olio
Mettete a bollire dell’acqua, non salata.



Disponete il cous cous in una terrina, che possiate coprire, e conditelo a piacere. 
Per questa ricetta: olio, sale, pepe, curry in abbondanza e mescolo bene.










Mettete a marinare il petto di pollo tagliato in cubetti con zenzero fresco grattugiato, olio, un pizzico di curry.








Affettate – o riducete in cubetti – zucchine, peperoni e melanzana e metteteli a rosolare in un mega padellone o nel wok con poco olio e uno spicchio d’aglio privato dell’anima. 











Quando bolle l’acqua versatene sul cous cous quel tanto che basta a coprirlo e superarlo di massimo 1 cm. Coprite e lasciate  assorbire tutta l’acqua.

Mettete a rosolare anche i cubetti di pollo in una padella ben calda, senza salare se non a fine cottura altrimenti perde i liquidi e diventa stopposo.

Sgranate il cous cous ormai cotto – bastano 5 minuti – e gonfio, con un mestolo o una forchetta.



Quando gli ortaggi ed il pollo saranno ben rosolati e cotti, aggiustate di sale e mescolate al cous cous ancora caldo: regolatevi coi tempi affinché niente si raffreddi.

Servite caldo ma non rovente. 


Potete inventare mille e mille piatti variando gli ingredienti. Ed è ottimo anche freddo.

Buona semplice e veloce … una cena perfetta quando tornate tardi dal lavoro e non avete né tempo né voglia di   ricette complesse e complicate.





Per due persone:

  • 3 zucchine medie
  • 1 porro
  • 4 uova
  • pancetta affumicata a dadini
  • sale
  • pepe
  • menta tritata, se vi piace
Niente di più semplice: affettate il porro e lavatelo molto bene sotto l’acqua corrente.
Mettete a scaldare un padellone: unico tegame che userete! Rosolate il porro in un filo d’olio evo, aggiungete le zucchine tagliate a rondelle o a cubetti (a rondelle si fa prima 😉 e rosolate anche queste. 

Attenzione al porro che, essendo pieno di zuccheri, scurisce facilmente






Salate, pepate e cuocete finché dorano un pò, ma lasciandole comunque un pò croccanti.









Intanto avrete sbattuto le uova con sale, pepe e menta tritata, se vi piace, in una terrina abbastanza capiente … e ora vi spiego il perché : a me piace mescolare gli ingredienti tutti insieme in una ciotola prima di rimetterli in padella perché così si mescolano per bene e la frittata sarà più uniforme.


Quindi, ungete di nuovo il padellone, sempre lo stesso, portate a temperatura e … fate la frittata 😉

Accompagnate a un’insalatona fresca fresca, magari con limone o aceto, che sgrassano il palato.


Per il topolino di rapanelli: pulite dei rapanelli, lavateli ma non privateli della radice … sarà la coda del topolino. Intagliate un bordo per inserirvi due fettine a mo’ di orecchie, due chiodi di garofano per gli occhi … et voilà, les jeux son fait!

Sempre di corsa … sempre a dieta ferrea e rigorosissima … sempre a negarci coccole mattutine: almeno la domenica, alziamoci con calma e dedichiamoci, con altrettanta calma, alla colazione magari preparando questa veloce, dolcissima leccornia! 
Qui la vedete in una foto del mio ultimo brunch, vicino alla composta di Mele Annurche, a uova strapazzate con crostino e pancetta versione finger food etc etc etc
orsù dunque…
Ingredienti:

– pan carrè o pan brioche…tante ma tante fette ;-P
– zucchero a velo abbondante (1 cucchiaio o 2 per fetta)
– cannella macinata a piacere
– una nocciolina di burro

Avvolgete ciascuna fetta di pane in una golosa “panatura” di zucchero a velo e cannella mescolati insieme.
Passate le fette di pane nello zucchero un paio di volte, così che li assorbano ben bene.

Mettete sul fuoco una padella antiaderente e fatela scaldare molto bene, ungetela leggermente con il burro e quindi adagiatevi le fette di pane: l’intera superficie deve essere a contatto con la padella, per cui non mettetene troppe.

Fate caramellare entrambi i lati delle fette: attenzione a non farle bruciare … il caramello ci mette poco!
Tenete d’occhio i bordi e controllate di tanto in tanto sollevandoli con una spatola. Ci vorranno circa 2 minuti per lato.

Non è una preparazione da cui ci si possa allontanare 🙂
Potete anche infilarle in forno sotto al grill per pochi minuti ma…tenetele d’occhio!!!

Serviteli caldi – non roventi, però – con marmellata di arance amare o limoni … un fumante schiumoso cappuccino o un caffelatte servito in una tazza d’Autore colorata e divertente perchè no? e… voilà, les jeux son fait!! 
 

Guardate queste, le mie, create dalla mia amica Lucia Lio L’Abbate … se cliccate sul nome si aprirà il suo negozio online ;-P Enjoy! 

Voglia di torta? Di quelle ricche, cremose, corpose e golose … e allora ci vuole un’ottima base per scatenarsi poi con creme, glasse e farciture fantasiose. 
Facciamo un soffice, alto, morbido Pan di Spagna, allora!



Pochi pochi ingredienti, ovviamente di ottima qualità, un pò di manualità, una planetaria o un frullino elettrico et voilà … le jeux son fait!!






Vi servono:

  • 6 uova
  • 300 gr di zucchero
  • 300 gr di farina
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia non trattati

Preparate uno stampo, magari di quelli a cerniera, di circa 24 cm di diametro: imburratelo molto bene,anche con burro sciolto e pennello, ed infarinate perfettamente.
Accendete il forno a 180 °. 
Quindi separate i tuorli dagli albumi evitando nella maniera più assoluta di rompere i tuorli per non “sporcare” gli albumi che, altrimenti, non monteranno più.
E’ un’operazione semplice, ma se siete alle prime armi e temete di far danni, esistono dei carinissimi separa tuorli … semplice semplice.

Montate gli albumi a neve, fermissima. Sale, aceto, etc etc … non c’è trucco, non c’è inganno: monteranno se userete un frullino elettrico o una planetaria e se non saranno troppo freddi. I pasticceri professionisti non usano neppure il lievito e montano gli albumi tenendoli a bagnomaria … se volete potete provare: funziona, ovviamente.

Montate i tuorli con lo zucchero: mettete lo zucchero nella ciotola coi tuorli solo nell’istante in cui iniziate a montarli altrimenti lo zucchero estrarrà tutta l’acqua dai tuorli e avrete un pasticcio non un pan di Spagna 🙂

Montate, montate, montate … fino ad ottenere un composto molto gonfio, molto chiaro e denso. Uno stupendo zabaione … come quello che ci faceva la nonna 🙂

A questo punto unite gli albumi ai tuorli A MANO con una spatola\leccapentole con movimenti leggeri ma decisi dal basso verso l’alto.

Quando avrete incorporato gli albumi, potete aggiungere la farina, mescolata al lievito, setacciandone piccole quantità per volta ed incorporandole con lo stesso metodo.

Mescolate ben benino ma non per troppo tempo ché rischiate di smontare tutto! 




Aggiungete la scorza grattugiata finissima del vostro agrume preferito, che non sia trattato, però. Io son fortunata: ho i limoni degli alberi di mamma e papà 😉

La scorza degli agrumi è un dettaglio importante perché smorza un pò l’odore e il sapore forte di uova.

Infornate subitissimo per circa 30\40 minuti (dipende dal vostro forno) finché la prova stecco di legno non dia il dolce per cotto.

E ora…scatenate la fantasia!! 
(Quella nella foto è la mia torta tiramisù con pere e cioccolato)

Cosa c’è di più buono del formaggio … fermi fermi … si lo so: tante cose!! E’ vero … ma oggi mi andava un buon piatto di cavatelli freschi ai formaggi, non necessariamente 4! 😉
A seconda della fame dei commensali (e del grado di golosità) prendete:
  • 200\250 gr di cavatelli ( per due persone ce la facciamo?? 😉
  • 125 gr di stracchino allo yoghurt – gli dà un buono sprint acido – ma anche quello classico va bene
  • 50 gr circa di parmigiano grattugiato
  • 50 gr di pecorino – io avevo un ottimo pecorese crotonese – sempre grattugiato
  • poca panna fresca – non quella da cucina, proprio quella che si trova nel banco frigo vicino al latte
  • sale per la pasta
  • nocciole tritate – o noci –
  • pepe pepe pepe macinato fresco
  • poca salvia

Grattugiate i formaggi a pasta dura, sciogliete lo stracchino nella panna con poca salvia e pepe, intanto che la pasta cuoce.
Essendo pasta fresca potete fare davvero tutto in contemporanea.

Scolate la pasta al dente
Versatela nel padellone con la salsa di formaggi, unite i grattugiati e poche nocciole tritate, pepe e rimestate finché la salsa non ha tirato ed è diventata cremosa cremosa cremosa.

Impiattate subito, ben caldo, decorate con altre nocciole tritate e pepate ancora un pò!
Et voilà … les jeux son fait!!